Fernando Nazaro: “Il Carnevale Aradeino è un evento che incarna la magia e l’autenticità del nostro territorio”

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Fernando Nazaro, imprenditore salentino conosciuto per il suo impegno istituzionale nella promozione della bellezza e della cultura del Salento è stato ospite alla serata conclusiva del Carnevale Aradeino.  Lo abbiamo intervistato. (Nella foto in alto Nazaro con il Sindaco Giovanni Mauro)

Il Carnevale di Aradeo rappresenta ormai un pilastro della tradizione salentina. Quali sono, secondo lei, gli elementi distintivi che rendono questa manifestazione così unica e speciale nel panorama dei Carnevali del Sud Italia?

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Il Carnevale di Aradeo è un evento che incarna la magia e l’autenticità del nostro territorio. La sua unicità risiede nella fusione perfetta di tradizione e innovazione, unendo le radici storiche della nostra terra con una vivacità che coinvolge ogni partecipante. Ogni edizione è un’esperienza che ci permette di riscoprire il legame profondo tra il passato e il presente, creando un ponte tra le generazioni.

Quest’anno abbiamo visto una nuova edizione che ha riscosso un grande successo. Quali sfide e soddisfazioni ha affrontato l’organizzazione per rendere questa edizione indimenticabile?

Ogni edizione del Carnevale di Aradeo porta con sé una serie di sfide, ma è proprio da queste che nascono le grandi soddisfazioni. Ho avuto il piacere di essere ospite di questa edizione e ho potuto apprezzare il risultato di un impegno costante da parte di tutti coloro che lavorano dietro le quinte. La capacità di coinvolgere la comunità, la cura dei dettagli e la passione con cui è stato realizzato ogni momento hanno reso questa edizione davvero speciale. Il successo di quest’anno è la prova che la tradizione può continuare a vivere, evolvendosi e sorprendendo ogni volta. (Nelle foto sotto Nazaro con il Sindaco Giovanni Mauro, con il Presidente del Carnevale Aradeino Damiano Mascello, l’Assessore Tania D’Acquarica, il Vicesindaco Georgia Tramacere e alcuni carristi) 

La figura dei maestri cartapestai è fondamentale in questa tradizione. In che modo il Carnevale di Aradeo contribuisce a preservare e valorizzare quest’arte secolare?

I maestri cartapestai sono gli artigiani delle emozioni. Senza il loro lavoro, il Carnevale di Aradeo non sarebbe la stessa cosa. Ogni maschera, ogni carro è frutto di una maestria che si tramanda di generazione in generazione. Il nostro impegno è quello di dare visibilità e valore a questa arte straordinaria, affinché continui a vivere, a stupire e a emozionare. Ogni anno, il Carnevale diventa una grande vetrina che celebra il genio e la passione di questi artisti.

Lei ha una visione di un Carnevale che possa unire le diverse realtà del Salento. In che modo il Carnevale di Aradeo potrebbe diventare un punto di riferimento per la collaborazione tra i vari Carnevali salentini?

Immagino un Carnevale che si estenda oltre i confini di ciascun paese, dove le tradizioni si fondano in un abbraccio che celebra la nostra terra nella sua straordinaria diversità. Il Carnevale di Aradeo, con la sua storia e la sua energia, potrebbe essere il cuore di questa unione, un punto d’incontro dove le maschere, i colori e le emozioni si intrecciano. Il Carnevale di Gallipoli, con la sua grande tradizione e l’imponenza dei suoi carri, è anch’esso una testimonianza di come la nostra terra sia capace di produrre una festa che emoziona e unisce. Immaginare un Carnevale che unisca Aradeo e Gallipoli, insieme alle altre realtà del Salento, sarebbe un inno alla nostra cultura, un concerto di tradizioni che si elevano in un’unica e meravigliosa celebrazione di arte, passione e identità.

DT

 

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