In occasione degli auguri natalizi, e soprattutto del nuovo anno che sta per arrivare, il Vicepresidente di Confindustria Turismo Lecce Fernando Nazaro manifesta anche una sua riflessione sulla stagione turistica 2024.
Siamo arrivati alla magica vigilia di Natale, un momento di riflessione e di bilanci, oggi voglio fare insieme a voi un viaggio nel cuore della nostra amata terra salentina. Un viaggio che parte dal passato recente e ci porta verso un futuro che promette nuove emozioni, nuove sfide, ma anche nuove opportunità. La stagione turistica 2024 è stata senza dubbio positiva, ma con alcune sfide che ci invitano a riflettere. Se da un lato abbiamo visto una crescita significativa del flusso turistico, con un aumento dei visitatori stranieri che ha segnato il nostro territorio, dall’altro non possiamo nascondere che la presenza delle famiglie italiane è stata inferiore rispetto alle aspettative. Le nostre coste e i nostri borghi sono stati frequentati soprattutto da turisti provenienti da paesi esteri, attratti dalla bellezza incontaminata del nostro mare, dalla storia e dalla cultura che il Salento è in grado di offrire. La crescita è stata notevole, con un incremento del +10% di presenze rispetto all’anno scorso, ma abbiamo notato che molte famiglie italiane hanno scelto altre destinazioni, probabilmente a causa di fattori legati alla stagionalità e alla concorrenza di altre località turistiche.
La qualità dell’esperienza che siamo riusciti a offrire, tuttavia, è stata una grande soddisfazione. Le strutture ricettive, sempre più attente alla qualità e all’accoglienza, e i ristoratori che hanno fatto assaporare i piatti tipici della nostra tradizione, hanno reso l’esperienza del Salento unica e indimenticabile. Le iniziative culturali e artistiche, i concerti, le mostre e gli eventi che hanno animato le piazze e le chiese, hanno arricchito ulteriormente il nostro patrimonio, contribuendo a fare del Salento una meta di eccellenza. Non possiamo dimenticare l’incredibile apprezzamento ricevuto per le nostre spiagge e il mare cristallino, premiato anche con numerose bandiere blu.
Ma il Salento non è solo mare. Le colline, i trulli, i cammini storici, le tradizioni che affondano le radici nei secoli, hanno attratto numerosi turisti in cerca di autenticità. Lecce, Otranto, Gallipoli e Maglie hanno brillato di luce propria, con eventi che hanno messo in risalto il nostro patrimonio storico e culturale.
Guardando al futuro, il 2025 si prospetta come un anno di grande speranza, ma anche di lavoro. Il Salento è ancora una meta privilegiata, ma il nostro compito sarà quello di cercare di riportare nel nostro territorio quelle famiglie italiane che quest’anno hanno scelto altre località. Dobbiamo lavorare per diversificare l’offerta, prolungare la stagionalità e offrire esperienze che possano attrarre non solo nei mesi caldi, ma anche durante le stagioni intermedie. L’obiettivo è valorizzare ogni angolo del Salento, mostrando a tutti le meraviglie che abbiamo da offrire in ogni periodo dell’anno. Dobbiamo fare in modo che il nostro territorio non venga vissuto solo nei mesi estivi, ma che possa diventare una meta apprezzata anche per le vacanze invernali o primaverili, con proposte che rispondano alle esigenze di famiglie e turisti italiani.
Ma per fare questo, è necessario un impegno collettivo che coinvolga tutti gli attori del nostro territorio. È fondamentale creare una cabina di regia che monitori costantemente cosa ha funzionato e cosa invece necessita di miglioramenti. Un lavoro di analisi e programmazione che ci permetta di individuare le criticità e affrontarle tempestivamente, affinché le future stagioni siano ancora più floride. Dobbiamo riflettere sulle iniziative e sugli eventi, valutare quelli che hanno avuto il maggiore successo, ma anche ripensare a quelli che hanno visto una partecipazione inferiore alle aspettative. Solo così possiamo pianificare una stagione turistica più lunga, in grado di attrarre turisti durante tutti i periodi dell’anno, anche al di fuori dei mesi estivi.
In parallelo, dovremo lavorare sul rinnovamento del nostro brand. Il Salento è una terra che ha tanto da offrire, ma occorre trasmettere questa ricchezza con un messaggio più forte e coerente, che risuoni con le aspettative di chi cerca esperienze autentiche e legate alla natura, alla cultura, alla storia e alla tradizione. La nostra identità deve essere promossa con maggiore forza, con una comunicazione che sappia rinnovarsi, ma sempre rimanendo fedele alla nostra essenza.
Inoltre, non possiamo ignorare l’importanza di migliorare le infrastrutture, per garantire un’accoglienza più efficiente e di qualità. Se vogliamo che il Salento continui a essere una destinazione di eccellenza, è necessario investire in mobilità, in servizi e in strutture moderne che possano rispondere alle esigenze di tutti i tipi di visitatori, dalle famiglie italiane a quelli internazionali. Solo attraverso una continua attenzione a questi aspetti potremo davvero consolidare la nostra posizione come meta turistica di riferimento.
Il nostro futuro passa anche attraverso un impegno continuo nella sostenibilità, nella valorizzazione delle risorse locali e nel miglioramento dei servizi. Il turismo green, esperienziale, legato alla tutela del nostro ambiente, sarà sempre più centrale, come lo è la nostra responsabilità nel preservare questo patrimonio per le generazioni future.
A tutti coloro che hanno scelto il nostro Salento nel 2024, e a quelli che lo sceglieranno nel 2025, voglio dire grazie. Grazie per aver apprezzato le nostre tradizioni, il nostro mare, la nostra storia. E grazie anche a chi tornerà, per vivere insieme nuove emozioni.
In questo Natale, mentre il Salento continua ad accogliere il Mondo con il suo calore, la sua bellezza e la sua generosità, auguro a tutti noi di continuare a sognare in grande, di costruire insieme un futuro che ci renda sempre più fieri della nostra terra.