Lavorare molte ore davanti a uno schermo è una condizione comune nella vita di oggi, un’abitudine quotidiana per milioni di persone che, tra uffici e smart working, trascorrono gran parte del tempo a fissare monitor, tablet e smartphone.
Questa esposizione prolungata, se non gestita correttamente, può avere ripercussioni significative sulla salute degli occhi e sulla qualità della vista, generando una serie di disturbi che, se trascurati, rischiano di compromettere il benessere visivo nel lungo termine.
I segnali che indicano la necessità di maggiore attenzione alla salute oculare
I sintomi più frequenti che emergono quando la salute degli occhi è messa a dura prova da un uso prolungato degli schermi comprendono affaticamento visivo, secchezza oculare, arrossamento e sensazione di bruciore. Spesso si manifesta una difficoltà nella messa a fuoco, soprattutto nel passaggio tra oggetti vicini e lontani, talvolta accompagnata da mal di testa persistenti o da una visione sfocata.
Inoltre, il ridotto battito delle palpebre, tipico di chi lavora concentrato al computer, può favorire la comparsa della sindrome dell’occhio secco, una condizione che aggrava ulteriormente il disagio oculare. Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda la pelle delle palpebre, che può andare incontro a irritazioni croniche come l’eczema agli occhi, uno dei tipi di dermatite palpebrale che non deve essere sottovalutato e che richiede trattamenti specifici.
È bene ricordare che, pur non essendo particolarmente gravi, l’insorgenza di tali sintomi rappresenta un campanello d’allarme che segnala la necessità di adottare strategie preventive per ridurre l’impatto negativo del lavoro al computer sulla vista.
Consigli per prevenire i disturbi visivi e quando rivolgersi a un medico
Per prevenire l’insorgenza o il peggioramento dei problemi visivi legati al lavoro al computer, risulta fondamentale adottare alcune buone pratiche quotidiane. Per prima cosa, regolare l’illuminazione della postazione di lavoro, evitando riflessi diretti sullo schermo e mantenendo una luce ambientale equilibrata, aiuta a ridurre l’affaticamento visivo.
È importante inoltre mantenere una distanza di almeno 50-70 centimetri dal monitor, posizionandolo leggermente al di sotto della linea degli occhi per evitare tensioni muscolari e oculari. Seguendo la regola del 20-20-20, che prevede di distogliere lo sguardo dallo schermo ogni 20 minuti per almeno 20 secondi osservando un oggetto distante, si può alleviare la pressione sugli occhi e migliorare la lubrificazione naturale.
A tal proposito, l’uso di lacrime artificiali per contrastare la secchezza oculare e l’applicazione di creme specifiche per proteggere la pelle delle palpebre possono offrire un ulteriore livello di protezione, specialmente in ambienti particolarmente secchi o climatizzati. Non va dimenticata poi l’importanza di uno stile di vita sano, che includa un’alimentazione ricca di nutrienti utili alla salute visiva, come vitamina A, omega-3 e luteina.
In ultimo, ma non per importanza, consultare un oculista diventa indispensabile se i sintomi persistono o peggiorano, ma è buona prassi controllarsi regolarmente per preservare la salute degli occhi nel tempo, anche in assenza di sintomi significativi.