Si è conclusa la 8ª edizione del Festival Cinema d’iDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema delle donne diretta da Patrizia Fregonese de Filippo che quest’anno si è tenuta presso lo Spazio Scena in collaborazione con l’Ufficio Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio e LazioCrea
Di seguito tutti i premi assegnati dalla giuria composta da Bernadette Luciano, studiosa e docente di fama internazionale di Italian and European Studies presso l’Università di Auckland in Nuova Zelanda; il direttore della fotografia Gianni Mammolotti; la distributrice Claudia Bedogni; la regista, attrice, autrice e pittrice Liliana Paganini; Women in Film Tv & Media Italia formata da Marianna Carroccio, Simona Cappuccio e Manuela Pincitore.
MIGLIOR FILM: Verdigris di Patricia Kelly
Motivazione: “Un film notevole e coinvolgente che intreccia in modo originale fili e personaggi non trattati sufficientemente nel cinema. Un film che nel suo narrare argomenti attuali e duri, riesce ad alternare il realismo ad una sottile ironia. Tratta un’amicizia al femminile sorprendente e simbiotica; due attrici bravissime nei panni di Marian (personaggio davvero poco visto sullo schermo), un personaggio complesso dalle molteplici sfumature e la giovane Jewel. Ottima anche l’interpretazione del marito di Marian e la sua subdola violenza. Un film dove la città di Dublino con i suoi interni ed esterni diventa personaggio e ci immette profondamente dentro la storia”.
MIGLIOR DOCUMENTARIO: The Other di Joy Sela
Motivazione: “Per essere riuscita a raccontare come si possano superare i conflitti, anche quelli più difficili, come si possa condividere il dolore, la rabbia, la paura, riuscendo a conoscere l’altro da sé. Per averci fatto ricordare che gli esseri umani sono capaci di grandi imprese e sentimenti che vanno oltre le atrocità della guerra. Attraverso una conoscenza approfondita delle ragioni e dei sentimenti propri ed altrui si può veramente sperare in un futuro migliore e costruire una pace per tutti: questa è l’unica lotta che possiamo concederci, perché l’unica strada possibile è la pace. Dobbiamo continuare a sperare e lottare pacificamente per questo: non possiamo permetterci di non credere e sperare”.
PREMIO TAYABÉ MOUSSAVÌ AL CORAGGIO: What We Fight For di Sara Del Dot e Carlotta Marrucci
Motivazione: “Film coraggioso, sia da parte delle registe che delle protagoniste che raccontano le loro storie di oppressione e di migrazione: storie violente e insidiose ed il trauma di essere costrette a lasciare i propri cari ed il paese d’origine. Un film che tramite gli sguardi distinti delle tre protagoniste trasmette la tragedia onnipresente della mancanza dei diritti umani ancora così tragicamente attuale, ma allo stesso tempo trasmette anche il coraggio e la speranza per un futuro migliore, non solo per loro, ma per chi verrà dopo di loro”.
MIGLIOR INTERPRETE FEMMINILE consegnato da WOMEN IN FILM, TELEVISION & MEDIA: Geraldine McAlinden per il film Verdigris di Patricia Kelly
Motivazione: “L’attrice ha usato occhi, gesti, parole, corpo per diventare Marian nel film Verdigris di Patricia Kelly. Grazie a Geraldine, il suo personaggio trova il suo verderame per proteggersi e allontanarsi da ciò che vuole arrestare la sua fioritura. Una interpretazione autentica ed emozionante”.
MENZIONE SPECIALE: Maya O’Shea per la sua interpretazione in Verdigris di Patricia Kelly
Motivazione: “Perché, come esordiente dimostra, nonostante la giovane età, una notevole maturità artistica e si rivela il perfetto contraltare per esaltare il ruolo della matura protagonista”.
MIGLIOR REGIA: Inari Niemi per il film Light Light Light
Motivazione: “La regista tratta con originalità e grande sensibilità le tematiche di un film di formazione: dai primi amori, ai traumi, alle famiglie disfunzionali, al dramma del suicidio. I richiami e le immagini sono intensi come lo sono i sentimenti a cui rimandano: notevole l’uso dei flashback, le musiche, e straordinaria la luce, la cosiddetta light, light, light. Un film che rimane nel cuore”.
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: Semana 12 (Week 12) di Isabel Delclaux
Motivazione: “Semana 12 affronta un tema difficile con tocco delicato ma diretto. La scenografia molto curata e la fotografia splendida aiutano la narrativa del racconto. È una storia commovente, coinvolgente e che tocca le corde giuste dei cuori di chi guarda”.
MENZIONE SPECIALE: Le Marocchinate del ‘44 di Damiana Leone
Motivazione: “La giuria ha deciso di conferire una menzione speciale alle Marocchinate del ’44 di Damiana Leone. Il documentario affronta il tema forte, delicato e doloroso del più grande stupro di massa in Italia: uno dei più grandi stupri di guerra della Seconda guerra Mondiale, un capitolo della storia passata, italiana, incompleto e invisibile. Partendo dalla storia personale, la regista porta all’attenzione del pubblico, attraverso le tante interviste, la tragedia delle donne violentate, e delle conseguenze dello stupro: malattie, gravidanze, pregiudizi, emarginazione e silenzio. Una storia al femminile transgenerazionale che è purtroppo di tragica attualità, alla luce dei tanti conflitti che affliggono la società contemporanea”.