Simona Molinari e Cosimo Damiano Damato a Palazzo delle Arti Beltrani per Jazz a Corte – Domenica 27 agosto, Trani

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El pibe de oro e la cantante simbolo della lotta alla dittatura in un inno ai Sud del mondo

Simona Molinari e Cosimo Damiano Damato a Palazzo delle Arti Beltrani per Jazz a Corte con la prima nazionale dello spettacolo “El pelusa y la negra, la storia cantata di Diego Armando Maradona e Mercedes Sosa”

Un affascinante dialogo tra il fenomeno del calcio e la grande artista gaucha, tra genio e passione, sogni e lotte, vittorie e sconfitte, drammaturgia ed un canzoniere latino-partenopeo di rara suggestione

Simona Molinari e Cosimo Damiano Damato protagonisti diJazz a Corte il prossimo 27 agosto a Palazzo delle Arti Beltrani a Trani nella prima nazionale diEl pelusa y la negra”, storia cantata e romanzata degli argentini Diego Armando Maradona, sublime genio del calcio e icona del Novecento, e Mercedes Sosa, la cantante simbolo della lotta alla dittatura.

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L’eclettico regista, interprete e poeta pugliese Damato con l’adattamento teatrale del suo libro “Hasta siempre Maradona” (Compagnia editoriale Aliberti) dà vita ad uno spettacolo intenso e commovente, con la straordinaria stella del jazz Simona Molinari, il maestro Valentino Corvino e il Sudamerica Quartet. Una produzione Kino Music srl, in collaborazione con Baobab.

La visionaria chiave di lettura della rappresentazione teatrale multisensoriale ci racconta il Diego più vivo e vero, tenero e complicato, lontano dalle inimitabili magie con la palla tra i piedi di un corpo tarchiato e col baricentro basso. Lontano dal verde campo di gioco e dall’adorazione dei tifosi di tutto il mondo, il “pibe de oro”, interpretato magistralmente sul palco da Cosimo Damiano Damato, era un uomo fragile ed incline alle debolezze, di ego spropositato e arrogante, insofferente alle regole e sempre dalla parte degli ultimi e dei rivoluzionari. Un uomo come questo aveva bisogno di Napoli e la città vesuviana attendeva un leader del suo calibroper un matrimonio perfetto in grado di conquistare due storici scudetti, prima del recente trionfo di questa primavera.

La parabola controversa del campione ribelle, con le sue sfide e l’inquietudine esistenziale, le vittorie e le sconfitte fino all’immortalità, è disegnata con abilità da Damato in questa originale partitura, che si arricchisce di un altro grande personaggio della terra sudamericana. Cosimo veste gli abiti interiori del fuoriclasse “capellone”, el pelusa appunto, e si misura in un dialogo immaginario con Mercedes Sosa, componendo insieme un duende di arte e sentimento, ideali e battaglie, vita e morte, mito e perdizione, assecondato dalla straordinaria Simona Molinari che, nei vibranti monologhi e nelle canzoni della tradizione classica gaucha, offre carne e sangue ad una donnacapace di interpretare con la propria voce il sentire del popolo.

La Molinari si rivela sofisticata ‘cantattrice’ e ci conduce in un viaggio musicale d’autore con un canzoniere potente, commovente e civile del repertorio classico argentino e sudamericano, oltre che cantautorale italiano.Tra le parole e la recitazione, alcune gemme musicali, armonizzate dagli impeccabili arrangiamenti di Valentino Corvino e il suo Sudamerica Quartet, punteggiano la notte del Palazzo Beltrani.Fra le altre, la rilettura di alcune perle interpretate dallastessa Sosa come “Canción de las simples cosas”,“Gracias a la vida” della cilena Violeta Parra, la celeberrima “Don’t cry for me Argentina” del musical “Evita” di Andrew Lloyd Webber, “Todo cambia”, la nobile “Povera patria” del maestro Franco Battiato e gli omaggi a Pino Daniele, tanto amato da Maradona, con l’elegiaca “Napule è” e a Lucio Dalla con “Caruso”.

In questo vagabondaggio della mente e del cuore, tanti sono i richiami ed evocano l’amicizia con il grande giornalista Gianni Minà, il magistero di Totò e gli squarci di luce e ombre di Caravaggio, la saggezza di Eduardo e l’incoscienza di Masaniello, il coraggio di Che Guevara e l’audace rinnovamento della chiesa cristiana di un altro argentino doc, il gesuita Jorge Bergoglio, eletto papa con il nome di Francesco.

Partito dalla data zero della Città del Teatro di Cascina, “El pelusa y la negra” si prepara ad un lungo tour autunnale dopo la prima nazionale di Trani. La platea di Palazzo Beltrani attende un indimenticabile e imperdibile racconto di due vite molto speciali.

Il biglietto per lo spettacolo del 27agosto (intero € 35,00, ridotto € 30,00 riservato a over 65 e minori) è acquistabile con Bonus Carta del docente e 18 App.

I biglietti di tutti gli spettacoli

Tutti gli spettacoli cominciano alle 21.00, porta alle 20.30. Per info: 0883.50.00.44

La programmazione artistica di Palazzo delle Arti Beltrani, contenitore culturale polifunzionale della città di Trani, gode della media partner di Radio Selene ed è stata realizzata dall’Associazione delle Arti con la collaborazione ed il sostegno dell’Assessorato alla cultura della Città di Trani, il patrocinio del Festival Internazionale di Andria Castel del Monte e di Costa Sveva, l’intervento della Regione Puglia, il PACT Polo Arti Cultura Turismo della Regione, Piano straordinario 2022 “Custodiamo la Cultura in Puglia” – Fondo speciale Cultura e Patrimonio culturale L.R. 40/2016, art.15, comma 3.

 

 

 

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