La manifestazione triestina annuncia un focus dedicato al cinema fantastico elvetico, in collaborazione con SWISS FILMS, l’ente di promozione per i film svizzeri all’estero, e il NIFFF – Neuchâtel International Film Festival: in programma le anteprime di 7 film, tra cui due classici degli anni ‘60 e ‘70 e cinque film rappresentativi della nuova onda degli anni 2000, insieme a una selezione di sette cortometraggi.
Appuntamento con la 21° edizione del Trieste Science+Fiction Festival dal 27 ottobre al 3 novembre in formato ibrido, con modalità di partecipazione dal vivo e online in tre diverse sale: il Politeama Rossetti e il Cinema Ariston di Trieste e, per il secondo anno consecutivo, la sala virtuale di MYmovies.
La 21° edizione del Trieste Science+Fiction Festival, in programma dal 27 ottobre al 3 novembre 2021 sia dal vivo al Politeama Rossetti e al Cinema Ariston a Trieste che online su MYmovies, annuncia un focus dedicato al cinema di fantascienza svizzero.
SWISS FILMS, l’ente di promozione per i film svizzeri all’estero, in collaborazione con la 20° edizione di NIFFF (Neuchâtel International Film Festival) presenta una selezione di cortometraggi e lungometraggi di genere fantastico che verrà mostrata in anteprima al Trieste Science+Fiction Festival 2021. La selezione Swiss Fantastic Films on Tour raccoglie 14 opere originalissime suddivise in 7 film e 7 cortometraggi, mettendo in risalto la varietà di un genere che negli ultimi ha conosciuto una vera e propria rinascita, esplorando mondi sconosciuti capaci di stravolgere la nostra percezione del reale e di ispirare la nostra immaginazione.
Tra i film in programma al festival triestino due classici della fantascienza svizzera degli anni ‘60 e ‘70, recentemente masterizzati: “La vergine di Shandigor” (1967) di Jean-Louis Roy, un’originale avventura fantaspionistica alla 007 che vede protagonista uno scienziato alle prese con armi atomiche e oscuri poteri forti, insieme a “Grauzone” (1979) di Fredi Murer, un intrigante mockumentary in cui una giovane coppia dovrà affrontare una misteriosa epidemia che il governo cerca di insabbiare. Un ritratto impressionante della società del controllo elvetica che prefigura i movimenti di rivolta a Zurigo del 1980.
In calendario a Trieste anche le anteprime di cinque film che, nel corso degli anni 2000, hanno segnato una vera e propria affermazione della fantascienza elvetica, recuperando il genere fantastico in tutte le sue molteplici declinazioni attraverso visioni originali e personalissime. Nel film “Hell” (2011) il regista Tim Fehlbaum mette in scena una battaglia per la sopravvivenza, in un futuro in cui una tempesta solare ha reso la Terra inabitabile e dove infuriano guerre per il possesso dell’acqua. In “Chimères” (2013) di Olivier Beguin il protagonista comincia a subire strani cambiamenti a seguito di una trasfusione di sangue. L’oscuro “Tiere – Animals” (2017) di Greg Zglinski vede protagonista una coppia in crisi che, dopo aver investito una pecora lungo una strada di montagna, si ritroverà al centro di una serie di eventi sinistri e inquietanti che culmineranno in uno stato di allucinazione. Con “Particles” (2019) il regista Blaise Harrison esordisce sul grande schermo con un riuscitissimo teen movie che unisce sci-fi e fisica quantistica, in cui un gruppo di liceali è alle prese con uno strano fenomeno legato ad un acceleratore di particelle. Completa la selezione dei lungometraggi il film di Simon Jaquemet “The Innocent” (2018), un viaggio allucinante all’interno della mente umana, durante il quale la protagonista vede il suo mondo andare in pezzi a causa dell’improvviso ritorno di un suo vecchio amante.
IL TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL IN BREVE
Fondato a Trieste nell’anno 2000, Trieste Science+Fiction Festival ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le primissime in Europa, divenendo il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantastico. Cinema, televisione, new media, letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative compongono l’esplorazione delle meraviglie del possibile.
Tra i grandi ospiti internazionali presenti al Trieste Science+Fiction Festival dal 2000 a oggi si ricordano i nomi di Neil Gaiman, Pupi Avati, Dario Argento, Jimmy Sangster, John Landis, Lamberto Bava, Terry Gilliam, Enki Bilal, Joe Dante, Jean “Moebius” Giraud, Ray Harryhausen, Christopher Lee, Roger Corman, George Romero, Alfredo Castelli, Gabriele Salvatores, Alejandro Jodorowsky, Bruce Sterling, Rutger Hauer, Sergio Martino, Douglas Trumbull, Phil Tippett e Brian Yuzna.
Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.
Trieste Science+Fiction Festival è membro ufficiale del board della Méliès International Festivals Federation, fa parte di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema e partecipa ad EURASF, rete europea di festival con focus sul film scientifico.
Il Festival è riconosciuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tra i progetti triennali di rilevanza regionale di interesse internazionale in campo cinematografico. La manifestazione si avvale del patrocinio dei principali enti scientifici del territorio: AREA Science Park, ICGEB, ICTP, INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, IS Immaginario Scientifico – Science Centre, OGS, SISSA.
La sede principale della manifestazione, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, sarà il Politeama Rossetti. Il palazzo della Casa del Cinema di Trieste, sede delle maggiori associazioni di cultura cinematografica del territorio, è il quartier generale della manifestazione. Il Cinema Ariston, sala d’essai de La Cappella Underground, ospiterà le sezioni collaterali del festival ed i programmi speciali.