Gabriel Grillotti – A tu per tu con il produttore toscano

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Gabriel non è solo un cantante ma anche un produttore. Degno di nota il lavoro svolto con Patty Pravo. Cosa puoi raccontarci di quella collaborazione?

«Patty Pravo conosciamo tutti l’artista geniale che è. La mia esperienza con Nicoletta è stata meravigliosa da rifare senz’altro. Siamo molto amici e ci vogliamo un bene enorme anche se non ci sentiamo ogni giorno, le volte che ci ritroviamo a chiacchierare lo facciamo con un grande sentimento di amicizia. Le voglio molto bene e forse riusciremo a trovare modo di collaborare nuovamente, grazie. Nicoletta ti voglio un mondo di bene. L’album realizzato insieme, Spero che ti piaccia, è dedicato a Dalida e ancora oggi rimane molto attuale».

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Un altro artista che ha fatto parte della tua scuderia è Francesco Gabbani. Come si diventa produttori, ma soprattutto come si riconosce il talento?

«Rispondo a questa domanda dicendo che io non sono uno scopritore di talenti, ma mi faccio guidare dai miei feelings, la passione per la musica e lo spettacolo. Quando ho conosciuto Francesco insieme a Matteo e Niccolò, ai tempi i Trikobalto, ho visto veramente la bravura artistica di questi ragazzi. Non ho avuto dubbi e subito gli ho fatto firmare un contratto discografico con la mia etichetta Francese Syr Gabryel Planet. Francesco è un genio, ha sempre nuove idee e intuizioni meravigliose da proporre. Entrambi nati a Carrara ho collaborato con lui e Leonardo Rosi alla realizzazione di un brano che si chiama Dono prezioso e che io anni fa cantai su una compilation di musica italiana uscita in Francia e che riproporrò per l’Italia il prossimo autunno».

In un periodo dove la musica sta vivendo una grande crisi epocale cosa ti spinge a credere in nuovi progetti?

«La Musica non morirà mai. La crisi che c’è ed è dovuta alla cattiva gestione Che molti agenti fanno sugli artisti. Internet sicuramente è stata una grande scoperta e ha portato a evolverci, ma ha tolto un po’ la magia della novità. Mancano i veri investimenti e oggi basta avere un computer e le persone credono di poter diventare cantanti o musicisti in maniera semplice. Ecco la musica è altro: è studio, dedizione, passione e invenzione».

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

«Musicalmente ci sarà un nuovo album all’inizio del 2022. Si chiamerà Je crois c’est ça l’amour ed è quasi pronto. Il 31 maggio è uscito Quand on n’a que l’amour, tratto dall’album Couleurs de France, disponibile dal 21 Giugno. L’album sarà promozionato con la canzone Je suis malade».

Un’artista con cui vorresti duettare?

«Ci sarebbero veramente molti artisti che amo da Liza Minelli, Cher, Celine Dion, Jennifer Lopez, ma sto lavorando a un nuovo brano da presentare ad Andrea Bocelli… Chissà magari questo potrebbe essere il prossimo sogno che diventa realtà».

 

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCvYBw7cVrzT5Fj073LhX6Aw

 

 

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