“Timeless”, l’elettronica ecologista di Luca Guerrieri

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di Lorenzo Tiezzi

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La pandemia, per l’artista toscano Luca Guerrieri Guerrieri, non è uno stop ma un periodo pieno di musica. Il nuovo album di Luca, “Timeless“, esce il 21 maggio 2021. Arriva pochi mesi dopo due album intensi, come “Homemade” e “Nightmares”, usciti rispettivamente ad aprile e a novembre 2020. Conosciuto in tutto il mondo per brani come “Harmony”, “Tears” e tanti altri che in tempi normali fanno ballare il mondo nei set di tanti top dj, Luca Guerrieri non si ferma.

“Mi sento sempre più producer e un po’ meno meno dj”, racconta Luca Guerrieri. ” ‘Timeless’, ad esempio, esce in due versioni. Una per Spotify e l’ascolto, l’altra per i siti musicali utilizzati dai dj, con versioni estese pronte per essere mixate. A questo mio cambiamento da dj che fa anche produzioni musicali a produttore che qualche volta mette anche i dischi ha senz’altro contribuito la pandemia e lo stop dei locali. Ma non solo. Mi interessano sempre di più la composizione e la multimedialità”. Il video di

Come se non bastasse, oltre alla sua musica, per Guerrieri, c’è stata anche la produzione di un intero album dell’artista italo inglese Meri, “Feelings”. Il disco esce il 21 maggio, come “Timeless” e i due dischi hanno un brano in comune, “Show me love”, a suggellare una sinergia artistica sorprendente.

“Timeless” è un album, ma è anche un avvertimento. In inglese significa semplicemente non c’è più tempo. Utilizzando il linguaggio universale della musica elettronica, soprattutto quella strumentale (ma non solo), Luca Guerrieri ci ripete ciò che in fondo sappiamo già bene: il tempo è esaurito, il mondo sta andando verso una brutta fine. Dobbiamo svegliarci.

“La pandemia di Covid-19 non può aver messo in ombra lo sfruttamento sempre più massiccio del pianeta”, spiega Luca Guerrieri.  “Il 2021 deve essere l’anno della svolta, visto che il riscaldamento globale e l’inquinamento non fanno sconto. Potremmo tornare a vivere in paradiso, ovvero sul nostro pianeta, ma solo se smetteremo di inquinarlo e se utilizzeremo ogni risorsa per riuscire nell’impresa”.

Guerrieri è arrivato a questa posizione ragionando con calma. “Vivo a Follonica, nel bel mezzo di un golfo bellissimo purtroppo in parterovinato da industrie che danno lavoro, ma non aiutano certo la salute”, spiega.  “Va trovato un equilibrio e va trovato subito, senza fanatismi”.

“Consumazio

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