di Sara Spaziani
Fuori oggi, venerdì 26 Febbraio “I falsi Dei” il nuovo e attesissimo singolo di Massimo Galfano, un artista che vanta collaborazioni importanti con personalità del calibro di Toto Cutugno, Audio 2, Tony Dallara, Tony Esposito, Riccardo Fogli, Gianluca Grignani, Fausto Leali, Fiorella Mannoia, Moreno, Ivana Spagna (con la quale ha duettato), Anna Tatangelo e altri ancora.
“I falsi Dei” è un brano autobiografico, con un tema attuale e molto delicato, il rapporto conflittuale tra madre e figlio, un conflitto esacerbato nel tempo dalla diversità di fede: la madre di Massimo, infatti, ha trovato conforto nei Testimoni di Geova per reagire alla disperazione causata dalla malattia di cui suo figlio, sin dalla tenera età, soffre e che riesce a superare solo dopo anni.
E’ proprio con questo singolo, dunque, che Massimo vuole esprimere pienamente il suo amore per la madre, un sentimento grande e profondo, che va oltre le religioni e i falsi Dei, perché l’amore vince sempre, specialmente quello che lega madre e figlio per la vita.
Ce lo racconta lo stesso Massimo in un’intervista esclusiva per DiTutto!
Come nasce il singolo “I Falsi Dei”?
Il brano nasce da una chiacchierata fatta con il mio manager e discografico il Maestro Giancarlo Prandelli: in una notte di dicembre, una di quelle notti fredde e malinconiche, chiamai Giancarlo e gli raccontai la mia storia, o almeno una parte di essa, quella parte che mi crea da tempo dolore, ansia, sofferenza e tanto malessere nel cuore. Lui mi ascoltò con molta attenzione e senza dire una parola, come solo un vero amico sa fare. Divenni un fiume in piena, fino al punto di arrivare a parlare di questo rapporto molto particolare e articolato con la mia mamma, una donna stupenda e unica, ma fortemente legata alla sua religione, Testimoni Di Geova, che io rispetto, ma non condivido in tutto, essendolo stato anch’io nel passato. Da lì Giancarlo si mise al piano e iniziò a suonare le prime note di quello che sarebbe diventato il mio nuovo singolo.
Hai collaborato con grandi nomi della musica italian
a, chi tra loro ti ha lasciato maggiormente il segno?
Ho avuto il piacere e il privilegio di lavorare con grandi nomi della musica e di altri ambiti, se oggi sono quello che sono lo devo anche a loro. In particolare l’artista che mi ha dato tanto, che mi ha fatto crescere e mi insegnato a non mollare mai è stato il grande Toto Cutugno. Mi ha sempre detto “Massimo, tu ce la farai, sei un grande artista, devi crederci, devi soffrire, devi amare, devi vivere questo mestiere così difficile e fatto di tanti sacrifici.”
Mi ricordo che una volta, in uno dei suoi concerti al Millennium Theater di Brooklyn, lo vidi molto sofferente a causa della sua malattia, era stato appena operato; vidi però anche la sua forza, la sua tenacia, la sua caparbietà, soprattutto l’amore per questo mestiere. In quel momento capii che tutto quello che mi aveva sempre detto non erano parole.
Quali sono le tue attività attuali?
Attualmente sono impegnato in tante attività nel mondo della musica e della discografia; oltre a girare il mondo per portare ovunque la mia musica, mi sto impegnando come produttore discografico, talent scout e manager. Infatti, ho creato la Eventi e Management, un’azienda con sede in Svizzera, in cui ho inglobato tutte queste attività e insieme al mio team stiamo lavorando su diversi progetti discografici. Devo dire che mi trovo bene in questo nuovo ruolo, perché posso mettere tutta la mia esperienza e tutto il mio amore per questo mestiere a disposizione di coloro che hanno voglia di lavorare con me e il mio staff; ho anche aperto una scuola di canto a Zurigo e, da giugno, una sede anche in Sicilia.
Ph. Francesco Cancarini
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