DITUTTO. Intervista Esclusiva al dj producer MARK STORM: 17 anni a tempo di musica.

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di Lorenzo Tiezzi

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Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Mark Storm, dj producer umbro giovanissimo (ha appena 17 anni) ma già piuttosto conosciuto.

Suoi brani, ad esempio, vengono spesso inclusi in compilation di riferimento come Hit Mania. E’ capitato anche per Hit Mania 2020, appena uscita nei negozi di dischi e in edicola.

Come hai iniziato a fare il dj?

Ho iniziato per gioco. Una volta sono stato con mio padre, anche lui dj, ad una sua serata in Calabria. Da quel momento mi sono appassionato a questo magnifico lavoro.

Come definiresti il tuo sound?

Lo definirei “tradizionale”, ma con molta personalità, soprattutto nelle produzioni. La mia musica a parole la definirei a volte bizzarra e particolare, molto personale.

Che rapporto hai con la musica quando non lavori? Cosa ascolti al mattino, di sera, di notte?

Con la musica ho un rapporto bellissimo, ascolto ogni genere musicale con molto interesse. Al mattino direi che ascolto molto a lungo quella della sveglia, che vorrei non suonasse mai… La sera dipende dalle circostanze del momento, se non sono in studio, allora a quel punto ascolto la mia musica, oppure quella dei dj set che preparo per varie radio. La notte musica molto soft.

Che ci racconti delle tue prime esibizioni? 

Sono salito sul palco nel stato nel Marzo 2015, alla Zoppas Arena a Conegliano (Treviso) davanti a 2000 persone, con un buon successo. La mia prima volta in discoteca come dj l’ho vissuta, ancora  in Veneto, ed è stato fantastico.

Come selezioni invece la musica che proponi durante le tue serate come dj?

Ci tengo davvero ad essere sempre aggiornato. Ogni giorno o quasi vado su Beatport, e scelgo le tracce più belle, del momento, in base al genere della serata, che mi viene proposta. Normalmente faccio serate Techno, che è il mio stile per eccellenza, e acquisto dalle 10 alle 30 tracce a settimana, principalmente su Beatport, ma anche su altri canali di distribuzione digitale.

Come produci la tua musica?

Con due PC Apple, come Daw utilizzo Cubase, come Vst/Plugin utilizzo molto, Nexus, Sylenth, Spire, Serum,ho un sintetizzatore della ASM ( Hydrasynth Keybord ), ed altri. Faccio più o meno tutto io, spesso anche il mastering. Qualche volta invece invio le tracce a studi esterni per quest’ultima operazione.

Oggi ci sono tanti “celebrity dj”, è vero, ma solo chi riesce a far divertire il pubblico fa il “celebrity dj” a lungo… oppure no?

Troppi “celebrity” e pochi dj veri, a mia avviso. Il Dj, o meglio il Disc Jockey, ha una storia, e oggi come oggi, troppo calpestata, dalla foga della celebrità lampo. Lampo perché oggi sembra divenuta una moda essere dj, invece secondo me non è cosi, le mode passano, ma la storia rimane. Certo detto da me che ho 17 anni, sembra retorica, ma ho avuto un ottimo insegnamento, ed ho un ottimo produttore discografico, Enrico Ranalli. Quando sali in console devi essere consapevole di ciò che stai facendo. Se la gente si diverte, quando fai la tua selezione musicale, e i locali e gli organizzatori di feste, o festival ti chiamano, non c’è bisogno di essere delle “celebrity” per suonare a lungo. Devi solo saper fare quello che fai, nel modo giusto, seguendo la pista.

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