Il potere dell’Echinacea

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In questo nostro incontro parleremo dell’Echinacea. La storia dell’Echinacea, pianta della famiglia delle Asteracea, nasce con gli Indiani d’America che avevano compreso le capacità immunostimolanti ed antinfiammatorie della pianta (si parla oggi anche di una buona proprietà chemopreventiva nei confronti del cancro).

I nativi americani spesso utilizzavano l’Echinacea contro i morsi di serpente e le ferite. Fu un tedesco emigrato degli Stati Uniti, un certo Meyer, ad estrarre il succo dall’Echinacea che fu somministrato a molti pazienti con grandi risultati.

Da qui la pianta venne importata in Europa e coltivata nella varietà Echinacea Purpurea. L’Echinacea è incredibilmente ricca di principi attivi e spesso si utilizzano estratti secchi dell’intera pianta.

LE PROPRIETA’ E GLI EFFETTI – Nella radice di Echinacea sono presenti degli acidi con proprietà antivirale (tra questi l’acido caffeico), oltre ad una grande quantità di bioflavonoidi attivi con proprietà antiossidanti.

Così l’Echinacea non solo aiuta a prevenire le malattie invernali con le sue proprietà immunostimolanti ma aiuta anche a rimuovere le infezioni virali più svariate, da quelle polmonari a quelle urinarie. L’Echinacea stimola tra l’altro le ghiandole soporifere e mucipare che creano un ambiente sfavorevole per i virus, con una iperproduzione di muco faringeo che ostacola la penetrazione virale.

Per uso topico in crema e unguento, stimola i fibroblasti e accelera la cicatrizzazione di ferite ed ustioni, anche grazie ad un’azione cortisone-simile (cortison-like). Effetti tossici reali con la sua assunzione sono soprattutto una potenziale proprietà allergizzante ed un possibile effetto negativo sul fegato, ma solo dopo un uso prolungato e massiccio della pianta. Nella stagione invernale è eccellente l’associazione tra Echinacea, Vitamina C e Zinco contro raffreddore ed influenza.

Rosario Porzio 
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