GALLIPOLI (LE). Nasce la prima “Scarpetteria” d’Italia ad opera di Andy Luotto presso il Mamì Bistrot

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Un nuovo format di Mino Lotti e Andy Luotto pronto per essere esportato fuori dalla Puglia

 

Giro di boa per il Mamì Bistrot di Gallipoli (Le), che continua con decisione la sua regata verso il perfezionamento di un “easy food gourmet”.

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Nei giorni scorsi ha infatti avuto luogo la presentazione di un nuovo menu firmato dall’eclettico chef e attore Andy Luotto, che ha sancito la nascita della prima “Scarpetteria” italiana.

Questo nuovissimo format è destinato a farsi portavoce dell’autentica cucina mediterranea reinterpretata con fantasia e passione da un protagonista instancabile del mondo dello spettacolo e del cibo come Andy Luotto.

I punti di forza di questa nuova proposta sono il rispetto per la purezza dei sapori e la genuinità delle materie prime di altissima qualità, come le alici di Anoia, il baccalà islandese, la nduja calabra e le erbe spontanee del Salento.

Gli abbinamenti fuori dagli schemi, la presentazione in uno styling unico dal gusto rustico-avanguardista, hanno conquistato fin da subito il numeroso pubblico presente e i commenti estremamente positivi hanno dato conferma e incoraggiamento ad un’idea coraggiosa ma solida e con grandi prospettive.

Il Mamì, quindi, continua la strada intrapresa con sempre nuove proposte e iniziative, per affermarsi come scintilla di impulso in un Salento che non vuole essere ricordato solo come polo di attrazione turistica estiva.

Il Mamì ha scelto di nascere in Via della Cala, ad un passo dalle strade più trafficate e modaiole della Città Bella, in uno dei posti più rappresentativi dell’anima marinara della cittadina, circondato dai magazzini dei pescatori, di fronte alla “cala” dove le paranze attraccano dopo le giornaliere battute di pesca.

Se si capita nel momento giusto, sarà facile trovare i pescatori vendere il loro pescato e assistere alla vendita all’asta del famoso gambero viola di Gallipoli.

Via della Cala rimane un po’ all’ombra delle luci della ribalta che hanno investito Gallipoli negli ultimi anni, ma Mino Lotti e i suoi soci hanno creduto fortemente in quest’angolo nascosto per rivalorizzare uno degli scorci più caratteristici della città dal quale è possibile godere di squarci inconsueti del Rivellino, e della chiesetta della Madonna del Canneto.

 

 

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