Tre giorni, tutti sold out, trentamila volti!
E di ogni singolo istante, ricorderemo soprattutto quando, all’improvviso, mani e cuori sotto palco hanno iniziato a battere tutti insieme.
Da venerdì 24 a domenica 26 agosto oltre 30 mila persone, provenienti da tutta Italia e dall’Europa, hanno attraversato la fiera periferia di Torino per assistere alla quarta edizione di TOdays Festival, che sarà ricordata come l’edizione dei continui “sold out” ovunque, capace di trasformare Barriera di Milano per l’intero week end in un centro nevralgico di arte, innovazione, workshop unici e grandi concerti, nella certezza di non avere mai un live sotto un livello giudicato da ottimo a eccellente.
Da sempre, capace di mescolare leggende internazionali e il meglio della nuova musica italiana, Todays si conferma per il quarto anno uno dei festival più ambiziosi della stagione estiva, appuntamento di richiamo internazionale con una line up ricercata e location per nulla ordinarie.
Voluto dalla Città di Torino e segnalato da tante testate nazionali come il miglior festival d’Italia, TOdays ha trasformato Torino in un palcoscenico urbano di spazi rigenerati, luoghi di condivisione e aggregazione culturale e sociale lungo l’asse nord della città: sPAZIO211, l’ex fabbrica INCET, la galleria d’arte Gagliardi e Domke, i Docks Dora, il futuro centro del design Plartwo e il Parco urbano Aurelio Peccei sono stati l’epicentro valorizzato e valorizzante di una modalità di fruizione partecipata e trasversale.
TOdays è una fotografia schietta, sincera, viva e dinamica, di chi anziché rincorrere quello che è stato o anticipare ciò che verrà, vive semplicemente il presente, confermandosi uno degli appuntamenti estivi in Italia di richiamo davvero internazionale da non perdere, in una città, Torino, che da sempre dimostra una grande capacità di rinnovamento, volta verso la musica del futuro.
E’ ulteriormente aumentata la percentuale di pubblico preveniente da fuori città e regione (44,6%) e pubblico proveniente dall’estero (Inghilterra, Belgio, Germania, Stati Uniti…) che ha segnalato l’alto gradimento degli spettacoli e dell’organizzazione definita dagli addetti ai lavori all’altezza dei festival europei consolidati.
“grande livello, altro che nicchia” – La Stampa
“cartellone ricco e proposta ambiziosa” – Il Sole 24 Ore
Giunto alla sua quarta edizione, TODAYS Festival con il coraggio della sua direzione artistica e il carattere forte e incisivo dei luoghi in cui si è sviluppato, ha dato forma a quella passione pura che anima le periferie urbane.
Periferia che è solo geografica e non certo culturale, e in cui si è scelto di portare musiche di confine per far scoprire al pubblico una varietà di attitudini e suoni che difficilmente si possono ritrovare, insieme, nella vita di tutti i giorni e per ispirarlo a lasciarsi andare e farsi trasportare, osando.
“TODAYS ha fatto vivere tre giorni di alto livello musicale a migliaia di concittadini e turisti tornati a casa avendo assistito a qualcosa che non ci si aspettava, che non c’era e che ci spiazza, e dimostrando come sia possibile costruire una prospettiva che vada oltre la semplice sequenza di concerti e artisti per riempire un cartellone.
Eravate proprio tanti, grazie per il calore, l’energia e la partecipazione, perché un festival lo fa chi c’è sul palco, chi c’è dietro e chi sta sotto, ma il sold out lo fa chi sta davanti e tutt’intorno”, così commenta Gianluca Gozzi, direttore artistico di TODAYS Festival.
È così che TOdays ha registrato il “tutto esaurito” per tre giorni in tutti gli eventi da sPAZIO211, all’ex INCET e al party open air di Myss Keta al Parco Aurelio Peccei, oltre agli appuntamenti di TOLAB ad Arca Studios e alla Galleria d’arte Gagliardi e Domke, confermando e rafforzando i risultati già conseguiti nelle precedenti fortunate edizioni.
Sui palchi del festival, tra i tanti, impossibile non ricordare il suggestivo Best Rock di The War on Drugs, la potenza inarrestabile degli Editors (forse lo show migliore e più coinvolgente di queste quattro edizioni), l’emozionante viaggio nel tempo con gli Echo and the Bunnymen, l’elettronica edulcorata e senza compromessi dei londinesi Mount Kimbie, lo scatenato party- concerto di Cosmo, il coinvolgente sound e le rime dei Coma Cose, i Mouse on Mars semplicemente la band più importante di tutti i tempi nella musica digitale, i folli e talentuosi King Gizzard and the Lizard Wizard, l’eccentrico e scomposto Ariel Pink.
Fuori dalle regole e affollatissimo, anche l’irriverente e assurdo party open air di Myss Keta e le ragazze di Porta Venezia al Parco Peccei.
Nota d’eccezione per gli immensi Mogwai, pionieri del post rock con oltre 20 anni di carriera e successi in tutto il mondo, che hanno sostituito il forfait inaspettato e assolutamente non dipendente dal festival, annunciato dai My Bloody Valentine la notte di Ferragosto. Nonostante la grande attesa per la data unica italiana dei fondatori dello shoegaze, la competenza e la prontezza della direzione artistica hanno assicurato al festival una più che degna alternativa in meno di 24 ore.
Spazio anche al meglio del made in Italy con Bud Spencer Blues Explosion, Colapesce, Maria Antonietta, Indianizer, Daniele Celona e Generic Animal.
Le notti di TOdays sono state elettriche: da Touch Movements, installazione audiovisiva ciclica in esclusiva mondiale per il festival, curata da Ambienti Digitali con Philip Jeck, Simon Scott degli Slowdive, Fabio Perletta e Giuseppe Ielasi fino alle elettroniche pulsanti di Lena Willikens, Falty DL, Acid Arab e Red Axes che hanno infiammato il pubblico della riqualificata ex fabbrica INCET.
Oltre 40 ore di musiche in tre giorni e oltre 80 artisti da tutto il mondo sui palchi, per far scoprire alle persone cosa c’è fuori dal loro quotidiano, ascoltando musica nuova, non per forza rassicurante, ma che faccia discutere, con l’obiettivo ultimo di includere anziché escludere. Così che chiunque torni a casa dopo TOdays possa dire “E’ stato esattamente come NON me lo aspettavo”.
TOdays ha il merito di immaginare una città-festival che si snoda attraverso diverse location post-industriali riqualificate, in periferia, veicolando un concetto di smart-city allargata. Ma anche quello di plasmare spettatori attivi e curiosi, al crocevia tra situazioni diverse: dal sing- along delle hit indie al clubbing, passando per la sperimentazione più oltranzista.
Ma TOdays non è solo musica.
Grande successo anche per l’area educational del festival, tra realtà aumentata, sound for screen e sound engineering, innovazione, comunicazione e letteratura.
Oltre 1500 persone hanno visitato la Galleria Gagliardi e Domke e gli Arca Studios di Docks Dora e hanno partecipato ai laboratori gratuiti esclusivi organizzati in sinergia con alcune delle più interessanti e giovani realtà del territorio. I ToLab sono un’occasione per scoprire il mondo della musica e della tecnologia da un nuovo punto di vista e per dare voce a nuove idee, a grandi professionisti e artisti, grazie al sostegno e alla collaborazione della Compagnia di San Paolo.
Per il quarto anno consecutivo TOdays ha riconfermato Torino al centro del dibattito artistico europeo, riscoprendo l’attitudine naturale ed europea della città per il rock e l’avanguardia.
“Todays non smentisce le attese. Anche questa edizione ci ha dato grandi soddisfazioni.
Un festival musicale si può connotare per la grandiosità delle location, per i nomi che ne compongono il cartellone oppure per le scelte artistiche che cercano di armonizzare la ricerca di qualità tenendo ben presente la dimensione aggregativa e non dimenticando che la musica, oltre ad unire popoli e generazioni, offre anche opportunità di crescita collettiva.
Ed è una comunità umana, quella che Todays ci ha permesso di vedere in questi giorni, concentrata sulla musica, felice di trovarsi e ritrovarsi negli spazi accoglienti di una periferia che il nostro Festival riesce a rendere vero centro della città.
L’impressione di queste tre notti e di questi tre intensi giorni, pieni di musica e di opportunità di incontro, è che con Todays la Città consolida sempre più la sua fama di capitale creativa. Todays ci ha regalato emozioni intense e la line up che ha proposto ha messo accanto e mosso migliaia di persone delle età più diverse. Un crescendo musicale e un’emozione che si percepiva negli occhi e nei sorrisi dei ragazzi e delle ragazze che lì si incontravano. Emozione diffusa e condivisa che ci ha accompagnati fino alla splendida serata conclusiva. Soddisfazione dunque, confortata dalle innumerevoli conferme dei media e confermata dai numeri delle presenze.
Un buon viatico per un futuro che non potrà che essere grandioso.
Un sentito grazie va a Gianluca Gozzi e con lui a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo ennesimo successo.”
La Sindaca Chiara Appendino
L’Assessora Francesca Leon