GHOST RIDER. La Leggenda dello Spirito della Vendetta.

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Noble Kale, figlio maggiore del Pastore (Padre) Kale, ebbe un figlio illegittimo da una giovane e avvenente zingara. Irretito dall’accaduto, il Pastore fece mettere al rogo la donna come una moderna strega del XVIII secolo. Questo tragico e violento evento, risvegliò però tre Furie protettrici, spiriti maledetti che nell’intento di vendicare la veggente, iniziarono a terrorizzare la città di New England costringendo, per liberarsene, il Pastore ad accordarsi con Mefisto per ottenerne gli oscuri benefici.

Il demone accettò la proposta, a patto di ottenere in cambio l’anima del figlio Noble. Il Pastore, una volta controfirmato il patto, mutò in uno Spirito della Vendetta riuscendo a sbarazzarsi delle presenze diaboliche, uccidendosi poi a sua volta, pur di non sacrificare l’anima di suo figlio.

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Mefisto, ancora desideroso dell’anima di Noble Kale, venne fermato dall’angelo Uriel prima di reclamarne il possesso, il quale modificò il patto inserendovi una “clausola”: che Noble sarebbe rimasto uno Spirito della Vendetta indipendente e avrebbe vendicato solo le morti innocenti se invocato dalla famiglia Kale, la quale avrebbe così espiato nel tempo le colpe del Pastore.

Non accettando la sconfitta, Mefisto maledisse i Kale: il primogenito di ogni generazione avrebbe “ospitato” il Ghost Rider, quindi,condannò il Pastore a girovagare sulla Terra per sempre. Da parte sua, Uriel concesse al Pastore l’oblio, affinché non ricordasse nulla di cosa aveva perduto.

Nel 1970 Naomi Kale, la custode di turno del Ghost Rider e moglie di Barton Blaze, aveva tre figli: John, Barbara e Danny. I Blaze avevano un numero di motociclismo acrobatico insieme a un certo Crash Simpson presso il Circo Quentin. Appena scoperta la maledizione della sua famiglia, Naomi fece un suo patto con Mefisto per salvare il piccolo John, chiedendo al demone di prendere la sua vita ed evitare al bambino la mutazione in Ghost.

Mefisto, però la ingannò, e alla morte della donna, l’immortale Pastore Kale ricomparve prendendo il suo frammento di medaglione e unendolo alla motocicletta (di Johnny), sparendo poi di nuovo, una volta nascosti i piccoli Blaze e la moto dalla bramosia di Mefisto.

John Blaze si innamorò di Roxanne, la figlia di Crash Simpson, famiglia questa, con cui aveva convissuto per anni dopo la morte di sua madre e con cui lavorava sempre come acrobata motociclistico. Quando scoprì che il padre adottivo aveva contratto un cancro, Blaze invocò Satana per salvarlo, e ottenute le premure di Mefisto, strinse con esso un accordo che salvò Crash dalla malattia, ma non evitò al ragazzo di morire in uno dei suoi numeri acrobatici.

Prima che il demone rivendicasse la sua nuova anima, Roxanne esorcizzò lo spirito malvagio, ma Mefisto riuscì comunque a maledire Blaze vincolandolo ancora con le sue oscure “origini”: incatenò la sua anima a quella del demone Zarathos (presente nel frammento di medaglione e causa delle maledizioni dei Noble), obbligandolo ogni notte, al calar del sole, a mutarsi in un Cavaliere Fantasma dal teschio in fiamme, con l’onere di perseguitare le anime oscure e punirle se avessero commesso degli efferati atti nei confronti di innocenti.

Blaze convinto che il Ghost Rider fosse il lato oscuro della sua personalità fece di tutto per controllarlo: lasciò Roxanne, e le esibizioni in moto e iniziò un lungo vagabondaggio punitivo. Dopo poco, John iniziò a trasformarsi automaticamente quando percepiva il Male nelle vicinanze, ma quanto più si trasformava in Ghost Rider, tanto più il demone Zarathos si rafforzava costringendo Johnny a immani sofferenze per evitargli di prende il sopravvento, violando il valore e il compito dello Spirito Vendicatore.

Se a dei profani venissero mostrate le immagini degli eroi dei fumetti e venisse chiesto loro quale considerano il più affascinante, probabilmente sceglierebbero Ghost. Insieme a Hulk e Wolverine, la straordinaria virilità di Ghost Rider conferisce dignità alla classe maschile che gira intorno all’olio dei motori; ma a differenza di molti altri eroi, questi ha anche degli aspetti inquietanti. Il demone che si trova in lui è, infatti, sia la fonte dei suoi poteri sia la causa della sua trasformazione maledetta.

Ogni essere razionale che si sia trovato a incrociare Ghost, è stato colto da un senso inusuale di panico, ed è questo il vero motivo d’essere di questo particolare personaggio: infondere il terrore nel cuore dei colpevoli. Tecnicamente parlando, il demone Zarathos non possiede Blaze, ma è una forma di tremenda comproprietà di corpo, una maledetta fusione che costringe a sopportare un ospite indesiderato fin oltre la propria vita. C’è anche un certo fascino nell’immaginario che lo circonda: la strada aperta, il deserto silenzioso, l’anima immortale che combatte contro i poteri e le debolezze inesorabili della carne.

Christian Imbriani
La scheda

Illustrazione Christian Imbriani

 

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