Migranti: 15.000 minori scomparsi in Italia nel 2017. Telefono Azzurro, il Min. Interno e Comm. Europea insieme contro il fenomeno.

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SI CONCLUDE IL PROGETTO JUST, GUIDATO DA TELEFONO AZZURRO INSIEME ALLA COMMISSIONE EUROPEA, AL MINISTERO DELL’INTERNO E A CINQUE PREFETTURE ITALIANE RAPPRESENTATIVE DEL FENOMENO

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Si è tenuta in data 23 gennaio 2018, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, la tavola rotonda conclusiva del progetto pilota, guidato da Telefono Azzurro, per la ”Salvaguardia dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) attraverso il rafforzamento e integrazione del servizio 116 000 nel Sistema di Protezione dell’Infanzia italiano”. Hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni nazionali, delle Forze dell’Ordine, delle Università, e gli stakeholder del privato sociale, dell’associazionismo e del volontariato.

La tavola rotonda chiude il ciclo di incontri tenuti presso le cinque prefetture coinvolte e maggiormente esposte al fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, organizzati con l’obiettivo di realizzare e progettare azioni mirate a livello territoriale in grado di ridurre i rischi, tutelando i diritti dei minori.

Il Progetto, denominato “JUST”, co-finanziato dalla Commissione Europea e guidato da Telefono Azzurro con il supporto del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, è iniziato nell’Ottobre 2016 con il coinvolgimento delle Prefetture di Treviso, Milano, Napoli, Reggio Calabria e Ragusa con l’obiettivo di formare i professionisti dell’hotline 116 000 su specifici temi relativi alla promozione e tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati, al fine di supportare i diversi attori istituzionali e non, coinvolti nella prevenzione e risposta al fenomeno della scomparsa dei MSNA e creare un sistema integrato di stakeholder capaci di fornire risposte efficaci al fenomeno della scomparsa dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA).

 “15.000 minori scomparsi in Italia nell’ultimo anno, milioni in tutta Europa, questi numeri danno il senso di un problema che va affrontato- dichiara il Prof. Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro. I minori stranieri non accompagnati rappresentano una sfida per tutti: da un sistema di accoglienza occorre passare a un sistema efficace di integrazione, attraverso un percorso di rete che deve essere offerto a questi ragazzi. Il Progetto Just ci consente di guardare avanti costruendo insieme un percorso di inserimento e protezione dai rischi della tratta e dello sfruttamento che coinvolgano questi minori”.

Hanno preso parte al dibattito: il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, il Prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari, il Prefetto di Treviso Laura Lega, la prima firmataria della legge che porta il suo nome sui minori stranieri non accompagnati, l’On. Sandra Zampa, la Dirigente della divisione Politiche di integrazione sociale e lavorativa dei migranti e tutela dei minori stranieri Stefania Congia, il Prefetto del Ministero dell’Interno Carmine Valente, il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Campania Cesare Romano, il Magistrato minorile Giuseppe Magno e la Responsabile del Progetto Just per Telefono Azzurro Rosalba Ceravolo.

Minimo comune denominatore della giornata: il rafforzamento di un modello applicabile ovunque al fine dell’esigibilità di una serie di diritti fondamentali per i minori.

L’incontro è stato occasione per improntare una base di discussione legislativa e sociale che sarà oggetto di riflessioni future. “L’elemento che emerge dalla conferenza – dichiara a chiusura dei lavori il Prof. Caffo – è il bisogno di coordinamento a livello europeo, nazionale e nelle singole realtà locali in cui le prefetture svolgono un ruolo chiave rappresentando un punto di incontro operativo per i minori ”.

In tal senso è fondamentale il potenziamento ulteriore dell’attività della linea unica europea 116000, gestita in Italia da Telefono Azzurro, un servizio gratuito rivolto non soltanto a chiunque voglia segnalare la scomparsa, l’avvistamento o il ritrovamento di minori, nel Paese di appartenenza o in un altro Stato europeo, ma un vero e proprio servizio di prevenzione del fenomeno, nonché di consulenza psicologica e legale.

 

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