ROMA. Vernissage Mostra “Rosso Scarlatto Arte Expo Margutta”: Guest Star Nathaly Caldonazzo pittrice contro l’omofobia

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ROMA. Festeggiamenti a sorpresa per i 47 anni della bella Nathaly Caldonazzo al vernissage della mostra “Rosso Scarlatto – Arte Expo Margutta”, ideata e curata da Sabina Tamara Fattibene dell’Associazione Culturale Trittico Arte nel delizioso spazio espositivo “Area Contesa Arte” di via Margutta n. 90. Reduce dall’Isola dei Famosi, impegnata sul set della fiction “L’Ispettore Coliandro”, nelle sale con il film “Il mondo di mezzo”, Nathaly è stata la guest star dell’esposizione con una sua opera shock dedicata all’amore omosessuale. Ventitrè gli artisti selezionati in tutta Italia, che hanno realizzato quadri con sfumature di Rosso Scarlatto, simbolo della passione, della forza, del cuore, delle fiamme, il famoso Rosso Aranciato molto usato nei secoli da grandi pittori.

La Caldonazzo, che ha iniziato a dipingere 2 anni fa, studiando negli atelier di Dicò e del siciliano Croce Taravella, ha esposto l’opera “Mala Education”: raffigura due muscolosi uomini a torso nudo che si baciano in bocca. E’ un messaggio contro l’omofobia, i falsi moralismi e i pregiudizi di chi giudica male l’amore tra persone dello stesso sesso, catalogandolo appunto come “Mala education”.

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Il quadro fa parte di una serie di 7 opere create dall’attrice sull’amore gay. “Ho intenzione di farne altre 3 e poi di esporle in una mostra tutta mia, sono da sempre vicina ai gay che adoro. Ma ho anche realizzato 5 quadri contro il femminicidio”, spiega lei, molto attenta alle problematiche sociali. Ad applaudirla, tutta la famiglia: la mamma (ex Blue Bell) Leontine Snell, la figlia Mia e il fidanzato Andrea Ippoliti.

Ad aprire la rassegna “Rosso Scarlatto”, il noto artista Enrico Manera con un’opera su carta, tecnica mista con smalti, già esposta al Macro di Roma in occasione del tributo a Massimo Troisi. Grande interesse anche per il pittore Zeno da Verona e il suo nudo dell’attrice Monica Guerritore, ispirato al film del 1985 “Scandalosa Gilda” diretto da Gabriele Lavia.

Ecco l’aristo-pittrice Olympia Dotti con uno dei suoi coloratissimi e spirituali mandala; la baby star dei pennelli Isabelle Salari con l’acrilico su tela “La battaglia persiana”, l’indiana Mitra Shadam che raffigura le donne della sua terra, Laura Girardello mostra la sofferenza degli animali in gabbia, Sara Gionetti dipinge la dualità dell’essere umano, il corpo e la mente, rappresentati dal blu e dal rosso. Esposte anche le tele di Paolo Buzzi, Carola Calì, Franco Cola, Simona De Arcangelis, Giacomo Fierro, Gabriella Frustaci, Diego Gentili, Enrico Hornbostel, Rossella Lombardi, Marina Loreti, Maurizio Marchini, Maurizio Marcenaro, Sery Mastropietro, Laura Pennesi, Giovanni Stancati, Anna Maria Tani e Gabrio Vicentini.

La mostra, visitabile fino al 30 maggio, ha il patrocinio dell’Accademia Costantina: il suo Presidente Gennaro Rimauro ha voluto conferire il Diploma di Merito alla Caldonazzo, a Isabelle Salari e a Anna Bruno, soprano che si è esibita a cappella in un brano della Tosca nel corso dell’evento.

La commissione composta da Enrico Manera, Mario Salvo e dal critico Egidio Eleuteri sta scegliendo gli artisti più meritevoli per far esporre le loro opere a giugno al “Premio Prestige”. All’affollatissimo vernissage, non sono mancati l’addetta culturale dell’Ambasciata dell’Uruguay Sylvia Irrazàbal, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi e la moglie Vittoria, il marchese Giuseppe Ferrajoli, Tony Santagata, la pittrice Ester Campese col marito Riccardo Bramante, lo scrittore Niky Marcelli che ha presentato il suo avvincente romanzo “La Contessa Rossa”, Adriana Soares, Antonietta di Vizia.

Gabriella Sassone

 

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