Talent show della scienza per giovani ricercatori con la passione della comunicazione
Al POST – Famelab Italia, i 20 finalisti arrivano a Perugia dal 7 al 9 aprile per una Masterclass di preparazione alla finale di maggio a Roma
PERUGIA – Venti giovani per un connubio di sogni, passione, comunicazione e ricerca scientifica. I venti vincitori, 12 ragazzi e 8 ragazze, delle selezioni regionali italiane di Famelab Italia (primo talent show scientifico per giovani ricercatori) sono pronti a cimentarsi nella intensa Masterclass che si terrà dal 7 al 9 aprile al POST (Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia) di Perugia.
Scopo della due giorni è quello di preparare i partecipanti alla finale nazionale, che quest’anno si terrà il 12 maggio (ore 9) all’Auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Petrassi) nell’ambito del Festival delle Scienze, nonché alla finale internazionale di Cheltenham del prossimo mese di giugno. Ad affiancare i ricercatori nel workshop saranno l’ideatore e creatore di Famelab, Frank Burnet, che sarà nel capoluogo umbro insieme a Leonardo Alfonsi e Massimiliano Trevisan.
Al POST i finalisti nazionali provenienti da oltre dieci università e centri di ricerca italiani (INAF – Osservatorio Astronomico di Cagliari, Università degli Studi di Pisa, Università degli Studi di Perugia, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Catania, Gran Sasso Science Institute, Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori, Università degli Studi di Bari, Università degli Studi di Padova, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Trieste, SISSA) avranno l’opportunità di approfondire tecniche e strategie di comunicazione della scienza anche in vista della finale di Roma.
I venti partecipanti sono i vincitori delle selezioni locali che si sono svolte da febbraio a marzo in dieci città (Ancona, Cagliari, Catania, L’Aquila, Modena Napoli, Padova, Perugia Torino, Trieste).
I ricercatori – Molte le storie narrate sul palco, tutte legate dal filo della passione per la divulgazione scientifica, con il fermo intento di far uscire la scienza dalle aule universitarie e condividerla con un pubblico di non esperti. In soli 3 minuti Francesca Raffaelli, Sara Ruschioni, Eugenio Redolfi, Matteo Bachetti, Luca Vannella, Riccardo Giovanni Urso, Andrés Arias Rodríguez, Giovanni Francesco Ciani, Filippo Piccinini, Giulia Melchiorre, Giuliana Galati, Giorgio Boccarella, Agnese Sonato, Alessandra Lodi, Gabriele Scattini, Stefano Lia, Emanuele Quaranta, Stefano Camera, Ilaria Persico e Tiziano Suran sono riusciti ad accattivarsi l’attenzione delle varie platee e il favore delle giurie con un linguaggio semplice e creativo e le hanno fatte appassionare ai loro racconti che hanno toccato il cuore della scienza (e degli spettatori), visti anche i tanti campi di ricerca affrontati e di cui si occupano quotidianamente: matematica, astrofisica, medicina, biologia, fisica, entomologia, chimica, ingegneria biomedica, biotecnologia.
Frank Burnet – Di origine scozzese si diploma in Biochimica all’Università di Saint Andrews nel 1970 per poi partire come volontario per il Sudan, dove si cimenta nel lavoro di attore per la tv inglese locale. Un’esperienza che lo porterà, al suo rientro in Gran Bretagna, ad iscriversi alla Oxford University Dramatic Society, pur continuando, al contempo, gli studi e a conseguire il dottorato in Neuroendocrinologia. Scienze e comunicazione continuano ad essere il percorso congiunto di Burnet che, riuscendo con naturalezza a trasformare un tema ostico in una storia appassionante, inizia ad esibirsi in piazze, strade, palcoscenici dei teatri con delle performance che combinano le arti di strada con quella dello show scientifico. Nel 1996 fonda all’Università del West of England di Bristol la Science Communication Unit con la quale negli anni crea esperienze innovative nel campo della comunicazione della scienza. Nel 2000 inizia a sviluppare il progetto di un festival della scienza nella città di Cheltenham, che vedrà la sua realizzazione due anni più tardi con il Cheltenham Science Festival. Nel corso della masterclass i finalisti di FameLab Italia avranno, dunque, la possibilità di approfondire insieme a Burnet i segreti della comunicazione efficace della ricerca. A Massimiliano Trevisan, esperto comunicatore e attore d’improvvisazione, spetterà il compito di affinare le loro abilità nel destreggiarsi sul palcoscenico utilizzando il corpo quale strumento per rafforzare i concetti espressi.
FameLab è un concorso internazionale che ha come obiettivo quello di ispirare, motivare e sviluppare le capacità dei giovani ricercatori a coinvolgere il pubblico sui temi della ricerca scientifica e tecnologica. La competizione che nel 2017 si svolge in 30 Paesi in tutto il mondo è stata introdotta in Italia nel 2012 da Psiquadro, impresa sociale di comunicazione della scienza, che, in collaborazione con il British Council Italia, ha costruito una rete di città da nord a sud nelle quali si svolgono ogni anno gare preliminari per selezionare ricercatori che amano trasformare la ricerca in storie accattivanti per il pubblico; oltre 500 quelli coinvolti in Italia dal 2012 ad oggi.
La Finale Internazionale di FameLab International, nella quale l’unico vincitore italiano si confronterà con 29 concorrenti di altrettanti paesi del mondo, si svolgerà nel mese di giugno del 2017 a Cheltenham in Gran Bretagna, durante il Cheltenham Science Festival.