PERUGIA. Umbria Eventi d’Autore: Francesco Guccini si racconta all’Umbria una regione che ha tanto saputo apprezzare l’artista da tributargli un successo inestimabile durante tutta la sua carriera

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PERUGIA – Dopo l’uscita della sua ultima raccolta Se io avessi previsto tutto questo – Gli amici, la strada, le canzoni (Universal), prima opera “monumentale” che racconta i suoi quarant’anni di carriera attraverso inediti riscoperti, rarità, duetti, collaborazioni, grandi successi e live mai pubblicati prima d’ora, e dopo l’uscita del suo ultimo libro di racconti Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto (Mondadori),Francesco Guccini arriva in Umbria per uno dei cinque appuntamenti esclusivi su territorio nazionale che lo vedranno protagonista di Incontri, un confronto tra il mito del cantautorato e il pubblico.

Guccini salirà sul palco del Palevangelisti di Perugia, nell’ambito della stagione Umbria Eventi d’Autore promossa dall’associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore, il prossimo 25 maggio (ore 21) per raccontare la sua terra, l’Emilia, a partire dai primi anni del dopoguerra fino alla giovinezza modenese e bolognese, per poi passare ai primi passi nel mondo della musica e all’inizio di una singolare e solida carriera, costellata da capolavori assoluti per la musica e la poesia italiane: i testi (canzoni e romanzi) di Guccini sono da tempo approdati, come materia di studio, nei corsi universitari della facoltà di Lettere e Filosofia.

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I Musici – Durante Incontri i musicisti di Francesco Guccini, da lui stesso sempre scherzosamente apostrofati come i Musici, capitanati dal fido alfiere Juan Carlos “Flaco” Biondini, chitarra e voce, continueranno a celebrare un “neverending tour” durato oltre quaranta anni. Ad eseguire le canzoni, riportando magicamente in vita l’atmosfera degli storici concerti, saranno Vince Tempera alle tastiere, Antonio Marangolo ai fiati, Pierluigi Mingotti al basso e Ivano Zanotti alla batteria.

Francesco Guccini – Fra i più importanti e popolari cantautori, il suo debutto ufficiale risale al 1967 con l’LP Folk beat n. 1 (seppur già nel 1959 aveva scritto le prime canzoni rock ‘n’ roll); in una carriera ultra quarantennale ha pubblicato oltre venti album di canzoni. È uno scrittore, in proprio o in coppia con il giallista Loriano Macchiavelli, di numerosi romanzi di successo ma sporadicamente anche attore e autore di colonne sonore e di fumetti; si occupa inoltre di lessicografia, glottologia, etimologia, dialettologia, traduzione ed è autore di canzoni per altri interpreti. È ritenuto uno degli esponenti di spicco della scuola dei cantautori italiani; i testi dei suoi brani vengono spesso assimilati a componimenti poetici, denotando una familiarità con l’uso del verso tale da costituire materia di insegnamento nelle scuole come esempio di poeta contemporaneo. Oltre all’apprezzamento della critica, Guccini riscontra un vasto seguito popolare, venendo considerato da molti il cantautore “simbolo”, a cavallo di tre generazioni. Fino alla metà degli anni ottanta ha insegnato lingua italiana al Dickinson College, scuola off-campus, a Bologna, dell’Università della Pennsylvania. Guccini suona la chitarra folk e la maggior parte delle musiche da lui composte ha come base questo strumento. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con quattro Targhe, due Premi e un Premio Le parole della musica, cui si aggiungono vari altri premi e riconoscimenti. “Senza Francesco – ricorda Antonio Silva, presentatore del “Tenco” – il Premio Tenco non sarebbe stato il Premio Tenco. Dalla prima edizione del ’74 ai primi anni 2000 ha partecipato a quasi tutte le edizioni con un record di presenze superato solo di poco da Roberto Vecchioni. Così nel 2015 gli abbiamo dedicato una intera edizione del Tenco, chiamando i migliori cantautori ad interpretare i suoi brani. Soprattutto non sarebbero state le stesse le cene dopo teatro quando Francesco ci incantava raccontando storie e declamando poesie saltando indifferentemente dal latino al dialetto modenese. Mica paglia”. I suoi ultimi lavori sono Se io avessi previsto tutto questo – Gli amici, la strada, le canzoni (Universal), una raccolta, la prima opera “monumentale” che racconta i suoi quarant’anni di carriera attraverso inediti riscoperti, rarità, duetti, collaborazioni, grandi successi e live mai pubblicati prima d’ora, e il suo ultimo libro di racconti Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto (Mondadori).

Foto: Daniele Zedda

Informazioni: www.umbriaeventiautore.com

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