I giocatori dell’Udinese sostituiscono per un giorno sul loro posto di lavoro i vincitori dell’iniziativa “Dacia the Swap” dedicata a chi non può vivere le sue passioni perché impegnato con il lavoro, talvolta anche durante il weekend

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Con “Dacia the Swap” i giocatori dell’Udinese sostituiscono per un giorno sul loro posto di lavoro i vincitori dell’iniziativa dedicata a chi non può vivere le sue passioni perché impegnato con il lavoro, talvolta anche durante il weekend.

Oggi, per Udinese-Juventus una line up e una panchina davvero insolite alla Dacia Arena. Durante la sfida bianconera, mentre 3 dei 6 vincitori hanno vissuto una domenica da protagonisti, il centrocampista Davide Faraoni si è cimentato come vignaiolo, mentre Davide Borsellini e Simone Brunetti rispettivamente come cameriere e artigiano edile. Sul maxischermo dello stadio i 3 “swap” in diretta.

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Nei giorni scorsi Silvan Widmer, Duván Zapata Cyril Théréau si sono invece improvvisati rispettivamente pizzaiolo a Napoli, impiegato in un negozio ortofrutticolo di Milano e

addetto al caricamento distributori automatici a Udine al posto degli altri 3 vincitori di “Dacia the “Swap”.

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Emanuele, vignaiolo di 31 anni; Linda, cameriera 26enne; Rudy, artigiano edile di 34 anni; tutti della provincia di Udine. Sono loro 3 dei 6 vincitori di “Dacia the Swap”, la singolare iniziativa, ideata da Publicis Italia, con cui Dacia e Udinese sono scesi ancora una volta in campo per accendere i riflettori su uno spaccato di Italia. Quello dei giovani che, per il tipo di impiego che svolgono o perché desiderosi di cogliere tutte le opportunità possibili per realizzarsi, lavorano anche durante il weekend, non riuscendo spesso a ritagliare tempo per coltivare le proprie passioni. 

Grazie a “Dacia the Swap” oggi, in occasione di Udinese-Juventus, Emanuele, Linda e Rudy sono scesi per la line up sul tappeto verde della Dacia Arena insieme ai giocatori delle due squadre bianconere con la divisa da lavoro realizzata per l’occasione in bianconero e hanno preso posto accanto ai giocatori sulla panchina dell’Udinese, vivendo così il match da veri protagonisti.

Mentre loro erano allo stadio, il centrocampista Davide Faraoni era a sostituire Emanuele nei lavori in vigna, mentre a vedersela con caffè e cappuccini dietro al bancone del bar c’era Davide Borsellini al posto di Linda, e Simone Brunetti ha dato il cambio a Rudy in cantiere.

Le immagini di questi tre “Swap” sono stati trasmessi sui maxischermi della Dacia Arena tra il primo e il secondo tempo della partita; tutti gli spettatori presenti hanno così potuto vedere in tempo reale i tre giocatori alle prese con il loro “nuovo” lavoro.

Ma non è finita qui. Perché in settimana ci sono stati altri 3 vincitori che hanno potuto vivere una giornata davvero speciale, vivendo con la squadra bianconera un’intera giornata di allenamenti. A sostituire Nicola, pizzaiolo napoletano di 31 anni, Riccardo, impiegato in un negozio ortofrutticolo di Milano e Mirco, 27 anni, addetto al caricamento di distributori automatici a Udine, sono stati rispettivamente Silvan Widmer, Duván Zapata e Cyril Théréau.

Attraverso “Dacia the Swap”, l’Udinese e il suo main sponsor hanno voluto premiare con una giornata di “pura passione” 6 giovani lavoratori che si dedicano con impegno, dedizione ed energia al proprio lavoro, senza perdere la voglia di seguire, seppur tra mille difficoltà, i propri hobby. La sfida di tutti, sicuramente, ma soprattutto dei giovani che, in un mondo del lavoro sempre più competitivo, fanno di flessibilità ed adattabilità i loro tratti distintivi. Oltre 5.000 i giovani tra i 18 e i 40 anni che si sono iscritti con la speranza di poter vivere per un giorno la vita di un calciatore professionista.

«Per un tifoso come me scambiare anche solo per un giorno la mia vita con quella di un calciatore professionista è un sogno che si avvera. Fin da bambino ho desiderato fare il calciatore e ho sperato che mister Delneri, vedendomi in panchina, magari decidesse di mettermi in campo almeno nei minuti di recupero»ha scherzato Riccardo Valente, uno dei vincitori dello Swap.


«Sono davvero contento di aver preso parte a questa iniziativa, Mi ha permesso di vestire i panni di un’altra persona e di mettermi alla prova in un ambiente completamente diverso dal mio, ma ho capito che forse è meglio se continuo a fare il calciatore…»ha scherzato a sua volta Duván Zapata.

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