Nasce Soundscapes.it, il blog che racconta il paesaggio sonoro e le tendenze musicali

adv adv adv

A gennaio 2017 nasce Soundscapes.it, un blog dedicato a tutto ciò che ruota intorno al paesaggio sonoro (in inglese soundscape), ovvero l’atmosfera creata dalla musica che avvolge ognuno di noi nella vita quotidiana. Qual è la colonna sonora dei negozi in cui viviamo le nostre esperienze d’acquisto? Quali sono le nuove tendenze nell’ambito della creazione musicale e nell’utilizzo della musica sul web, negli spot, nei film, nei concerti? Su Soundscapes.it si prova a raccontare tutto ciò che gira intorno a questi temi. Il progetto è di lungo respiro e già oggi rappresenta un punto di incontro ed una fonte di news e informazioni dedicato a professionisti, dj, musicisti, discografici, retail manager, marketing manager, esperti di audio, giornalisti (…) e pure di semplici appassionati di musica e marketing.

L’editore di Soundscapes.it è AMP, l’associazione che raccoglie gran parte dei music provider italiani (www.amprovider.it), ovvero le aziende ed i professionisti che si occupano di creare musica d’ambiente in ambito retail (instore music, instore radio). In pratica, AMP crea il paesaggio sonoro di tanti spazi e negozi e ridefinisce ogni giorno l’universo di quella che spesso viene chiamata “business music”. Secondo molti esperti, questo tipo di utilizzo della musica rappresenta ormai un terzo del fatturato dell’industria discografica. 

adv adv adv adv

Su Soundscapes.it, ad esempio, si dà spazio a recenti ricerche sul tema della business music prodotte da Bocconi e FIPE, si racconta il ruolo di Apple, da sempre un riferimento musicale. Oppure si prova a raccontare il paesaggio sonoro di boutique, pubblici esercizi d’eccellenza come Mercato Centrale a Firenze e grandi musei come la Triennale di Milano. Il music marketing sta crescendo, ma gli spazi che se ne occupano sinora restano ancora pochi. Ad esempio, tutti sanno che utilizzare servizi musicali in streaming, anche quelli a pagamento, per diffondere musica in uno spazio pubblico non è possibile? E’ proprio vero che il vinile si sta prendendo una rivincita sullo streaming? E l’industria musicale, continua ad essere in crisi oppure sta solo cambiando forma?

“Dietro alla ‘colonna sonora’ che accoglie tutti coloro che entrano in un punto vendita c’è il lavoro di tante persone. La musica fa parte della vita di ognuno di noi, ma del suo utilizzo negli spazi pubblici si parla troppo poco” racconta Pietro Giola, presidente di AMP. “La musica d’ambiente è invece una parte essenziale della comunicazione e completa l’architettura fisica, in ogni contesto, sia nei negozi sia negli spazi dedicati alla cultura. Il percorso per far capire il valore aggiunto che può dare la musica giusta diffusa attraverso un impianto audio adeguato, in Italia, sembra ancora piuttosto lungo. Soundscapes.it vuol rendere questo percorso un po’ più veloce e interessante”. 

Come racconta Soundscapes.it, la differenza tra musica originale e sottofondo è palese per chiunque la ascolti. Infatti, le playlist su Spotify o Deezer di chi ascolta musica sul suo smartphone sono piene di successi di Vasco Rossi, Coldplay o brani di nicchia originali. Mai e poi mai quelle tracce strumentali ‘low cost’ che spesso che Facebook o Instagram ci propongono come ‘sottofondo musicale’ per i nostri brevi video o le nostre gallery di selfie. Per questo AMP da sempre collabora con le due società di collecting (SIAE ed SCF). Anche per musicisti, editori e discografici, infatti, quello della musica d’ambiente è un mondo la cui importanza è in forte crescita, in tutto il mondo.

Che cos’è AMP, Associazione Music Provider

http://www.amprovider.it

L’Associazione Music Provider (AMP) unisce e rappresenta i Music Provider, ovvero le società ed i professionisti che in Italia realizzano progetti di musica d’ambiente in ambito retail (instore music, instore radio).

Gli associati AMP intendono incentrare il proprio lavoro sulla qualità del servizio e dei contenuti musicali proposti, svolgendo questa attività nel pieno rispetto dei diritti degli artisti, compositori, editori e produttori. In questa direzione AMP ha attivato formali rapporti di cooperazione con le società italiane di collecting italiane SIAE ed SCF volte a sensibilizzare gli utilizzatori finali da un lato all’utilizzo di repertori musicali di provata qualità e realizzati da professionisti e, dall’altro, ad informare e formare la clientela in merito ai più complessi aspetti tecnico-legali relativi alla normativa sul diritto d’autore.

AMP quindi vuole sì rappresentare un punto di aggregazione per tutti gli addetti del settore che condividono le medesime finalità associative, ma intende presentarsi anche come punto di riferimento di informazione e formazione per tutti i potenziali utilizzatori che intendano sviluppare progetti di musica d’ambiente in cui la qualità dei contenuti musicali sia l’elemento chiave e quindi non semplice contorno ma reale valore aggiunto per il brand, nel pieno rispetto dei diritto d’autore.

advadv adv adv adv