Di lui dicono che abbia carisma, grinta, simpatia e savoir-affaire. Alessandro Schiavi, 31 anni, di Lodi è uno dei deejay più richiesti nei locali del nord Italia. Ha sempre avuto la passione per la musica: fin da ragazzino si divertiva a selezionare la musica alle feste degli amici e in alcune piccole realtàà locali; scarica la musica, si organizzava le playlist e, poi, con un semplice pc, delle cuffie ed un piccolo impianto stereo, si metteva d’impegno per cercare di far divertire gli amici.
Quando è iniziata la tua avventura come dj ?
L’inizio vero e proprio della mia esperienza da deejay avvenne nel estate del 2013 quando conobbi il direttore artistico di una serata LGBT di Piacenza, che mi diede l’opportunità di suonare alcuni pezzi durante una serata. Ricordo ancora quella sera: ero stato messo come rimpiazzo perché il dj resident al ultimo disse di non riuscire a essere presente alla serata, e di conseguenza Carlo, il direttore artistico che dicevo, mi chiamò e mi propose di suonare. L’epilogo della serata: grandissima agitazione all’inizio, grande divertimento e soddisfazione alla fine.
E poi che accadde ?
Da li iniziai a collaborare in varie serate Piacentine finche non venni a conoscenza della serata executiveg di Milano. In quel periodo, febbraio 2015 il direttore artistico, scrisse su Facebook un post nel quale si lamentava del fatto che non riuscisse, dopo 5 anni di serate, a trovare un dj che lo soddisfacesse. Gli scrissi e dopo un incontro iniziammo la collaborazione che ancora oggi dura (18 ottobre inaugurazione nuova stagione ndr.). Il palcoscenico del Executiveg mi permise di crescere e mi diede visibilità: iniziai a collaborare con varie serate milanesi e non. Nel maggio 2015 feci il casting per entrare nello staff del Join the Gap e da li iniziai la collaborazione. Quindi il 2015 è stato l’anno delle importanti collaborazioni! Nei mesi successivi del 2015 e nel anno 2016 sono nate collaborazioni in giro per tutta Itali, Verona, Genova, Bologna, Torino, Cagliari, Siracusa, Torre del Lago, Arezzo.
Quali sono I progetti in cantiere?
Il 2017 sarà ricco di appuntamenti e grandi novità. Insomma mi sto togliendo delle grandissime soddisfazioni, considerando il fatto che per me questa è una forte passione e un grande divertimento. Vedere la gente ballare e divertirsi con la musica da me selezionata e mixata è bellissimo. Il genere musicale che preferisco mettere è quello pop commerciale, magari in alcuni casi rivisitato con remix. In realtàà oltre a questo genere mi piace un po’ tutta la musica a 360 gradi tra cui devo citare anche il trash revival che è un genere fondamentale in alcune serate. Il target delle serate in cui ho fatto dj è principalmente LGBT.di conseguenza è necessaria anche una cultura musicale a tematica LGBT; conoscere tutte le hit, nuove o vecchie, delle icone gay è fondamentale per la riuscita di un buon dj set.
Aspettative per il futuro?
Spero di perseguire il più a lungo in questo percorso che mi sta dando tantissime soddisfazioni. ormai non riesco più ad immaginare la mia vita senza questa parte.
N.M.M