LEOPOTTER, IL “GIORNALISTA” A 4ZAMPE, INCONTRA VESNA PAVAN

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Una Gemma dal cuore sorridente:
un arcobaleno di sensazioni

 

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Cari amici Umani, la missione che mi era stata affidata dal mio esigentissimo capo, era quella di trovare il colore prezioso del senso nascosto, senza volto e con un aurea più che sensibile.

Insomma, quasi un indovinello strizza cervello, ma, il mio fiuto sensibilissimo, mi ha subito messo sulle tracce giuste dopo una breve ricerca, sono giunto in un paese fatato, ho incontrato la Fata Regina dell’ arte internazionale, la splendida Vesna Pavan.

Mi ha subito accolto a braccia aperte, mi ha offerto un elisir in una ciotolina e abbiamo scambiato 4 bau, fra coccole e bon bon, ed ecco cosa ho scoperto.

Leopotter – Vesna, tu hai dichiarato in una conferenza del 2011, che essere felici rende belli, ma che cosa rende belli realmente ?

Vesna – La bellezza, la felicità è quella interiore, quando una persona raggiunge il suo equilibrio, diventa bella, perché esprime gioia. Non intendo la bellezza solo come un fattore estetico ma nel senso strettamente umano. Una persona bella, per me, riesce ad avere un’empatia maggiore col prossimo, riesce a vedere che la vita di tutti  è un dono meraviglioso, ogni giorno bisognerebbe  trovare la bellezza in ogni cosa. Se una persona riesce ad avere questa capacità, allora diventa bellissima.

Leopotter -Ma quindi, ci possono essere anche degli infelici belli?

Vesna – Ehhh, dipende da quale tipo di bellezza, si decide di far voto. Abbiamo casi quotidiani di persone estremamente belle, ma che purtroppo, non hanno ancora trovato il loro equilibrio. A volte la bellezza esteriore, se non combacia con quella interiore, può provocare qualche problema.

Leopotter – Tu dici anche, che la tua donna è una donna forte, che non si sottomette, o perlomeno che non dovrebbe sottomettersi a quello che è l’essere di nostro confronto, cioè l’uomo.

Vesna –La parola sottomissione ha già una connotazione negativa. Universalmente non credo che l’uomo di base sia una minaccia per la donna anzi credo che la completi. Molti uomini si ritrovano con problemi che non appartengono alla loro sessualità e lo stesso vale per le donne. Molte donne oggi purtroppo vengono ancora in alcuni paesi considerate umani di seconda classe. Io invito le donne ad avere il coraggio di denunciare, di parlare, perché non tutte ad oggi hanno questo coraggio per motivi culturali.  Voglio invitare a riflettere, perché molte donne non hanno ad oggi raggiunto un livello di autostima accettabile, figlie di una cultura repressiva costruita da uomini repressi. La donna di base è forte e dovrebbe ribellarsi ai sensi di colpa ed alle castrazioni che le vengono imposte in nome di usanze e costumi preistorici.

Leopotter – Vesna, tu sei una persona estremamente sensibile e so che con te vive un mio piccolo fratello a 4 zampe, come condanni le persone che abbandonano gli animali?

Vesna – Non le reputo persone, anche se posso comprendere che in alcune culture il cane non è visto come un’animale da compagnia, ma secondo me, chi è capace di compiere questi atti, non deve essere considerata nemmeno come un essere umano.

Leopotter – Una delle tue collezioni, è rappresentata da donne senza volto, quindi qualsiasi donna, si può vedere in uno dei tuoi quadri, ma perché hai cercato di creare una volontà nelle donne di voler rivedersi nelle tue opere?

Vesna – Questo riguarda tutto uno studio sul gesto che ho fatto, sull’importanza della comunicazione non verbale, dove non sempre è necessario vedere il viso per capire come si sente emotivamente una persona, spesso il corpo parla al posto tuo. La gestualità delle mie donne, alcune provocazioni che si possono scorgere nei miei quadri, possono dare uno spunto di riflessione per  vedere la bellezza e l’innocenza del proprio corpo inteso come miracolo. L’importanza del movimento del corpo, del porsi, penso che sia un punto di riflessione molto importante sull’autoconsapevolezza.

Leopotter – In un’altra delle tue collezioni, il colore spicca in assoluto. Il colore per te e come se fosse un’impronta di vita?

Vesna – Il colore è vita. Io ho inventato il Cromatismo Pavaniano, il colore vibra, interagisce in continuazione con la nostra mente e spirito, è un interscambio tra l’accoglienza della vibrazione emanata dal colore  e di rimando emozionale da parte nostra. Il colore per me è fondamentale. I colori che uso io, riescono a dare un approccio di vitalità, di forza, di coerenza, ma gli stessi, nella loro purezza tonale, riescono a creare un ambiente neutro, quindi vanno a risanare una parte di questo dialogo, di questa emozione, mantenendo nell’uomo uno stato di salute e di benessere.

Leopotter – Mi hai menzionato più volte la parola corpo, quindi per te il corpo ha un’importanza fondamentale?

Vesna – Il corpo è sacro, non sempre lo capiamo, è il nostro mezzo per vivere su questo pianeta.

Leopotter – Ma sul nostro pianeta, esistono umani diversamente magri, i diversamente grassi, gli anoressici, i bulimici, quindi queste persone, come possono essere interpretate da Vesna?

Vesna – Escludendo le disfunzioni metaboliche spesso sono tutti disagi dell’animo. In realtà bisogna avere grande amore per tutte queste persone, perché non è tanto il corpo, ma il difetto d’amore che, purtroppo crea questi squilibri.  Come ti dicevo, quando è una persona è bella dentro, nell’armonia, poi tutto diventa armonioso.  Mi è capitato spesso di parlare con persone grasse o troppo magre, e, ho notato che sempre c’è un difetto d’amore escludendo come dicevo, le disfunzioni metaboliche o malattie croniche o autoimmuni, l’amore e l’educazione alimentare sono fondamentali, perché amore non è solo una parola.  È un concetto completo di gesti, di attenzioni, di micro attenzioni che potrebbero salvare una vita.  Ci vuole tanto rispetto.

Leopotter . Amore, ma che tipo di amore ha ricevuto Vesna?

Vesna – Ricevo in continuazione amore, basta saperlo riconoscere e trovarlo soprattutto dentro sé stessi e poi lo si riesce a leggere anche nelle persone che ti stanno vicino, dipende dai vari stadi di maturità, credo. L’amore lo trovi ovunque. L’amore di Vesna si trova anche nei fiori. Il mio più grande amore lo trovo nella fantastica luce arancione che si vede prima del tramonto. Questa per me è una grandissima fonte d’amore rigenerante offerta dalla nostra generosa stella.

Leopotter – Sicuramente te sei una donna molto impegnata.

Vesna –  Si, non solo per il mio lavoro sono molto attiva anche nel sociale. Ed il mio lavoro mi permette di poter fare qualcosa anche per il mio prossimo.

Leopotter – Come sei col tuo Staff?

Vesna – Mi piace sentire i loro punti di vista, sono molto autorevole, ma anche umile. E’ importante ascoltare ma poi bisogna vagliare ed agire di conseguenza. Autorevolezza non è autorità. Quando hai uno staff lavori in sinergia ed a volte devi dare l’esempio e spronare chi lavora con te. L’autostima reciproca è fondamentale.

Leopotter – Qual è il tuo piatto preferito?

Vesna – Tantissimi, principalmente quelli che cucino io. Non è facile dettare una ricetta su due piedi ma ti posso dare una ricetta veloce, l’impepata di vongole: aglio, olio, metto le vongole nella pentola insieme agli ingredienti, vino bianco, farina a pioggia, tutto a fuoco alto, chiudo col coperchio, e prezzemolo a vongole aperte e bon appetit.

Leopotter – I tuoi prossimi impegni.

Vesna – Il 7 di ottobre, allo sporting Club di Milano 2, sarò premiata dal presidente di I.A.R. e dall’ ex Ministro della cultura di Mosca e dal presidente della Word Found for Art, come Ambasciatrice dell’arte italiana in Russia. Mentre il 25 di novembre, in occasione della giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, presenterò presso lo spazio M7 di Milano un nuovo progetto fotografico, si parlerà del progetto Red&Fuchsia contro la violenza da acido, interverrà un grande luminare italiano nel settore della chirurgia ricostruttiva e non in ultimo in anteprima verrà proiettato il video del Tunnel Multi Sensoriale che accompagnerà le opere del progetto filantropico Red & Fuchsia.

Leopotter – Ma cos’è che scatta nella tua testa, cos’è che ti dà il via a dipingere un qualche cosa piuttosto che qualcos’altro?

Vesna – È sempre un lavoro introspettivo. Cosa scatta? È come dire, perché respiri? Perché decidi di indossare un giallo piuttosto che un rosso quel giorno? Parte sempre tutto da noi, dal nostro interiore, quindi una volta si sente la necessità di sviluppare un tema, altre volte si piantano vari semi che verranno sviluppati in seguito, dipende. È sempre un continuo dialogo interiore.

Leopotter – Continuo dialogo, continuo studio. Cos’è per te la cultura o la conoscenza?

Vesna – Penso che sia basilare conoscere e comprendere per poi farsi una personale  idea del mondo nel quale stiamo vivendo, l’ aspirazione è quella di  capire il più possibile, rispettando i nostri limiti e trovando un posto nel mondo dove potersi rendere utile alla comunità. È importante per interagire con gli altri. È importante per poter aprire la mente e comunicare in maniera più globale. Una persona colta è una persona capace di parlare utilizzando lo stesso linguaggio della persona con la quale si trova ad interloquire. Questa per me è la libertà.

Leopotter – Come ha fatto Vesna ad iniziare il percorso del successo?

Vesna – Un atto di coraggio. Perché il lavoro dell’artista è sempre un lavoro silenzioso che prima o poi deve vedere la luce, con cognizione ed umiltà. Spesso la timidezza e la mancanza di coraggio non fanno emergere talenti nascosti.

Leopotter – Ma c’è stato qualcuno che ti ha spinta? Ad esempio la tua famiglia ti ha dato un supporto, visto anche che arrivi da una famiglia di artisti?

Vesna L’’arte per la mia famiglia era un’attività normale, l’idea di fare il pittore come lavoro primario non veniva vista così bene. Si ok sei brava a dipingere, sei brava a fare i ritratti, questo è quanto, ok vai a studiare poi a lavorare, se sarà la tua reale vocazione allora procederai con la carriera artistica. Negli anni ’70, c’era questa mentalità. Io stessa direi le stesse cose a mia figlia/o.

Leopotter – E adesso come ti vedono i tuoi famigliari, hanno cambiato idea dopo il tuo successo?

Vesna –  Sicuramente orgogliosi ma con garbo.  Io non penso di avere questo enorme successo perché sono in continua crescita, in evoluzione. Quello che tu definisci successo per me è un passo obbligatorio per proseguire con la ricerca.

Leopotter – Ti sentiresti di dare un consiglio ai giovani d’oggi, sia da un punto di vista artistico che non?

Vesna  Il consiglio base è studiare. Non importa in quale materia, o titolo, l’importante è impegnarsi in qualche cosa. Tutti i lavori sono dignitosi. Questo è il primo messaggio che vorrei mandare ai giovani. Non sapete cosa fare? Imparate un lavoro che vi possa dare subito, un guadagno, l’indipendenza. Poi c’è tempo sempre cambiare e per evolversi. Chi invece volesse intraprendere una carriera artistica, la prima cosa è, essere sicuri, avere delle buone basi culturali, essere umili e votati al lavoro. Intraprendere una carriera artistica, reale, vera, è un grosso investimento di energie, lavoro, denaro. Bisogna essere i primi a credere in noi stessi. Ma questo non basta, perché bisogna studiare, studiare, studiare e capire se si è nella direzione giusta, poi non è detto che si arrivi, perché è una grande maratona. Non è detto poi che si possa entrare nella storia dell’arte. Non è un lavoro facile.

Leopotter – Entrare nella storia dell’arte. Diciamolo che Vesna sarà nei libri di Storia dell’arte. Quindi essere considerata l’artefice di un nuovo movimento artistico, è tanta roba. Come ci si sente oltretutto ad essere sui libri di storia in una situazione che si ritrova di solito quando un artista non è più in erba?

Vesna – Si è una situazione molto particolare e di grande responsabilità, ma una volta che il salto si è fatto puoi solo andare avanti, è un dovere nei confronti delle persone che credono in te sia essi mercanti, collezionisti ecc.. si può solo che migliorare! Il Must è andiamo avanti sempre.

Leopotter – Vesna, qual è la domanda che mai nessuno ti ha fatto e che vorresti ti facessero?

Vesna – Diciamo che per ogni ora della giornata ci sono domande che nessuno mi ha mai fatto, ma io sono già molto contenta delle tue domande e ti ringrazio per questo.

Leopotter – Vesna la tua giornata tipo. Quindi ti alzi la mattina, beh dipende da come s’interpreta la mattina.

Vesna – Dipende da cosa ho da fare. Se sono in fase di progettazione, potrei studiare e fare ricerca per ore ma anche per giorni interi, senza limitazioni di orario. Se invece devo lavorare, non esiste nemmeno il sonno, perché se bisogna preparare una mostra non c’è tempo per il sonno si deve lavorare e a volte bisogna finire tutto prima ancora che gli altri si sveglino.

 

 

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