Intervista a Fernando Nazaro, vicepresidente di Confindustria sez. Turismo di Lecce

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Vorrei avere un territorio aperto tutto l’anno, dal primo gennaio al 31 dicembre, un’unica grande stagione turistica.

Abbiamo incontrato l’imprenditore e vice presidente di Confindustria sez. Turismo di Lecce Fernando Nazaro per chiederli cosa ne pensa della stagione turistica salentina appena terminata.

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Dott. Nazaro, innanzitutto con la fine di agosto finisce anche l’estate?

Assolutamente no. Settembre è da considerarsi ormai a pieno titolo un mese estivo. E questo non soltanto perché continua il gran caldo ma soprattutto perché le prenotazioni coprono tutto il periodo preautunnale.

Com’è andata fino a questo punto?

Direi bene, dopo un’incertezza iniziale che ha destato qualche preoccupazione, sia la seconda parte di luglio sia in agosto abbiamo registrato un numero di presenze in linea con i dati della scorsa estate. Questo per rispondere a chi ha cominciato anche quest’anno a speculare sulla nostra stagione turistica.

Cosa manca a questo territorio?

Probabilmente manca un nuovo brand o meglio un nuovo modello di sviluppo che possa tener conto di tutti i punti di forza del territorio, della strada che abbiamo percorso, e delle tante cose che siamo riusciti a conquistarci nel corso del tempo. Tutto ciò però non basta, bisogna tornare a investire anche nelle fiere e nelle borse di settore.

Di cosa è contento invece?

Sono molto contento della capacità di questa nostra terra di resistere alla concorrenza forte di altri paesi, penso alla Croazia, penso alla Grecia, penso alla stessa Albania. Possiamo affermare che il Salento è ancora attrattivo tanto da richiamare in gran numero gli stranieri, perché senza gli americani, senza gli australiani, i canadesi, gli inglesi e i tedeschi non potremmo avere un turismo di qualità.

Ha un desiderio come imprenditore?

Certamente. Vorrei avere un territorio aperto tutto l’anno, dal primo gennaio al 31 dicembre, un’unica grande stagione turistica. Questa non è un’utopia ma il progetto della nostra storia.

DT

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