Mirko Cazzato: «Concretezza e azioni peer to peer creano risultati»
40 ragazzi pugliesi di Mabasta in azione antibullismo in 100 scuole della Sicilia grazie a Usr Sicilia e Regione Siciliana Con il progetto “1nessuno100giga” il Modello Mabasta è entrato in 865 classi interagendo con oltre 21mila studenti. Coinvolte anche Fondazione Carolina e Fondazione Telefono Azzurro
Nei mesi di marzo, aprile e maggio i 40 ragazzi e ragazze del team antibullismo Mabasta, studenti dai 14 ai 17 anni dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce, hanno visitato in Sicilia 101 scuole, entrando in 865 classi e interagendo e facendo applicare il loro noto e testato Modello Mabasta ad oltre 21mila tra alunne e alunni, dai 9 ai 13 anni, a partire dal quarto anno della primaria e sino all’ultimo anno della secondaria di primo grado.
È stato possibile grazie al progetto pilota “1 nessuno100giga” nato con l’obiettivo di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo con azioni formative coordinate per studenti, docenti e genitori attraverso un approccio sistemico e integrato tra scuole e territorio. Il progetto interistituzionale è stato elaborato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e finanziato dall’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale con due milioni e 400 mila euro.
Il progetto è frutto della legge regionale del 2021 dedicata agli “Interventi per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione”. Il coordinamento è stato affidato a una cabina di regia che ha elaborato le linee guida.
Le attività si svolgeranno per tutto il 2024 e saranno sviluppate da nove Centri territoriali di supporto, ovvero una scuola per ogni provincia con una consolidata esperienza in materia di inclusione e nuove tecnologie. Ogni centro ha organizzato un determinato numero di snodi provinciali, ciascuno composto da circa 16 istituti, per diffondere in modo capillare le azioni del progetto che vede complessivamente la partecipazione di 802 istituzioni scolastiche statali del primo e secondo ciclo di istruzione. Il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Palermo, in qualità di capofila della rete regionale, ha anche il compito di coordinare la piattaforma di ascolto affidata alla Fondazione Onlus Telefono Azzurro Ets, che è stata attivata all’inizio di aprile.
Oltre al Movimento giovanile Mabasta, collaborano al progetto anche Fondazione Carolina che si è occupata della formazione di oltre 1000 genitori e 600 ragazzi, e Fondazione onlus Telefono Azzurro ETS, che ha attivato il numero verde 800.280.000 ed una chat che offrono un servizio di ascolto e intervento.
«È un’esperienza fantastica – è il commento del 22enne team leader di Mabasta Mirko Cazzato – ancora una volta abbiamo dimostrato in modo concreto come il protagonismo attivo dei giovani stessi nell’occuparsi di questi pessimi fenomeni creano risultati. I ragazzi del team Mabasta hanno incontrato e hanno parlato con i loro coetanei e questa azione peer-to-peer attrae la loro attenzione, la loro responsabilità ed il loro attivismo. Molto importanti sono anche i contributi degli “adulti”, come ad esempio gli amministratori locali, i dirigenti ed i docenti che mettono a disposizione i fondi necessari e facilitano la nostra interazione con tutti gli studenti.»
“1nessuno100giga” è il progetto pilota tutto siciliano, che mira a proteggere gli studenti e le vittime di abusi in tema di bullismo e cyberbullismo. L’’iniziativa è guidata dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e finanziata dalla Regione Siciliana con un investimento di quasi 2,4 milioni di euro. Gli obiettivi sono quelli di promuovere campagne di sensibilizzazione, approfondimento e informazione, rivolte a minori e adulti; costruire reti e alleanze con il territorio per attivare programmi di sostegno rivolti alle famiglie delle vittime e degli autori di atti di bullismo e di cyberbullismo; realizzare interventi per la salvaguardia delle relazioni interpersonali; promuovere iniziative di carattere culturale, sociale, ricreativo e sportivo; diffondere nelle comunità scolastiche buone prassi educative e materiali utili alla prevenzione e al contrasto del fenomeno.