Il prossimo 27 Marzo sarà proiettato in Anteprima Nazionale presso il Cinema Massimo di Lecce il film di Gino Brotto “Flower”, con protagonista l’attrice Raffaella DiCaprio. Il film racconta una storia singolare, che vede protagonista Fiore, figlio di una famiglia benestante, in un piccolo borgo del sud Italia. Ambientata nel secolo scorso, ma con un tema sempre attuale. (Qui la scheda del film su Coming Soon)
Alla proiezione, che sarà preceduta dalla presentazione del film a cura del giornalista Marco Renna, saranno presenti oltre al regista l’attrice Raffaella DiCaprio e tutto il Cast artistico del film. Il soggetto e la regia sono di Gino Brotto, le musiche originali di Riccardo Notarpietro. Direzione artistica di Rita Marra e scenografie di Walter Taurino. Prodotto da Vito D’agostino Produzioni & Maria Antonietta Vacca, con la produzione esecutiva di Breight Film, “Flower” è stato girato interamente nel Salento. Media partner Ditutto.
Raffaella com’è stato lavorare con Gino Brotto?
Molto formativo. Gino è un regista attento e sensibile. Ho girato con lui scene molto emotive, cariche di sentimenti. Mi sono sentita rispettata come attrice… tutti i registi dovrebbero avere questo tipo di approccio con un attore. Per noi è importante sentirci amati ed apprezzati perché fortifica l’ego e migliora recitazione e performance.
Cosa ha significato per te professionalmente vivere questa esperienza?
Girare questo film per me è stato molto poetico. Un viaggio profondo nei sentimenti. Tutto molto piacevole. Un percorso cinematografico importante che mi ha messo a mio agio.
Qual è stata la cosa che più ti ha colpito del set di Flower?
Quell’aria tutta salentina che mi ha inebriato. Si respiravano i profumi, si sentivano gli odori, si toccava in ogni senso il Salento.
Sul set hai lavorato con l’attrice Carla Guido, com’è stato recitare con lei?
Bello. Una brava attrice con la quale mi sono trovata benissimo ed abbiamo funzionato bene insieme.
Quali i momenti del film che le sono restati più impressi.
Ogni momento vissuto su quel set mi è rimasto nel cuore. Risate, pranzi, cene…tutto bellissimo.
C’è stato per te un momento particolarmente duro durante la lavorazione del film?
Assolutamente no. Tutto è stato molto sereno. Gino Brotto ha fatto uscire il meglio di me ed il film vibra di pura armonia dall’inizio alla fine.
Sinossi: Una storia singolare, che vede protagonista Fiore, figlio di una famiglia benestante, in un piccolo borgo del sud Italia. Ambientata nel secolo scorso, ma con un tema sempre attuale. La mamma di Fiore, aveva due sorelle che a loro volta avevano messo al mondo due figlie. Si attendeva quindi una femminuccia. Avevano già scelto il nome: Dalia. Nacque invece un bel maschietto.
Lo chiamarono Fiore, anche per via della loro passione per i fiori. A differenza degli altri, non passava il pomeriggio per strada a giocare a pallone. Le uniche sue uscite da casa, erano quelle per acquistare il pane, la frutta o il giornale per il papà. Un giorno, in piazza, vide una lunga fila di ragazzine davanti ad un banchetto. Erano lì per iscriversi al saggio di danza, organizzato dal Sindaco, in occasione della festa patronale. Tra le tante, Fiore, fu folgorato dalla bellezza di Sophie. Quel giorno nacque il suo primo amore, insieme ad una serie di eventi che segnarono la sua vita.