34ª Edizione del Carnevale Aradeino, il Presidente Damiano Mascello: “Il compito più importante per noi è avvicinare le nuove generazioni alla tradizione della cartapesta, coinvolgere sempre più i ragazzi, restituire la manualità e l’artigianalità in tutte le sue forme”

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È nella costanza che si misura la vera grandezza! Il dovere della continuità è alla base di questo scalpitante evento che si chiama  “Carnevale Aradeino”. Trentaquattro edizioni, che sanciscono la maturità di una manifestazione nata per una voglia goliardica  e intuitiva, e che di anno in anno, nutrendosi dell’energia dei suoi partecipanti è arrivata al livello che tutti conosciamo.

Ancora tanto da fare e sempre tanto da migliorare ma ogni edizione se in crescita, completa un disegno, nato  bozzetto e che speriamo maturi  in opera d’arte. Fondamentale il lavoro dei carristi, dei maestri cartapestai, degli artigiani , delle sarte e di tutti gli addetti lavori. Un atelier creativo in cui il fermento delle idee lo puoi toccare dal vivo, lo accarezzi, lo plasmi e lo modelli e poi lo dipingi, lo completi e poi lo guardi e lo riguardi per capire se va bene così o se ha bisogno di migliorare ….

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E come sempre VUOI MIGLIORARE sempre di più, allora aggiungi, ritocchi, perfezioni in una forma quasi maniacale di lavoro. La “Due giorni” sancisce   l’abbandono dell’austerità,   prorompono le maschere e i balli, costumi e i colori sgargianti, in nome dell’ultimo banchetto concesso da tradizione, quel martedì grasso che chiuderà i festeggiamenti. Aradeo non è solo un comune, è soprattutto una comunità e il popolo del carnevale aradeino è l’esempio più reale del suo significato, tanti volti che tutti insieme lavorano incessantemente per un unico obiettivo: la sfilata.

È un mondo in allegria che quest’anno sotto il mantello dello schiacuddruzzi invaderà viale della libertà. Il compito più importante per noi è avvicinare le nuove generazioni alla tradizione della cartapesta, coinvolgere sempre più i ragazzi, restituire la manualità e l’artigianalità in tutte le sue forme, rivitalizzare quelle dita  ormai troppo intorpidite  da tastiere sterili. Sono loro gli adulti di domani, su cui dobbiamo investire proprio per garantire la continuità della manifestazione.

Come sempre il mio grazie va a tutti quelli che lavorano , a un direttivo instancabile   sempre sul pezzo, agli amministratori tutti e agli operatori di ogni ordine e grado. Ma soprattutto a voi cittadini che ogni anno con la vostra sempre più numerosa presenza nutrite in coriandoli questa immaginifica creatura. “Chi ride vive di più”

Damiano Mascello
Presidente Gruppo Carnevalesco “Oscar Tramacere”

 

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