CURIOSITÀ E SALUTE

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Schiacciare un pisolino potrebbe aumentare il rischio di diabete. Una ricerca cinese smentisce altre che ritenevano salutare la pennichella.

 

Woman sleeping on white backgroundE noi che pensavamo che una breve siesta oltreché ricaricare le batterie potesse aiutarci a farci stare in salute. A leggere i risultati di una ricerca cinese ci stavamo sbagliando un pò tutti e forse dovremmo ridurre a meno di una mezz’oretta l’abituale pennichella.Gli scienziati dell’Università della Scienza e della Tecnologia di Huazhong hanno infatti scoperto che chi sonnecchia per più di 30 minuti può aumentare il rischio di sviluppare il diabete di tipo due. Lo studio che ha riguardato 27.009 persone di 45 anni, ha rilevato che tra coloro che hanno  l’abitudine dei “sonnellini” diurni, il 40 % aveva la pressione alta, rispetto al 33 % che non facevano le sieste. Il 24 % di coloro che si addormentano il pomeriggio aveva il colesterolo alto, contro il 19 % di coloro che rimangono svegli. I risultati sono in contrasto con altri studi recenti che hanno rivelato che i sonnellini possono aumentare la potenza del cervello e ridurre il rischio di infarti e ictus di oltre un terzo. I ricercatori ha fatto sapere che dormire per meno di mezz’ora per un pisolino, o non del tutto, riduce le probabilità di sviluppare il diabete. I ricercatori hanno controllato la salute dei soggetti sottoposti ai test misurando i livelli di zuccheri nel sangue.  Alti livelli, infatti, sono un segno di allarme precoce del diabete di tipo due. Hanno anche scoperto che i volontari erano nelle prime fasi della malattia e hanno rilevato che livelli di glucosio erano molto più elevati tra coloro che dormivano di giorno.  La  risposta starebbe nel fatto che tra i dormiglioni vi é un aumento del rischio di diabete perché  fanno meno movimento e le pennichelle potrebbero anche interrompere l’orologio interno del corpo e causare ulteriore stress sugli organi. Dopo aver appreso di questo studio sottolineiamo  come i detti antichi abbiano sempre ragione quando si dice che “in medio stat virtus” perché una breve siesta di qualche minuto per ricaricare le pile certamente non può fare male.

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Giovanni D’Agata
sportellodeidiritti

 

 

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