di Kevin Dellino
E’ Mariassunta Bevilacqua, curvy 23enne di Nocera Superiore, in provincia di Salerno, la nuova Miss Ciccionissima Web 2023.
La ragazzona campana ha fatto il pieno di like su Instagram, conquistando la prestigiosa fascia del beauty contest che, con un pizzico di auto ironia, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica sociale tanto delicata, quella del bodyshaming.
Ho deciso di raggiungere Mariassunta per fare due chiacchiere con lei e conoscere meglio la sua filosofia di vita.
Mariassunta, come mai hai deciso di partecipare a questa particolare gara di bellezza?
“In realtà, è successo tutto per caso. Mi ha contattato un autore del format, chiedendomi se volessi aderire all’iniziativa, inviando un mio scatto. Non ci ho trovato nulla di male e, così, ho chiesto alla mia migliore amica di scattarmi qualche nuova foto. L’ho mandata e, con grande sorpresa, ho vinto, ottenendo più like di tutte le altre”.
Perché proprio Miss Ciccionissima?
“Beh, la denominazione è chiaramente provocatoria e un po’ autoironica. Il contest punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato tema del bodyshaming. In una società moderna in cui, purtroppo, spesso l’aspetto è tutto, quelle come me che hanno qualche chilo di troppo vengono, sovente, prese di mira ed emarginate e solo per una questione meramente legata all’esteriorità. Trovo che non sia affatto giusto”.
Hai mai subito bodyshaming?
“Tantissime volte, purtroppo. Sono sempre stata rotonda e formosa e queste mie caratteristiche fisiche, spesso, hanno suscitato il riso di chi mi era intorno. Sono stata additata come la “chiattona” o la “palla di lardo” del gruppo. Ma credo che chi ti vuol bene veramente, non direbbe mai una cattiveria del genere. Infierire su peculiarità estetiche è meschino. All’inizio, ci ho sofferto tanto ma, poi, ho capito che proprio la mia burrosità poteva essere la mia arma vincente e, così, ho iniziato a propormi come modella curvy”.
Qual è il messaggio che vuoi lanciare?
“Vorrei che le donne, ma anche gli uomini, capissero che si può essere belle anche con qualche chilo di troppo. Non sempre la magrezza è sinonimo di bellezza, anzi. Da quando ho iniziato a fare scatti fotografici professionali e a partecipare a concorsi di bellezza, ho incontrato tante persone che mi hanno fatto i complimenti, ed io mi sono sentita finalmente più apprezzata e amata da tutti. Si può essere belle e speciali, ognuna a modo proprio”.
Cosa pensi si possa fare per arginare questa piaga sociale?
“Bisogna sensibilizzare l’opinione pubblica continuamente. Bisogna insegnare nelle scuole, sin da piccolissimi, che la diversità è ricchezza e che non è mai giusto giudicare né farlo con cattiveria. Purtroppo, viviamo in una società che, troppo spesso, attraverso i media, lancia dei messaggi sbagliati: corpi femminili perfetti, senza un inestetismo. Ma siamo sicuri che sia giusto? Siamo sicuri che, poi, nella realtà quelle donne divine siano realmente così?”.
Sei contraria o a favore della chirurgia estetica?
“Penso che la chirurgia possa aiutare se la si impiega nella giusta misura e con criterio e dopo aver fatto ricorso alla visita di uno specialista. Se la chirurgia può essere di supporto e risolvere un’insicurezza psicologica allora ben venga. Ma quando si esagera col bisturi, finendo col divenire dipendenti dal ritocchino allora non va bene. No alla chirurgia selvaggia”.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Mi piacerebbe diventare una modella professionista, un simbolo della diversità della bellezza femminile, la dimostrazione che è possibile scalare le vette dello show-business anche se si hanno dei chili di troppo. Vorrei raccontare la mia esperienza di vita in tv affinché quante sono nella mia stessa situazione possano capire che non sono sole e che la mia forza può essere la loro forza, che il mio successo può diventare il loro. Parteciperei volentieri ad un reality tv così avrei tempo e modo per esplicare tutta me stessa”.