La radio è la mia vita, da sempre… Usavo le spazzole per i capelli come microfono e fingevo di presentare i cantanti come su un palco.
Di Patrizia Faiello
Per i lettori di SunrisePop abbiamo il piacere di ospitare la nota speaker di Radionorba, Claudia Cesaroni.
In onda tutti i pomeriggi dalle ore 15:00 alle ore 17:00, da qualche anno Claudia ha intrapreso anche la strada dell’insegnamento ai giovani talenti dell’Accademia dello Spettacolo di San Ferdinando di Puglia.
Formatrice e tutor per i nuovi progetti della Regione Puglia e presentatrice degli eventi più esclusivi del Sud Italia, l’abbiamo incontrata per realizzare questa intervista. Buona lettura!
Ciao Claudia benvenuta sulle pagine di DiTutto. da dove nasce il tuo amore per la radio?
La radio è la mia vita, da sempre. Di solito i bambini restano affascinati dalla tv e quando crescono il più delle volte conservano questo mito e vogliono fare televisione. A me piaceva la voce che usciva dalle casse della radio del mio papà, pensavo che dentro ci fosse qualcuno che parlasse e facevo mille domande. Usavo le spazzole per i capelli come microfono e fingevo di presentare i cantanti come su un palco. La radio è il mio sogno di bambina.
Cosa ti piace di questo lavoro?
Mi piace l’evoluzione di questo mezzo incredibile. La radio è servizio, informazione, intrattenimento, divertimento, contenuto ma anche leggerezza. Il segreto è in che modo la fai, quanto cuore e carisma ci metti. Parlare al pubblico è un privilegio, accompagnare chi ascolta durante la giornata fatta di mille impegni e coinvolgerla anche con un sorriso è impagabile.
Quali sono i lati positivi e negativi del tuo lavoro se ci sono?
Col tempo ho imparato a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Come tutti gli ambienti di lavoro qualche volta bisogna mettere da parte un pò di se e fare proprie anche idee, regole o punti di vista che non si condividono fino in fondo. Ci sono degli equilibri da rispettare, anche quando si lavora con qualcuno più ostico e molto diverso. Questo è un lavoro che arricchisce e insegna tantissimo proprio per l’opportunità di misurarsi sempre col proprio team di lavoro in situazioni sempre diverse. Io sono fortunata, ho un partner con cui ho legato a tal punto da essere più amici che colleghi e questo è il nostro punto di forza soprattutto da quando siamo approdati in tv con la radio television.
Grazie alla tua professione hai spesso la possibilità di ospitare artisti. C’è qualche episodio simpatico che ti è capitato o qualche aneddoto da raccontarci?
Dodici anni di radio quest’anno. Radionorba mi ha dato e continua a darmi tantissimo. Non solo radio ma anche tv. Eventi, interviste, palchi importanti nei posti più belli del nostro Sud. Ho incontrato e intervistato i grandi nomi del passato che ci regalano ancora tante emozioni in musica, i cantanti del momento, le star internazionali. Ci sono cosi tanti episodi indimenticabili vissuti in questi anni, alcuni più simpatici altri meno. Quella volta che ho salvato il mio collega da una figuraccia, durante un’intervista in cui era convinto che fossero tre gli interpreti della canzone e invece ne erano due, oppure quella volta che ho chiesto a Fedez della sua manicure in coordinato con sua moglie e lui ha rettificato che ognuno fa la sua e non c’è alcun nesso tra i disegni sulle unghie dell’uno e dell’altra.
Che consigli senti di dare a chi vorrebbe intraprendere il tuo stesso percorso radiofonico. Da dove si inizia?
Oggi non conta più solo la tecnica o la bella voce accompagnata da una dizione impeccabile, conta la personalità, il modo di fare al microfono, come racconti le cose. Serve passione e anche talento. Se non ci sono, si sente.
Progetti futuri?
Nel mio futuro spero di continuare a fare questo lavoro sempre meglio e a calcare palchi importanti con lo stesso entusiasmo, lo stesso cuore e la stessa professionalità di sempre.