Tra gli ospiti Joe Bastianich, Giovanni Allevi, i produttori Arnaldo Caprai, Emanuele Rabotti e Alessio Planeta, Massimiliano Apollonio (presidente Turismo del vino Puglia), il giornalista britannico John Brunton (The Guardian e Lonely Planet), Alessandro Regoli (direttore Wine News), Pamela Raeli (editore Food and Travel Italia), Francesco Zurlo (preside vicario Scuola Design Politecnico di Milano), Rocky Malatesta (presidente Consorzio Riserva di Torre Guaceto), Giacomo Mojoli (disegnatore di idee) e molti altri esperti del pianeta vino
A descrivere il vino sono bravi in molti. Ma non tutti sono capaci di trasformare il vino in un racconto e renderlo esperienza. Non a caso il famoso restaurant man Joe Bastianich, che ha portato il vino in teatro e sul palco, è tra gli ospiti d’onore (anche in veste di musicista) della prima edizione del «Segni Otranto Wine Telling Festival».
Nata da un’idea di Giacomo Mojoli, giornalista, già vicepresidente internazionale di Slow Food e cofondatore di Puglia Expò, la neonata manifestazione si terrà dal 27 al 29 agosto nei Fossati del Castello di Otranto, con accesso a partire dalle ore 19.30. Il costo del biglietto di ingresso è di 5 euro, inclusa la classica degustazione, alla quale «Segni» si propone di abbinare il racconto di viaggi, personaggi, artisti e musicisti con uno sguardo alla nuova frontiera della comunicazione, in un settore nel quale la sola narrazione del brand e del prodotto non basta più. Pertanto, il vino indosserà i panni del regista sul palcoscenico che a Otranto terrà insieme enologia, ecologia, economia e turismo, per un modo differente d’intendere il viaggio e la conoscenza di nuovi territori.
Fuori dal bicchiere sono, infatti, concepiti i «talk show» delle ore 21.30 con gli ospiti di questa prima edizione: tre serate con tanti protagonisti del mondo del vino e dello spettacolo, ma anche del design thinking, del turismo, del territorio e della comunicazione. Con Bastianich, al Wine Telling Festival ci saranno il pianista Giovanni Allevi, il fondatore di Wine News, Alessandro Regoli, e alcuni produttori di primo piano: Arnaldo Caprai, titolare di una delle più celebri cantine italiane, Emanuele Rabotti, patron della prestigiosa cantina Monte Rossa in Franciacorta, e Alessio Planeta, la storia contemporanea dell’enologia siciliana. Interverranno anche Francesco Zurlo, preside vicario della Scuola di Design del Politecnico di Milano, Massimiliano Apollonio, presidente del Movimento Turismo del vino in Puglia, il giornalista e scrittore John Brunton del The Guardian e Lonely Plane, Rocky Malatesta, presidente del consorzio di gestione della riserva di Torre Guaceto, e Pamela Raeli, editore di Food and Travel Italia.
A questi incontri, sempre alle ore 21.30, si affiancheranno i «talk show wine» curati da Duccio Armenio, brillante sommelier e docente di degustazione ed enografia che, a cinquanta appassionati e winelover per sera, proporrà suggestioni alla ricerca di connessioni sensoriali e culturali tra i vitigni pugliesi, e non solo. Armenio sarà accompagnato da un guest per sera, la food blogger Federica Stella Blasi, la giornalista enogastronomica Barbara Politi e il giornalista e scrittore Alfredo Polito autore del libro «La guerra del vino».
Verranno allestiti anche dei «wine bar», nei quali gli appassionati dalle ore 19.30 potranno assaggiare i vini delle cantine che prenderanno parte all’iniziativa. Inoltre, saranno presenti stand riservati alle cantine locali nei quali degustare i grandi vini pugliesi.
Puglia è anche terra di ulivi e produzione olearia. E un riconoscimento curato da Vittorio Cavaliere verrà assegnato a tre produttori pugliesi di olio, cui andrà il Premio 2021 «Buono da gustare, buono da pensare».
Ma il «Segni Otranto Wine Telling Festival» è anche musica. A chiusura delle tre serate (ore 22.30) sono, infatti, previsti tre concerti. Il 27 agosto saranno di scena i 40 Fingers, quartetto di chitarre acustiche composto da Matteo Brenci, Emanuele Grafitti, Andrea Vittori e Marco Steffé, il 28 agosto il pianista e cantante Gianni Conte, membro dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, e, infine, il 29 agosto Joe Bastianich e La Terza Classe, la band di folk e bluegrass con la quale il popolare ristoratore italo-americano si esibisce abitualmente. Biglietto per l’ingresso al singolo concerto con degustazione 12 euro su vivaticket.
L’accesso ai Fossati del Castello è da via delle Torri. Apertura porte ore 19.30.