Assenza di benessere, Gesualdo (Psicologi Puglia): “Una sensazione che abbiamo ereditato dal lockdown”

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Il presidente dell’Ordine degli Psicologi di Puglia Vincenzo Gesualdo analizza il “languishing”, una sensazione che, secondo il New York Times, è l’emozione del 2021

 

Il New York Times l’ha definita “languishing” ma possiamo tradurla come assenza di benessere. È la parola che descrive l’emozione del 2021, figlia di disagi e tensioni emotive indotti dal lockdown. Ad oltre un anno dai primi casi di Coronavirus in Italia e dal blocco totale del Paese, iniziano ora a palesarsi gli effetti sul calo dei contagi ma anche preoccupanti allarmi dal punto di vista psicologico.

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“Nell’arco di un anno ci siamo dovuti confrontare con nuove emozioni quali isolamento, gestione della paura e della propria incolumità” afferma Vincenzo Gesualdo, presidente dell’Ordine degli Psicologi di Puglia. “Abbiamo visto cadere ciò che erano i capi saldi della nostra quotidianità e abbiamo fatto esperienza della noia, del vuoto e di nuove situazioni alle quali abbiamo dovuto abituarci, e anche in fretta. È inevitabile che la tensione emotiva alla quale siamo stati (e siamo tutt’ora) sottoposti abbia portato a delle ripercussioni psicologiche”.

Non si tratta di depressione, né di visione pessimistica della realtà, ma di un vero e proprio senso di vuoto, uno stato di confusione e di inerzia che spegne la motivazione e distrugge la capacità di concentrazione. “La pandemia ha insidiato nell’uomo l’inganno, il sospetto e il timore in modo subdolo e profondo” continua Gesualdo.

“Le misure di contenimento del contagio hanno esposto ad uno stress collettivo senza precedenti, le cui conseguenze si stanno palesando significativamente forti e devastanti”. L’assenza di benessere porta, inoltre, a non riconoscere lo stato di indifferenza con il quale viviamo la quotidianità. “Quando non si riesce a vedere la sofferenza personale non si cerca aiuto” continua Gesualdo. Lo stato di inerzia può essere contrastato ritagliando spazio e tempo per immergersi totalmente in ciò che ci fa star bene.

“Ci stiamo indirizzando verso l’era post pandemica, nella quale è fondamentale riorganizzare le priorità” prosegue Gesualdo. “L’attenzione frammentata è nemica del benessere psicologico. Per uscire dal vortice dell’indifferenza è indispensabile dedicare anima e corpo a qualcosa, un progetto, una sfida, lasciandoci assorbire in toto dai piaceri della vita.

Sarà fondamentale sforzarsi nel centrare la nostra capacità di riconoscere il malessere ed imparare a chiedere aiuto nei tempi opportuni, senza abbandonarsi al disagio. Il supporto psicologico potrà dare risposte adeguate” conclude Gesualdo.

 

 

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