Resto un inguaribile amante del mezzo di comunicazione più
vecchio e bello che possa esistere. Paragono la radio ad una vecchia signora ancora molto affascinante.
di Patrizia Faiello
Su questo numero per gli amici di DiTutto conosciamo Daniele Bolla, personaggio poliedrico, animatore cabarettista, speaker e presentatore.
Ciao Daniele, parlaci un po’ di te…
Sono uno speaker radio-televisivo. Sin da piccolo amante della musica e dello spettacolo. Ho cominciato come tutti per puro gioco nel 1982 con le imitazioni, mia passione, con gli spettacoli di paese.
Quali sono stati i tuoi trascorsi?
Tutto ebbe inizio nel 1987 con una mia partecipazione ad una serata come imitatore nel Fantastico Tour di Lorella Cuccarini. Poi nello stesso anno sono stato protagonista del programma il “Gioco delle coppie” condotto da Marco Predolin vincendo pure la puntata. Sempre nel 1987 sono stato ospite per diverse puntate del programma di Rai 2 “Mezzogiorno è” condotto da Gianfranco Funari. Nel 1991 ho doppiato per Italia Uno una serie di cartoni animati dando la voce a un papero. Poi villaggi turistici, Sanremo come inviato al Festival e tante altre cosucce.
E la radio?
Nel ’97 sono stato premiato da un sondaggio giornalistico marchigiano come miglior animatore e conduttore radiofonico dell’anno”. La radio mi ha sempre affascinato. Diverse volte marinavo la scuola per andare a parlare in una radio locale. Poi pensavo: ma così però riconoscono la mia voce, e via allora alle imitazioni. Sono stati
tanti gli scherzi telefonici che ho fatto con la voce di personaggi noti anche alla gente del mio paese.
Quale pensi sia il futuro per questo settore dopo un periodo di stop forzato?
Ritengo la radio ancora cuore pulsante della musica, grazie alla quale e senza la quale tolti i passaggi radiofonici le canzoni non otterrebbero ascolto e successo. E’ vero oggi con i social e’ tutto più semplice e immediato. Tuttavia credo che la radio con i suoi speakers sempre più professionali rispetto al passato, ha assunto ancor più spessore nel panorama dell’ informazione via etere. Pertanto resto un inguaribile amante del mezzo di comunicazione più vecchio e bello che possa esistere”. Paragono la radio ad una vecchia signora ancora molto affascinante.
Ti sei avvicinato anche alla recitazione”. Ce ne vuoi parlare?
Diciamo che non è la mia professione ma quando capita lo faccio piacevolmente. Faccio parte anche di una Compagnia teatrale.
In quali film hai preso parte?
“Il frullo del passero” con Ornella Muti e Philippe Noiret, “Benvenuti al Nord” con Claudio Bisio e Alessandro Siani e “L’ispettore Coliandro” con Giampaolo Morelli”.
Nella notte del 31 dicembre hai partecipato in collegamento streaming insieme allo speciale capodanno rock di DiTutto per augurare agli Italiani un buon 2021 a modo tuo. Qual è l’augurio che oggi rivolgi ai nostri lettori?
L’augurio che rivolgo ai lettori di DiTutto e ovviamente quello di buon anno, ma soprattutto di ritrovare lo spirito il sorriso e la forza combattiva per uscire da questa delicata situazione. È stato un grande piacere ritrovarti con questa intervista. Grazie Patrizia per l’invito.