Il trend è in forte diminuzione per l’emergenza Covid.
Calano incidenti e morti (51.103 sinistri contro i 73.496 del 2019). Il periodo preso in esame è quello che va dal 1° gennaio al 27 dicembre 2020.
Le cause degli incidenti sia sulla viabilità ordinaria che su quelle autostradale restano eccesso di velocità, alcool e droga
“Meno 30,5% “Parte da questo dato il bilancio sulle nostre strade nel 2020. Bilancio fatto da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri: effetto pandemia e i provvedimenti di lockdown si fanno sentire anche nel bilancio degli incidenti stradali avvenuti nel 2020 dove l’infortunistica ha subito una sensibile diminuzione per i divieti imposti alla mobilità e all’aumento dei controlli per l’istituzione delle ‘zone rosse”.
Dal 1° gennaio al 27 dicembre 2020 la Polizia Stradale ha effettuato 1.439.339 controlli di persone, quasi equamente divisi tra viabilità autostradale ed ordinaria. I controlli amministrativi presso le aree di servizio sono stati 150.793 e le persone complessivamente sanzionate sono state 19.141. Sempre nel periodo 1 gennaio – 27 dicembre 2020 si è registrata, una drastica riduzione del fenomeno infortunistico rilevato da Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri, rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare, a fronte di una diminuzione della incidentalità complessiva del 30,5% (51.103 incidenti contro i 73.496 del 2019), gli incidenti mortali (1.079) e vittime (1.158) sono diminuiti rispettivamente del 26,9% e 28,3% mentre gli incidenti con lesioni (20.676) e le persone ferite (29.858) diminuiscono rispettivamente del 34,6% e del 38,3%.
Dal 1° gennaio al 27 dicembre 2020 la Polizia Stradale ha effettuato 479.897 pattuglie di vigilanza stradale e contestato 1.596.686 infrazioni al C.d.S. Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 560.264, ritirate 25.368 patenti di guida e 34.223 carte di circolazione. I punti patente decurtati sono 2.498.401.
I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 621.809, di cui 8.744 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 850. Per le stragi del sabato sera dall’inizio dell’anno al 20 dicembre scorso (ultimo dato disponibile), nelle notti dei fine settimana (dalle ore 00,00 alle 06,00 di sabato e domenica), la Polizia Stradale ha impiegato nei posti di controllo 7.400 pattuglie, rilevando 29 incidenti mortali che hanno cagionato 30 vittime (33 in meno dello scorso anno).
I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 37.697, il 5% dei quali (pari a 1.871, di cui 1.603 uomini e 268 donne) è risultato positivo al test di verifica del tasso alcolemico (nel 2019 la percentuale era stata del 5,6%). Le persone denunciate per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti sono state, invece, 48. I veicoli sequestrati per la confisca 36. Quanto alle tratte controllate dalla Polizia Stradale, con il sistema di rilevamento automatico della velocità media dei veicoli “Tutor”, nel corso del 2020 sono state 109, per un totale di circa 1.060 km. Con l’entrata in funzione, dal 21 dicembre 2020, di nuovi 25 siti, salgono a 134 le tratte controllate, per una lunghezza pari a circa 1.400 km di carreggiate autostradali vigilate con questi sistemi.
Nel periodo dal 1 gennaio 2020 al 30 novembre 2020 il Tutor ha consentito di accertare 263.429 violazioni dei limiti di velocità, mentre complessivamente le violazioni per eccesso di velocità accertate si attestano a 533.595. Nei primi nove mesi dell’anno l’Istat ha rilevato che circa il 50% degli incidenti si è verificato sulle autostrade, mentre tra il 40 e il 44% su strade urbane ed extraurbane.
Il radicale calo della mortalità nei periodi di confinamento della popolazione e blocco della circolazione hanno condotto a una diminuzione forzata di incidenti e vittime, non legata a comportamenti virtuosi e al miglioramento della sicurezza stradale. Infine, a livello UE, la riduzione più alta dei morti in incidenti stradali (statistiche ad aprile 2020) è stata registrata proprio in Italia, seguita da Belgio, Spagna, Francia e Grecia, tutti con un decremento percentuale maggiore del 55%.
La statistica definitiva dell’Istat, che arriverà nei prossimi mesi, comprende anche i numeri rilevati dalle polizie municipali. Ma normalmente conferma la tendenza espressa dalle rilevazioni delle forze dell’ordine.
Giovanni D’Agata
Presidente dello “Sportello dei Diritti”
Foto puramente indicativa – fonte web