SunrisePop, intervista alla cantate GIORGIA CALABRÒ

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“Ho tanto da dire e so di poter trasmettere quello che ho dentro.”

 

di Patrizia Faiello 

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Giorgia Calabrò, 24 anni, nativa di Reggio Calabria ma cresciuta a Cesenatico, oltre alla grande passione per il canto, ha alle spalle 10 anni di ballo agonistico segnato da importanti vittorie nazionali.

Ha frequentato di Cet di Mogol grazie a una borsa di studio assegnatale proprio dal Maestro e lavorando con lui a stretto contatto. Si esibisce nei locali della sua zona con diverse formazioni musicali. Abbiamo realizzato in esclusiva questa intervista attraverso la quale la giovane artista si racconta ai nostri lettori,

Lo scorso 4 settembre Giorgia Calabrò si è aggiudicata,  la vittoria della 52esima edizione del prestigioso concorso canoro  “A Voice for Europe/Una Voce per l’Europa: Italia” organizzato da Nove Eventi.

 

Quando ti sei avvicinata alla musica?

Il canto è una dote che possiedo dalla nascita in quanto la mia è una famiglia di artisti. Ho iniziato a studiare circa 5 anni fa prendendo lezioni private.

Quali sono i brani che hai interpretato e con i quali ti sei aggiudicata la vittoria a “Una Voce per l’Europa”?

Al contest ho portato due pezzi per me significativi, il primo “Right to be wrong” di Joss Stone il quale mette in rilievo il diritto che ognuno di noi ha di sbagliare e di quanto i nostri errori ci rendano più forti. Il secondo è “Valerie” di Amy Winehouse pezzo che ho studiato durante il lockdown grazie al quale ho continuato a coltivare il mio sogno nonostante il periodo difficile che stavamo attraversando.

Quale messaggio hai voluto lanciare con la partecipazione ad un contest così tanto ambito?

Partecipando a questo concorso, ho cercato di essere me stessa, in ogni mia sfumatura. Spero di esserci riuscita e di aver trasmesso questo anche ai compagni di questa avventura. Credo che solo essendo se stessi si arriva al cuore delle persone.

Esperienze di questo tipo cosa lasciano ad un giovane emergente?

Ti fanno crescere tanto ed è bello confrontarsi con altri artisti che a loro volta hanno una storia da raccontare. Ti insegnano a superare i tuoi limiti, a gestire l’emozione che comunque ti accompagnerà per tutto il percorso artistico. Ti stimolano a fare sempre meglio. Inoltre regalano tante soddisfazioni, soprattutto dopo tutti i sacrifici fatti.

Qual è stato il primo pensiero quando hai sentito pronunciare il tuo nome che ne indicava la vittoria?

Non riuscivo a credere fossi io la vincitrice. Gli altri concorrenti erano molto bravi è stata una totale sorpresa. Non potevo ricevere commenti migliori dai giudici. Un altro step per il mio percorso artistico che spero segni l’inizio di altri riconoscimenti così importanti.

Un sogno che vorresti realizzare?

Il mio sogno più grande é quello di vivere di musica. La mia musica.  Ho tanto da dire e so di poter trasmettere quello che ho dentro.

Progetti futuri?
I miei prossimi impegni saranno basati sulla scrittura di nuovi pezzi, sull’uscita quindi dei miei primi inediti, e spero di poter girare il mondo con la mia musica, e di riuscire ad abbinare al canto un’altra mia grande passione che è il ballo.

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