SunrisePop, intervista al conduttore TOMMASO BARONE

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Il segreto del successo di SunrisePop? La qualità paga sempre.
Per distinguerci abbiamo scelto di preparare bene ogni puntata.

 

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Di Patrizia Faiello

Incontriamo oggi, con questa intervista esclusiva per le pagine di DiTutto, lo speaker radiofonico, presentatore e musicista Tommaso Barone che tutte le domeniche è entrato nelle case degli italiani nelle vesti di conduttore del talk show web di successo “SunrisePop”.

Grazie alla sua passione per la Radio Tommaso ha collaborato con varie emittenti salentine, tra le quali Radio System Network (oggi system), Queen Hit Radio, Radio Rama e Radio Manbassa.

Oltre alla passione per la radio il conduttore salentino si è perfezionato, presso l’Accademia musicale, in canto moderno incidendo singoli per l’etichetta “Maresud Records” e partecipando come corista per due edizioni del Premio Barocco.

Innumerevoli le sue partecipazioni come presentatore di grandi eventi come “Il Sallentino, riconoscimento d’onore” che ha condotto per cinque anni nella splendida cornice dell’anfiteatro romano di Lecce, il premio “E’ Donna”, le edizioni di “Stelle del Mediterraneo”, tre edizioni di “Solid’ali” in collaborazione con il Centro di Formazione Danza. Nella stagione estiva del 2009 ha portato nelle piazze il suo One Man Show “Niente applausi ma opere di bene” ispirato al mondo del varietà televisivo. Buona lettura!

 

Cosa ha fatto nascere in te la passione per il mondo radiofonico?

Non penso che ci sia stato un giorno in particolare, certe cose le hai dentro, sin da piccolo imitavo i personaggi televisivi come Corrado o Renzo Arbore, crescendo ho iniziato ad ascoltare la musica dalle radio e non era la canzone ad affascinarmi, la canzone non cambiava, ma cambiava il modo di presentarla . Sono cresciuto a Gallipoli e in quei mitici anni ‘90 c’era una radio che spaccava Radio Reporter. Ero troppo piccolo per farne parte ma sapevo che sarebbe stato lo studio radiofonico la mia stanza dei giochi e così è stato.

Principalmente tu sei un Farmacista, come riesci a conciliare La tua professione con questa passione?

C’è chi dice il contrario, che io sia un uomo di spettacolo e che nel tempo libero indossi il camice bianco. Non dimentichiamo che come diceva Fernan Caballero: <<C’è una forza più potente del vapore e dell’elettricità: la volontà>>. La vera sfida è  essere professionali in entrambi i casi. Uno dei personaggi radiofonici che ho sempre seguito e da cui ho imparato tanto si chiama Francesco Errante, una voce storica della radiofonia calabrese e nel contempo stimato ingegnere.

Ti abbiamo seguito tutte le domeniche al talkshow SunrisePop come nasce questa collaborazione con DiTutto?

Come tutte le iniziative di successo è nata per caso. Il  lockdown ha costretto tutti a stare in casa e la mente creativa del nostro editore di Ditutto Walter D”Errico e la mia voglia di affacciarmi su nuovi mondi come il web ha fatto il resto. Sono convinto che sia stata la professionalità di un’intera squadra a determinare il successo di SunrisePop. Oltre all’editore c’è il contributo preziosissimo del regista Gino Brotto, c’è il tuo coordinamento artistico Patrizia, ci sono le pagine di LecceVideo ed InondaAzioni.it a far crescere in maniera esponenziale quello che in televisione si chiamerebbe audience. Dietro la torta, oltre a me ci saranno una decina di persone un domani a festeggiare il successo.

Il talkshow domenicale “SunrisePop” ha fatto riscontrare a tutti noi, ognuno con il proprio ruolo,  notevoli apprezzamenti.  Qual è stato secondo te il segreto di questo grande consenso di pubblico?

La qualità paga sempre. Purtroppo viviamo circondati dalla banalità e per distinguerci abbiamo scelto di preparare bene ogni puntata.  Ho un senso di fastidio quando si rivolgono domande banali agli intervistati.  Quando preparo le domande per gli ospiti della puntata cerco di dare l’opportunità all’ospite di sentirsi slegato dall’eventuale personaggio che nella maggior parte dei casi crea intorno a lui una gabbia. Ad esempio, intervistando Dario Ballantini, durante la puntata speciale su Lucio Dalla, non ho fatto menzione del programma Striscia la Notizia, sarebbe stato troppo scontato e banale dato che lui, oltre al programma di Ricci ha tantissimi mondi dentro di se’ da raccontare.

C’è qualche consiglio che vorresti dare a tutti quei ragazzi che si vogliono avvicinare al mondo della radiofonia?

Si, ma non è un consiglio “romantico”  è un consiglio “tecnico” . La radio, per quanto possa sembrare un mondo da favola,  è  pur sempre un’azienda che ha delle logiche ben precise. Dietro alla voce che ci fa compagnia in macchina c’è un regista, un direttore  dei programmi, una squadra di agenti pubblicitari, una squadra di tecnici che si arrampicano sui tralicci e c’è un editore che investe molto denaro. L’unico consiglio che mi sento di dare è uno e uno solo, siate sempre professionali che sia una “piccola” realtà locale o che sia la CC.

C’è il desiderio di ritornare in radio e se si quale programma ti piacerebbe condurre? Hai qualche sogno nel cassetto che ancora non hai realizzato?

Dal 9 Marzo in poi ho dovuto “parcheggiare” il microfono per dedicarmi completamente alla mia professione di farmacista ed  insieme al mio validissimo staff di collaboratori abbiamo affrontato l’emergenza Covid a testa alta. Molto spesso purtroppo con gli ospedali chiusi e con i medici in quarantena siamo diventati l’unico punto di riferimento sul territorio. Ora che grazie a Dio e grazie anche al comportamento responsabile delle persone l’emergenza sembrerebbe rientrata, non solo tornerò in radio con un programma di intrattenimento, ma tornerò anche sul palco e ci saranno sorprese. Per quanto riguarda i sogni ne ho tanti ma non nel cassetto, lì dentro troveresti solo biancheria.

 

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