Tolo Tolo

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Il nuovo anno cinematografico ci regalerà il film “Tolo Tolo” il quinto film da protagonista di Checco Zalone, che dopo tre anni torna sul grande schermo non solo come attore ma anche come regista.

Il film è ambientato in Kenya, a Malindi e segue le avventure di un comico napoletano minacciato da un boss della malavita. Al fianco del protagonista ci sarà un carabiniere che diventerà suo amico e compagno di avventure.
Il film è scritto dallo stesso Zalone in collaborazione con l’amico Paolo Virzì  e uscirà al cinema il 1 gennaio 2020.

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Tolo Tolo, che in origine doveva intitolarsi “L’amico di scorta”, è un film  importante nella carriera di Luca Medici in arte Checco Zalone, perché segna il suo debutto alla regia, dopo quattro lungometraggi da lui scritti insieme a Gennaro Nunziante, che poi li diresse: Cado dalle nubi (2009), Che bella giornata (2011), Sole a catinelle (2013) e Quo Vado? (2016). C’è un cambiamento sensibile anche in sceneggiatura, perché Zalone ha scritto il film con Paolo Virzì, che non collaborava al copione di un’opera non sua dai tempi di L’estate del mio primo bacio (2006), diretto poi da suo fratello Carlo.

Produce il lungometraggio come sempre la Taodue di Pietro Valsecchi, effettivo scopritore dello Zalone cinematografico. Medici si fa forte per il suo esordio registico del riconfermato montatore Pietro Morana.Checco anche in Tolo Tolo si occupa naturalmente, come nei precedenti casi, delle musiche del film, ivi compreso il nuovo brano “Se t’immigra dentro il cuore”. Da segnalare nel cast la partecipazione di Barbara Bouchet, attiva come non mai tra cinema e tv: di recente l’abbiamo vista in Metti la nonna in freezer. La lavorazione è stata particolarmente impegnativa e ha richiesto molti spostamenti: Marocco, Kenya, Roma, Bari, Acquaviva delle Fonti, Gravina di Puglia, Malta e Trieste.

Zalone arriva da un crescente, spaventoso successo al botteghino: 14.073.000 euro per Cado dalle nubi; 43.476.000 euro per Che bella giornata; 51.948.000 per Sole a catinelle e addirittura 65.295.000 per Quo Vado? Gli ultimi due sono entrati di recente nella top 50 dei migliori incassi italiani dal dopoguerra a oggi.

Il produttore del film, Pietro Valsecchi, ha dichiarato che, per lui, questo è “il film della piena maturità artistica” di Zalone. Ha inoltre commentato all’Ansa: “Tutti i grandi scrittori ma anche i semplici viaggiatori e turisti, dicono che una volta vista l’Africa ti rimane dentro e alla fine, prima o poi, ci si ritorna: lo chiamano Mal d’Africa.

Lo stesso capita a tutti gli spettatori che in questi dieci anni hanno amato i film di Zalone: attendono da tre anni il suo nuovo film e soffrono un po’ di mal di Zalone. Ora Checco è venuto proprio in Africa per girare il suo nuovo film che finalmente ha battuto il primo ciak. […] Il mal di Zalone sta per passare quindi, dobbiamo solo avere ancora un po’ di pazienza…”.

Le musiche del film sono dello stesso Luca Medici, in arte Checco Zalone.

 

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