SUOR CRISTINA dice il suo SI ai voti perpetui

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Di Maximo De Marco

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La conobbi per la prima volta nel 2007 in una rappresentazione di un Musical su Suor Rosa Roccuzzo, in occasione del centenario sulla nascita delle Suore Orsoline della Sacra Famiglia.

Suor Cristina interpretava proprio Suor Rosa nel Musical ed io stavo girando il Film “Petali di Rosa” con due grandi attrici, Claudia Koll e Antonella Ponziani, dove raccontavo la vita di questa suora.

Suor Cristina ed io siamo stati entrambi folgorati dall’amore di Suor Rosa, per vie traverse, eravamo giunti insieme, a colei che sarebbe diventata la nostra “Madre spirituale”, e che ci  avrebbe donato la conversione del cuore!

Suor Rosa Roccuzzo era una ragazza di Monterosso Almo,  un piccolo paesino in Sicilia , arroccato tra le montagne del Ragusano, che un giorno ebbe l’ispirazione di creare con altre ragazze del paese una comunità di suore, dedite ad accudire e ad accogliere gli ultimi : i sofferenti, gli orfanelli, i lebbrosi.

Suor Rosa passava tutte le sue giornate per la strada, a portare aiuto e amore a queste povere anime, mangiava pane ed acqua e spesso digiunava, pur di sfamare un bambino o un povero! Nel suo convento raccolse centinaia di orfanelli a cui diede il calore di una famiglia e una dignità come esseri umani.

Tutta la sua vita fu’ donata al Signore in servizio ai poveri e ai bisognosi, San Papa Giovanni Paolo II°, in occasione del Capitolo Generale della congregazione delle Orsoline della Sacra Famiglia scrisse di lei all’allora Madre Generale, Suor Carmela di Stefano:

Care Sorelle! Conservate fedelmente quanto vi ha tramandato la Fondatrice, Rosa Roccuzzo. La sua esistenza è stata interamente segnata da un intenso colloquio interiore con Dio e da un tenero amore verso la Famiglia di Nazareth. Allo spirito della Sacra Famiglia ispirò il suo instancabile servizio in favore del prossimo, cercando di affrontare con ogni possibile energia le forme di povertà tipiche del suo tempo: da quella economica e morale a quella ingenerata dalla carenza di un’adeguata assistenza sanitaria.

Ella volle innestare la sua opera nel grande albero della Famiglia spirituale di sant’Angela Merici, proponendola in tal modo alle sue figlie come autentica madre nello spirito e suggestivo modello da imitare. Sant’Angela chiedeva ad ogni Orsolina di essere “vera e intatta sposa del Figliol di Dio” (Lettera proemiale della Regola di Sant’Angela Merici): ideale esigente, che domanda un’incessante tensione verso la santità.

È sulla base di questi saldi riferimenti spirituali che si è sviluppato, nel corso degli anni, lo stile missionario con cui il vostro Istituto vuole servire ogni uomo, senza distinzioni di razza e di religione.

Care Sorelle! Con profetica libertà e saggio discernimento, siate quotidiane testimoni del Vangelo, presenti là dove il bisogno chiama, capaci di distinguervi per un’intensa comunione e un’attiva cooperazione con i Pastori della Chiesa.

La grande sfida dell’inculturazione chiede oggi ai credenti di annunciare la Buona Novella con linguaggi e modi comprensibili agli uomini di questo tempo. Un’urgente missione e vaste prospettive apostoliche si aprono anche per voi, care Orsoline della Sacra Famiglia. Come la vostra Fondatrice, siate pronte a donare l’esistenza nel servizio ai poveri; coltivate una vera passione educativa per i giovani; spendetevi con generosità per la gente, specialmente per i malati e i sofferenti. Tanti attendono ancora di conoscere Gesù ed il suo Vangelo! Tanti hanno bisogno di sperimentare l’amore di Dio.

Ciascuna di voi sa bene però che, per poter rispondere a queste attese, occorre in primo luogo tendere con tutte le forze alla santità, mantenendo un contatto ininterrotto con Cristo nella preghiera e nella contemplazione. Solo così si diventa suoi credibili messaggeri, andando incontro ai fratelli con quello spirito di semplicità e di candore, che il grande benefattore della vostra Congregazione, il Vescovo Mons. Luigi Bignami, chiamava lo spirito dei “gigli della montagna”.

Gesù, Giuseppe e Maria vi proteggano e vi aiutino a portare a compimento i vostri progetti di bene. Vi sia di conforto e sostegno anche la mia preghiera, e la Benedizione che di cuore imparto a voi e a quanti incontrate nel vostro apostolato.

(Giovanni Paulus  II° Da Castel Gandolfo, 12 Luglio 2002)

Un passo di questa lettera del Papa ha lasciato una traccia profonda nel mio cuore e in quello di Suor Cristina: “La grande sfida dell’inculturazione chiede oggi ai credenti di annunciare la Buona Novella con linguaggi e modi comprensibili agli uomini di questo tempo”, ed e’ stato il germoglio che ha generato la conversione e poi la vocazione in entrambi! In Suor Cristina quella religiosa, di farsi sposa di Cristo e in me quella da Consacrato Laico a Gesu’ Misericordioso, restando un uomo del Mondo.

Queste parole profetiche di Papa Giovanni Paolo II°, hanno tracciato il nostro cammino e segnato per sempre le nostre vite…senza la conoscenza di questo inizio resta difficile comprendere il cammino vocazionale di Suor Cristina, che a tanti puo’ apparire  inconcruente e dissonante con la vita di una suora…ma in realta’ e’ conforme a quanto il Signore le ha chiesto di fare!

Quando siamo apparsi io e Suor Cristina nella vita delle Suore Orsoline della Sacra Famiglia nel 2007, Suor Rosa ha voluto dare a me il compito arduo e lungimirante di trasformare il percorso apostolico della sua famiglia religiosa, Suor Rosa si e’ fidata di me, di un misero peccatore, un figliol prodigo, che da li a poco sarebbe ritornato tra le braccia del Padre!

Dopo aver raccontato la vita di Suor Rosa nel film da me scritto e diretto mi diede l’ispirazione di creare un Accademia di Spettacolo che coniugasse per la prima volta l’arte con la fede, prese vita cosi’ la Star Rose Academy di Roma…nato dentro il convento delle Suore, io sentivo forte dentro di me che l’arte e il talento avrebbe ridato nuova vita e nuovo slancio alla famiglia religiosa di Suor Rosa, ma che sopratutto avrebbe portato nuove vocazioni! E lo Spirito Santo infatti non si e’ smentito ed ha manifestato con questo rivoluzionario progetto , la sua volonta’!

Appena ebbi creato con tanto amore e dedizione questa opera di Dio, mi ricordai di quella ragazza che avevo visto pochi mesi prima in quel Musical, certa Cristina Scuccia, e chiesi alle Suore di farla venire a Roma a studiare nell’Accademia con una borsa di studio…in modo che il suo talento naturale potesse affinarsi e crescere…

Fu’ proprio Suor Rosa a chiedermi di chiamarla, mi sentivo legata a lei come un fratello, sin dal primo momento che l’avevo incontrata…

Suor Cristina entrò cosi’ nell’Accademia da me ideata e diretta e come suo Art Director le trasmisi quelle nozioni fondamentali dell’ Arte dello spettacolo, che oggi le ha permesso di essere quello che è, un Artista a tutto tondo!

La particolarita’ della Star Rose Academy sta’ proprio nel fatto di avvicinare gli allievi allo studio di tutte le discipline dello spettacolo, per questo Suor Cristina ha una versatilita’ artistica cosi’ spiccata, che la fa’ cantare, ballare e recitare e che oggi le permette di prendere parte ad un programma televisivo come Ballando con le stelle!

Nell’accademia arrivo’ anche la vocazione religiosa di Suor Cristina…che sfocio’ poi nel 2014 nella partecipazione a The Voice Italy che la vide vincitrice e da cui arrivo’  improvviso un successo Mondiale!

Anche questo epilogo io lo avevo gia’ previsto, lo sentivo forte e chiaro dentro di me e un giorno alla Madre Generale dissi  “ Voi un giorno diventerete le suore piu’ famose al Mondo e avrete tante altre vocazioni !”  e cosi’ e’ stato!

Suor Cristina ne è la prova tangibile…

Ma voglio cercare di far comprendere più a fondo cosa spinge Suor Cristina a donarsi agli altri in un modo differente, come quello che propone…

sin dagli esordi abbiamo visto una Suora interpretare brani di artisti che hanno fatto della provocazione la loro “bibbia”, come ad esempio Madonna!

Suor Cristina ha voluto adottare quella stessa tattica di “provocazione” ma in senso “positivo”, la provocazione è una spada a doppia lama, puoi usarla in modo negativo ma anche in modo positivo…ecco, Suor Cristina sin dall’inizio sta’ cercando di mostrarci la parte “buona di ogni cosa”, vuole farci comprendere che in ognuno di noi anche in quelle persone che meno ce l’aspettiamo può esserci qualcosa di buono…

Questo è il carisma che Suor Cristina ha e la missione che Gesù le ha affidato… una missione insolita, controversa, a volte scomoda e difficile da percorrere, ma Suor Cristina resta fedele a questo compito che gli è stato affidato, lo sta’ dimostrando in ogni occasione, come in Ballando sotto le Stelle…dove lei ha  cantato e ballato mettendosi in gioco puntata dopo puntata , con l’intento di far arrivare a tante persone un messaggio forte e chiaro: “ che Gesù è gioia”!

E che bisogna vivere il rapporto con Cristo e con la fede in modo spensierato e gioioso, ma non rinuncia alla propria identita’ di sposa di Cristo…resta fedele all’abito che indossa, non vuole togliere quell’abito, come un guerriero che non si separa mai dalla sua armatura e il suo scudo per andare in guerra!

Di sicuro questo suo apparire in pubblico continuamente e in modo insistente può far scaturire nella gente una repulsione, una sorta di effetto contrario…ma questo accade soltanto se non si conosce l’origine delle cose…e se si giudica a priori ed arbitrariamente, come molti oggi sono abituati a fare da dietro una tastiera e uno schermo!

Io come  fratello spirituale di Suor Cristina e in nome di quella Madre che ci unisce, Suor Rosa, mi sono sentito in dovere di spiegare il perchè delle cose, in modo che da oggi in poi, possiate vederla sotto una nuova prospettiva e capire realmente il senso di cio’ che rappresenta e di ciò che fa’!

Oggi Suor Cristina, dopo un percorso spirituale di anni, in cui ha professato i voti perpetui da poco… afferma che il successo non ha leso minimamente la sua vocazione religiosa, ma azi l’ha forificata! E che durante la cerimonia per i voti perpetui ha sentito fortissimo la presenza dello Spirito Santo nel momento in cui si è prostrata a terra in segno di totale consena a Cristo… per ricevere la consacrazione del Vescovo!

 

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