DITUTTO. Intervista esclusiva al giovane artista ANDREA PALUMBO: “Da qui ad ogni secondo”, il singolo di esordio…

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Da qui ad ogni secondo”, in radio e negli stores digitali dall’11 febbraio, è il titolo del singolo d’esordio del giovane artista novarese Andrea Palumbo, un brano il cui sound e la cui struttura richiamano fortemente le sonorità del pop italiano, ma con influenze internazionali.

Frutto della consolidata collaborazione tra l’artista e “La Sociedad”,  team di produttori italiani che ha scritto e prodotto il pezzo e che ha all’attivo una certificazione Fimi d’oro per l’album di  Thomas “#18 Edition” (Warner Music),  il brano tratta un tema attualissimo: la  vita di un adolescente che si trova, come tutti, ad affrontare il passaggio all’età adulta.

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Un richiamo romantico alla voglia di condividere momenti difficili, ma al tempo stesso alla  necessità di richiamare la propria forza di volontà per raggiungere un miglioramento, con se stessi e con il mondo circostante.

Ditutto ha intervistato, in esclusiva, questo giovane talento per conoscerne meglio sogni e progetti…

Andrea, come ti sei avvicinato alla musica?

Mi sono avvicinato alla musica grazie ad un brano di Giorgia. Il brano che portò a Sanremo nel ‘94, “E poi”.

Che percorso musicale hai fatto fino ad oggi?

Sono partito cantando nel coro della scuola elementare, finite le elementari ho accantonato il tutto per poi riprendere seriamente all’inizio delle superiori con l’insegnante Aurelio Pitino.

Nel frattempo ho suonato qualche strumento quale chitarra, piano e violino.

Durante il periodo liceale ho avuto il piacere di conoscere Carlo Montanari, Danilo Galenda e Sara Laddomada.Loro sono stati fondamentali nella nascita del brano “Da qui ad ogni secondo”.

Com’è nato questo singolo? Di cosa parla?

Ho da poco finito le superiori, quindi è da qui che ho voluto cominciare. Il brano è autobiografico, è una presa di coscienza del percorso umano, spirituale che ho esplorato fino ad adesso. In questo brano sono presenti insicurezze e paure… che mi hanno permesso di arrivare fin qui con nuove consapevolezze nuove risposte e forze maggiori.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sicuramente continuare a cantare.

Nel tuo inedito si sentono molto le influenze di Tiziano Ferro,MarcoMengoni, hanno inciso nei tuoi ascolti?

Sicuramente hanno avuto una grande influenza, come del resto Giorgia, Sam Smith, la grandissima Whitney e Mariah Carey. Quello che mi affascinava e che mi affascina tuttora sono i colori e le sfumature che riescono a dare nell’interpretazione di un brano.Devo ammetterlo, all’inizio dei miei studi di canto sono stato incline a copiare e incollare la loro modulazione vocale.

Come hai scelto il tuo team?

Attualmente collaboro con La Sociedad, il team di produttori prima menzionati (Carlo Montanari, Danilo Galenda e Sara Laddomada), che ho conosciuto due anni fa, durante uno stage di canto, Hanno notato subito il mio timbro e mi hanno chiesto di iniziare una collaborazione, che dura tuttora fino ad oggi. Con loro mi sento a mio agio, posso parlare di ogni cosa, sono delle persone, prima di essere dei professionisti!. Per me il lato umano è tutto nel lavoro, nella scelta dei collaboratori, ad esempio il mio fotografo Vito Vagali.

Ti piacerebbe partecipare ad un talent come Amici ed Xfactor?

Assolutamente sì, sarebbe un’esperienza stupenda.

DT

 

 

 

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