Dopo l’anteprima video di Repubblica , la presentazione del progetto a Rai 3 “Buongiorno regione” e TGR, e Rai Radio 2 (Quelli che a radio 2) arriva il 21 gennaio, finalmente in tutte le radio, tv e negli stores digitali, il nuovo singolo di Stefano Colli, “Guarda la notte”, omaggio alla memoria del Fante (Gianluca Fantelli) precocemente scomparso a causa della SLA, coautore con Stefano di questo suggestivo brano.
Abbiamo intervistato Stefano in esclusiva, per sapere qualcosa in più di questo bellissimo progetto …
Come nasce il brano “Guarda la notte”?
“Guarda la Notte” nasce da un testo di Gianluca Fantelli, amico e autore di rara sensibilità artistica, con il quale avevo già collaborato pre due singoli in precedenza: “Indifferente” pubblicato nel 2015 con l’etichetta indipendente SanLuca Sound e “Dimmi di sì” per il 58°Festival di Castrocaro, di cui sono stato finalista nello stesso anno. Gli avevo chiesto semplicemente di raccontarmi una storia e lui mi ha donato tanto della sua. Il testo parlava da solo e metterlo in musica è stato davvero “naturale”, infatti io e Mattia Pallotti (pianista con il quale ho composto la parte musicale) non abbiamo apportato nessuna modifica alla stesura originale e, personalmente, era la prima volta che mi capitava! Per dare la perfetta veste al pezzo è intervenuto il mio produttore artistico Giancarlo Di Maria con il suo arrangiamento intenso e magico, ma anche potente e teatrale. Un bellissimo lavoro di squadra insomma! Quando Gianluca lo ha sentito si è profondamente commosso e mi ha scritto una bellissima mail… questa è stata la mia più grande soddisfazione.
Raccontaci qualcosa di questo progetto che ti vede in prima fila nella battaglia contro la Sla…
Per questo progetto sono stato affiancato dall’Associazione “Io Vivrò” che lo stesso Gianluca ha fondato nel 2009 insieme ad un gruppo di amici e che si pone come mission la lotta alla S.L.A., sclerosi laterale amiotrofica con un pensiero particolare rivolto ai bambini disagiati di tutto il mondo, al fine di consentire loro una vita sana e dignitosa. L’associazione è, infatti, attivissima nella raccolta fondi destinati all’aiuto dei malati di S.L.A. e le loro famiglie, anche attraverso adozione di bambini a distanza e partecipando alle lotte per i diritti dei disabili. Hanno contribuito, ricambiati, al lavoro di altre associazioni come ad esempio ASSISLA e FANEP, e sono sempre prima linea, a lottare contro le ingiustizie, fisiche e sociali. A loro io e il mio team vogliamo dare un contributo nel nostro piccolo, aiutandoli ad ottenere una maggiore visibilità e supporto da parte del pubblico e delle istituzioni.
Come hai conosciuto Gianluca Fantelli?
Nel 2014 ero tra i finalisti del contest radiofonico “The Voice of Radio2”, Gianluca mi ha sentito per caso in radio, ha scoperto che ero bolognese come lui e ci hanno organizzato un incontro. Io ero stato ad un suo concerto pochi mesi prima ed ero rimasto profondamente colpito dalla sua musica e dalla sua sensibilità artistica, quindi non vedevo l’ora di conoscerlo. Le coincidenze della vita…
Qual è il ricordo di lui che maggiormente è rimasto impresso nella tua mente?
Ricordo che proprio durante il nostro primo incontro (lui si trovava già in uno stadio avanzato della malattia) poco dopo essersi presentato mi ha detto: “Bene, adesso dimmi… perché sei qui? Che cosa vuoi da me?”. Io ho sorriso e gli ho risposto: “Scrivimi un pezzo!”. Mi ha fatto riflettere sull’ importanza del tempo che abbiamo a disposizione e la sua autoironia mi ha conquistato da subito! Era molto pignolo ed esigente: prima di iniziare a lavorare insieme ha voluto mettermi alla prova affidandomi un brano del suo repertorio da reinterpretere e ha drasticamente bocciato le prime due versioni che gli ho mandato, alla terza però sono riuscito a conquistarlo e alla fine abbiamo firmato tre brani inediti insieme!
Dopo “Crudele” arriva questo singolo, a distanza di un po’ di tempo, quali sono stati i progetti che ti hanno coinvolto in questo lasso di tempo?
In questi due anni ho continuato a scrivere e lavorare in studio con Giancarlo di Maria a nuove idee, mi sono dedicato al teatro e ho coltivato un mio personale progetto a cui ho dato vita nel 2016 insieme a Giulia Mattarucco, Riccardo Sarti e Maddalena Luppi: la compagnia musicale-teatrale “I Muffins”. Sono stato in tour per due stagioni teatrali con il Family show “Il Magico Zecchino d’Oro” prodotto da Fondazione Aida e Antoniano di Bologna, ho calcato lo storico palcoscenico del Teatro Sistina di Roma con “Georgie il Musical” e ho preso parte alla serie tv “Monstershop” prodotta da DeAgostini in onda su Sky – DeAkids con il M° Beppe Vessicchio alla sua prima prova da attore.
Quali sono i tuoi programmi futuri?
Stiamo già lavorando ad un nuovo singolo che dovrebbe uscire in primavera e, questa volta, si tratterà di un duetto con una giovane cantautrice che stimo molto e con cui si è creato un bellissimo sodalizio artistico. Poi ci sono tanti nuovi progetti in ballo anche per quanto riguarda il teatro e la mia compagnia “I Muffins”, ma per scoprirle dovete continuare a seguirmi!
E le tue aspettative?
Preferisco evitare di crearmi aspettative, cerco di cogliere le diverse opportunità che mi si presentano e sono sempre pronto ad accettare nuove sfide! E’ questo l’aspetto più bello del nostro lavoro secondo me: continuare ad esplorare diversi linguaggi e scoprire anche nuovi aspetti di sé: insomma, per quanto a volte sia un mestiere complicato uno cosa è certa, è impossibile annoiarsi!
DT