Cacao. Proprietà antiossidanti.

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Una ricerca pubblicata sul ‘Journal of the American College of Cardiology’ sviluppata all’University of California conferma che i bioflavonoidi presenti nel cacao amaro rappresenterebbero un importante ‘super-cibo’ nella dieta di chi ha problemi cardiovascolari.

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Quest’indagine sul cacao ha rivelato che l’intake quotidiano di flavonoidi raddoppia il numero di cellule angiogeniche circolanti (CACs) nel sangue, cellule che sono note per la loro ‘capacità’ di riparare i danni vascolari e di mantenere la funzionalità dei vasi.

Lo studio ha scoperto, tra l’altro, che assumere bevande ad elevato contenuto di flavonoidi del cacao riduce la pressione sistolica e migliora del 47% la funzionalità dei vasi sanguigni.

“Il cacao deriva dai semi della pianta del cacao (cocoa in lingua inglese), pianta nota in botanica come Theobroma cacao L. I primi a coltivare questa pianta furono i Maya nel1000 a.C.

Si ottiene dalla parte grassa dei semi di cacao (burro di cacao) con l’aggiunta di semi di cacao.

Il fondente, quello che interessa a noi, e’ normalmente fatto da pasta di cacao, burro di cacao, vaniglia e zucchero o dolcificanti ipocalorici.

Il cacao amaro, presente nelle barrette di cioccolato fondente per esempio, è un alimento meraviglioso. Oltre a contenere sostanze eccitanti (benefiche a certi dosaggi) come la caffeina e la teobromina, oltre all’ottima concentrazione di fosforo, feniletilamina, triptofano e magnesio, tutte sostanze attive sul tono dell’umore quindi potenzialmente antidepressive, contiene un’eccellente quantità di bioflavonoidi e polifenoli “scavangers” antiossidanti, su tutti L’EPICATECHINA.

Questa sostanza protegge i vasi capillari, le vene e le arterie: è cardioprotettiva ed ipotensiva, ha attività antinvecchiamento e anti mutagena (contro il cancro).

Il cioccolato però per essere salutare deve essere nero, amaro, fondente e senza latte; perché quest’ultimo inibisce l’attività dell’epicatechina. Il cioccolato amaro si è dimostrato molto più potente come antiossidante del vino rosso (due volte più forte del vino rosso) e del tè verde (tre volte più forte del tè verde) che però andrebbero sempre regolarmente assunti (un bicchiere di vino rosso e tre tazze di te verde al giorno).

Il cioccolato da assumere deve poi essere privo assolutamente di grassi saturi. E’ importante poi ricordare la presenza nel cioccolato nero di acido stearatico, che innalza la concentrazione del colesterolo HDL, quello buono e della procianidina, un altro importante antiossidante.

Consiglio sempre un cioccolato con almeno il 70% di polvere di cacao.

Rosario Porzio 
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