WonderTime a Porta Garibaldi per un progetto di integrazione e valorizzazione del territorio

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L’arco trionfale, conosciuto anche Porta Ferdinandea, accoglierà una residenza d’artista del siciliano José Angelino che realizzerà un’installazione luminosa dentro e intorno al monumento

 

WonderTime apre le braccia a tutta la città di Catania, invitando cittadini e turisti a scoprire, tra arte e beni storici, il centro storico che non è solo Piazza Duomo e le viuzze limitrofe ma si inoltra e sale per tutto il quartiere San Cristoforo fino a raggiungere Porta Garibaldi che di quel centro dev’essere  avamposto.

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“Vogliamo seminare la bellezza, scoprire luoghi nascosti, dal fascino segreto, aprire siti e monumenti e farli rivivere nell’arte e nella conoscenza.  Wondertime, quest’anno più che mai, si conferma come un progetto inclusivo, aperto e non elitario”. L’imprenditrice e artista catanese, Rossella Pezzino de Geronimo, ideatrice della rassegna internazionale di arte diffusa, presenta la nuova edizione che prenderà il via ufficiale il prossimo 7 Settembre all’interno di un ampio “quadrilatero” nel quartiere San Cristoforo, disegnato da alcuni beni archeologici e storici.

E sarà proprio Porta Garibaldi, eretta per celebrare le nozze reali tra Ferdinando di Borbone e Carolina d’Austria,  un tempo varco d’accesso alla città, ad accogliere alcuni dei momenti più emozionanti della rassegna.

Wondertime, in collaborazione con l’associazione Acquedotte_Arte, Architettura, Aree Urbane, a cui è stato affidato il monumento, promuoverà, infatti, una residenza d’artista realizzata dal siciliano José Angelino, a cui spetterà il compito di “illuminare” questo luogo simbolo finora lasciato nell’incuria che dev’essere “ricucito” al tessuto della città e incluso negli itinerari turistici.

Il media di Angelino, infatti, è la luce:  le sue teche di vetro soffiato, neon artistici pieni di gas nobile,  creano  delle scie luminose, un’installazione che coniuga arte, fisica e geometria pensata appositamente per questo spazio, “sito specific”,  e ispirata a “Fuoco” e “Aria” due dei quattro elementi a cui è dedicata quest’anno la rassegna.

“E’ proprio dall’amore e dal rispetto per i luoghi in cui viviamo che nasce e si sviluppa il senso di appartenenza al territorio- spiega Rossella Pezzino de Geronimo.  Il mio più grande desiderio, con WonderTime, è appunto di stimolare nei catanesi questo senso di partecipazione e di identità. La Porta Ferdinandea, con il suo carico di storia e di degrado, di celebrazioni e di sconfitte,  sarà il simbolo di un abbraccio libero e immaginario rivolto a tutti, senza alcun tipo di distinzione”.

A fare parte del circuito d’arte di WonderTime, anche la mostra del pittore siciliano, Giovanni Iudice, dal titolo “Esegesi”, e quella dedicata al grande artista belga, JanVercruysse ,“Dove la poesia è possibile”, con le opere di Francesco Lo Savio, Piero Guccione, UrsLüthi, GüntherFörg, Carmelo Nicosia e Christoph Meier. Entrambe saranno ospitate all’interno della “Fondazione Brodbeck” dal 7 settembre al 9 ottobre.

Chiuderà il trittico, che porta la preziosa firma di Gianluca Collica, che ne cura la direzione artistica, la personale di Andrea Santarlasci dal titolo “Lacrimae” a cura di LorandHegyi, ospite all’interno della galleria “Collicaligreggi” e che sarà presentata ufficialmente al pubblico il 21 settembre dalle 19.00 alle 21.00.

“Per questa edizione di WonderTime ho pensato di realizzare una serie di eventi espositivi, in luoghi diversi per tipologia e identità, accumunati dal fatto di essere laboratori, permanenti o estemporanei, come la Porta Ferdinandea – spiega Gianluca Collica – dove l’arte incontra la quotidianità in forme e cerimoniali diversi, esprimendo un senso di verità che riduce la distanza tra quanto l’estetica contemporanea propone e quanto la nostra vita produce giornalmente. Gli interventi, ispirati dai quattro elementi – conclude – traducono in forma quanto gli artisti percepiscono ogni qual volta che entrano in relazione con luoghi ricchi di storia e di memoria, quale è sicuramente la città di Catania”.

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