RASPELLI: a Romeno (Trento) il ritorno dell’imperatore d’Austria Ungheria Francesco Giuseppe tra costumi storici balli secolari e prodotti tipici di ieri e di oggi

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Il paese del Trentino a ricordo della storica visita dell’imperatore d’Austria Ungheria Francesco Giuseppe

In Val di Non, ricostruzione in costume, prodotti tipici e banchetto d’epoca, testimonial Edoardo Raspelli

Il piccolo paese di Romeno , in Trentino, in Val di Non , per un giorno è ritornata imperiale in occasione dell’anniversario di compleanno dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. Una ricostruzione storica che si è rifatta  fedelmente alla visita di fine agosto 1905 del sovrano al piccolo borgo di Romeno, tempo in cui il paese di Romeno ed il Trentino ( che allora si chiamava Tirolo Meridionale)  appartenevano all’Impero austroungarico.

Una immersione nel passato attraverso gli antichi mestieri, le cronache dell’epoca e la lettura di testi storici. A introdurre i vari momenti della serata, in qualità di gran cerimoniere, con un ritorno nella ” sua” Val di Non, il giornalista e critico gastronomico Edoardo Raspelli affiancato ,come madrina, dalla modella e campionessa di tennis Anita Fissore. Un ritorno, quello di Raspelli, veicolato dall’eclettica Caterina Dominici che nelle vesti di contadina dell’epoca è stata protagonista nella rivisitazione assieme al corteo imperiale del Gruppo storico di Arzberg e agli attori della Filodrammatica diretta da Stefano Graiff.

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A segnare l’inizio dei festeggiamenti per il genetliaco dell’Imperatore è stato lo scoprimento della stele, il cippo costruito con la pietra locale da uno scalpellino di Romeno, un’opera commissionatagli dal Comune in ricordo della visita di Franz Joseph. Sulle note dell’inno imperiale eseguite dall’antico corpo bandistico di Romeno (nato nel 1901), hanno sfilato tra le vie del centro fino alla corte imperiale i Lacché, le dame con i loro cavalieri, i personaggi storici e l’imperatore. Giunti a corte ad attendere tutti vi è stato il Gran Banchetto imperiale fatto di prelibatezze e di pietanze storiche di valle, raccontate e commentate da Edoardo Raspelli quale critico gastronomico. Fra i più antichi prodotti tipici la mortandela e le mele Canada, presenti sul territorio già in epoca romana, come ha  spiegato Caterina Dominici intervistata da Raspelli a proposito dei meleti antichi.

Si è parlato anche di Trentingrana e di Melinda ,con il “cronista della gastronomia”che ha ricordato che non si tratta di meri marchi pubblicitari ma di emblemi che rappresentano il lavoro nei campi ,nei frutteti, nelle stalle, nei caseifici…di migliaia di allevatori ,di contadini che operano  in aziende anche piccolissime se non  addirittura familiari per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio.

La parte storica è stata raccontata ad Edoardo Raspelli dal dottor Andrea Graiff, mentre l’ideatore ed il”narratore” della manifestazione, Stefano Graiff ,ha avuto il compito di coordinare il lavoro di quasi 200 figuranti che hanno avuto applausi a scena aperta da parte di 1.500 ospiti.

 

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