INTERVISTA ESCLUSIVA all’Attore ANDREA ZIRIO protagonista del film “ULYSSES. A DARK ODISSEY” in programmazione dal 14 Giugno sugli schermi cinematografici italiani

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Trailers film: https://www.youtube.com/watch?v=o5BUYVLCvLM

Girato interamente a Torino nell’estate 2016 è uscito  giovedì 14 giugno nelle sale cinematografiche ‘Ulysses. A dark odyssey’ un film diretto da Federico Alotto che racconta le vicende di un moderno Ulisse (interpretato da Andrea Zirio) e il suo rientro in patria, una Torino dalla bellezza corrotta e psichedelica.

Militare di carriera, Ulisse rientra dal fronte segnato nel corpo e nell’anima e trova ad accoglierlo una città di angeli e demoni.

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Prodotto da Adrama srl con la consulenza per il tax credit di Fip Film Investimenti Piemonte, il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e in associazione con Banca del Piemonte, il film è tutto ‘made in Piemonte’, ma al contempo di respiro internazionali, anche grazie al cast.

Affiancano la protagonista, tra gli altri, Danny Glover, Udo Kier, la cantante Skin, Anamaria Marinca, Cassandra Gava, Gianni Capaldi, Jessika Polski e Christopher Jones.

La società di produzione, startup di giovani ragazzi torinesi, è coadiuvata dall’imprenditore Alberto Sola. Abbiamo incontrato il protagonista del film, l’attore Andrea Zirio.

In ULYSSES Andrea Zirio interpreta Uly, un ex militare della Ocean Corporation. Come nasce il suo personaggio?

Il mio personaggio nasce circa 10 anni fa quando ho avuto l’idea di questo film. Stavo frequentando il Liceo Classico “C. Cavour” di Torino ed ero in costante contatto con la realtà della grecia classica, i suoi autori, i suoi eroi. Quello che mi ha sempre affascinato, il mio preferito in assoluto, è l’Odisseo omerico. Il primo eroe occidentale ad usare non solo la forza fisica ma anche l’astuzia. Gli insegnamenti che si imparano dall’Odissea di Omero sono attuali ancora oggi. Prendendo spunto dall’Odisseo di Omero e integrandolo con quello di Joyce, un altro interessantissimo esempio di uomo occidentale che si confronta con la società moderna attraverso la chiave psicologica, è nato il personaggio di Uly, alias Ulysses.

Come nasce il film Ulysses ?

Il film Ulysses nasce in seguito a questi ragionamenti sul personaggio omerico. Trasporre al cinema l’Odissea omerica non è cosa nuova. Vi sono infatti celebri versioni, sia per piccolo che per grande schermo, che raccontano le imprese dell’eroe greco. Questo perché come dicevo, sono sempre stato ossessionato dall’Odissea e dagli insegnamenti che si possono trarre dal poema omerico. L’idea di unire il viaggio di Ulisse con gli avvenimenti moderni è sempre più attuale. Ancora oggi, le guerre in Medio Oriente straziano i popoli che vi abitano. Siria, Palestina, Turchia. Le stesse regioni dei racconti di Omero sono protagoniste degli scontri tra i potenti di Oriente ed Occidente che, proprio alla stregua degli Dei greci, si combattono per la supremiazia delle materie prime, del territorio, dell’accesso al mare, della religione. Raccontare queste tematiche in chiave moderna utizzando l’Odissea omerica aiuta a creare un parallelo tra racconto e cronaca, tra realtà e finzione. Il nostro film, pur essendo molto entertaining, aiuta a riflettere su questi argomenti per intavolare un discorso di crescita. La forza del messaggio omerico è proprio questa.

Come hai iniziato la tua carriera da attore?

Ho iniziato a recitare quando avevo 16 anni. Ho frequentato diverse scuole ma quella che mi ha veramente aperto gli occhi sulla recitazione e sul mestiere dell’attore è stata “L’Atelier per attori Gabriele Accomazzo” diretta da Marco Viecca, un bravissimo attore ed insegnante piemontese. Gli insegnamenti della scuola si basano sul Metodo Strasberg ed è stato sempre grazie a Viecca ed a tutto lo staff dell’associazione culturale Parthenos che a 19 anni ho interpretato il primo ruolo importante: Cyprian nel Paracelso di Schnitzler. Da quel momento ho avuto la certezza di poter fare questo mestiere. I lavori, sia a teatro che al cinema, sono iniziati ad arrivare. Ho avuto l’opportunità di lavorare con registi quali Castellitto, Molaioli, Greenaway e recitare a fianco di vere e proprie star internazionali come Penelope Cruz, Macolm McDowell, Emile Hirsch. Ho poi continuato gli studi in Usa, a Los Angeles, dove ho perfezionato le mie skills ed anche l’inglese. Dopodiché ho fondato Adrama Srl insieme a Vanina Bianco, Alessia Pratolongo, Thomas Tinker e Federico Alotto, che è anche regista di Ulysses.

In Ulysses lavora anche una grande star del cinema americano: Danny Glover (Arama letale.etc.nr.). Come è stato lavorare con lui?

Danny Glover è un attore straordinario. Quando mi sono trovato di fronte a lui ed abbiamo iniziato a recitare abbiamo avuto uno di quei momenti intensi e profondi di pura connessione umana e attoriale. Eravamo veramente su un altro pianeta. Ci siamo goduti il momento tanto che quando la scena è terminata ci siamo abbracciati a lungo. La forza del suo abbraccio ha dato la carica a me ad a tutta la troupe per continuare ad impegnarci con ancora più dedizione nelle riprese. Avere attori del calibro di Danny Glover sul set è un’esperienza di crescita per tutti..

E con gli altri attori protagonisti del film?

Anche gli altri attori sono stati fantastici. Devo dire che il Cast è molto azzaccato, infatti ci abbiamo lavorato per anni insieme a Fern Champion, la nostra casting director, con il contributo essenziale di Cassandra Gava, la nostra produttrice esecutiva in Los Angeles. Anche con loro, recitare è stato molto intenso e non posso essre più felice di aver condiviso lo schermo con attori quali Udo Kier, Daniel McVicar, Chistopher Jones, Anamaria Marinca, Gianni Capaldi, Drew Kenney. Un plauso speciale va sicuramente a Skin: con la sua bravura ha stupito tutti!

Tu sei  molto giovane, ma molto bravo ad interpretare. Un attore intenso. C’e un ruolo che vorresti interpretare?

Grazie per i complimenti! Bene, ci sono molti ruoli che mi affascinano. Così tanti personaggi, così tante storie. Credo che le storie tratte da accadimenti veri o che abbiano riferimenti attuali sono quelle da cui mi sento più attratto. Credo che nella scelta di un personaggio si debba sempre cercare di valutare l’impatto che la propria interpretazione o il film in sé possa avere sulla gente. In questo mi sento molto simile a Gian Maria Volontè, un attore di riferimento per il mio percorso.

 Quali sono i progetti imminenti o futur per  Andrea Zirio?

In questo momento mi trovo in Croazia per un film americano ambientato durante la II guerra Mondiale. Purtroppo non posso dirvi troppo sulla trama ma sappiate che il mio personaggio è uno dei protagonisti ed è affiancato da importanti attori quali Caspar Philipson (Kennedy nel film Jackie con Natalie Portman) e Armand Assante che, per volere del fato, è stato un formidable Ulisse per la TV. Abbiamo parlato a lungo di Ulysses – A Dark Odyssey e chissà che in futuro non si riesca a fare un progetto insieme. Io, chiaramente, ne sarei onorato!

Nicola Mauro MARINO

 

Trailers film: https://www.youtube.com/watch?v=o5BUYVLCvLM

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