Ditutto vi propone oggi l’intervista esclusiva al cantautore trentino Andre Lelli, che lo scorso 12 maggio presso l’auditorium di S. Chiara di Roma, ha vinto la 6° edizione durante la serata di finalissima posizionandosi al primo posto. Il cantautore della valsugana ha presentato al pubblico il brano intitolato “Noi due” conquistando la giuria di qualità, presieduta tra gli altri da Claudia Scaglioni madrina ufficiale del Premio e cugina di Lucio Dalla. Andrea si racconta ai nostri lettori. Buona lettura!
Cosa ti ha spinto a fare il cantautore?
Nel corso della mia vita direi diversi fattori. I miei hanno divorziato che io avevo un anno e mio padre faceva parte di un’orchestra “Crazy Cosmos Band” nota nel panorama musicale degli anni ’80, quindi quando stavo con lui ero spesso in mezzo ai musicisti nei vari live e così mi sono avvicinato alla musica. Il passaggio successivo è venuto crescendo quando ho avvertito la necessità di esprimermi con la musica, inizialmente con cover band fino all’urgenza di dover fare i conti con me stesso in modo più profondo e quindi scrivendo….
Ti sei esibito alla finalissima del contest “Premio Lucio Dalla” con il brano “Noi due”, grazie al quale ti sei aggiudicato la vittoria. Come è nata l’idea di partecipare?
Premetto che sono molto reticente ai concorsi in generale. I pochi a cui ho partecipato hanno però avuto sempre risvolti molto positivi. Non mi piace la competizione, questo concorso parlava di laboratori e quindi l’ho interpretato e poi di fatto vissuto proprio come confronto, condivisione e crescita tra artisti. Ho avuto la possibilità di conoscere artisti bravissimi e stimolanti dai quali imparare per esprimermi in modo sempre più ampio e soddisfacente per me stesso.
Qual’è stato il primo pensiero che ti è venuto in mente quando hai capito che eri arrivato primo?
Quello che il patron Maurizio Meli avesse in mano il foglio all’incontrario….Proprio non me lo aspettavo, sapevo già dalle semifinali di essere stato molto apprezzato e ne ero felice, ma c’erano tanti bravi artisti che mi erano piaciuti molto e quindi vedendo che non mi ero posizionato al terzo posto, e nemmeno al secondo, ero già concentrato ad andare a festeggiare gli altri per questa bellissima tre giorni ma non me stesso! Quindi un coronamento oltre le aspettative di questa bella esperienza!
Come hanno commentato a casa la vittoria?
Hai bevuto? Questa è stata la prima domanda. Poi appena arrivato a casa nel mio paesello in provincia di Trento sono andato a pranzo con la mia famiglia, è un rito per noi festeggiare e condividere le reciproche soddisfazioni in questo semplice modo raccontandoci le cose tra un piatto e un bicchiere di vino!
La cosa più importante per un artista credo sia la certezza di essere apprezzati. Quali sono state le percezioni che hai vissuto all’interno di questo contenitore musicale?
Si certo l’essere apprezzati è una cosa importante, faccio musica live da anni e non c’è niente di più appagante dell’applauso, più del riscontro economico. Ci sta anche il fatto di essere compresi che è un ulteriore fatto molto importante; mi è capitato in passato di essere apprezzato ma per nulla capito e questo devo dire non mi ha dato una gran soddisfazione. La musica è una forma d’arte, come altre, per esprimersi a qualsiasi livello, su qualsiasi messaggio e il fatto di veicolare quest’ultimo in una modalità che non viene compresa pone delle riflessioni e il mettersi in discussione. Nel contesto del PREMIO LUCIO DALLA, proprio come dicevo prima Patrizia, nell’ ottica di condivisione e confronto, ha di fatto aiutato a farci conoscere in maniera più ampia. Ci ha permesso di comprendere al meglio quello che ogni artista è ciò che fa e che vuole dire attraverso la sua musica. L’ essere stato apprezzato avendo vinto risulta semplice, ma per me la vera vittoria sta nell’essere stato anche capito, le sinergie e la voglia di collaborare che è venuta in seguito a questo tra molti di noi. Per me tutto questo è stato il vero indicatore dell’apprezzamento che ho ricevuto e di cui sono felicissimo!
C’è un artista con il quale ti piacerebbe collaborare e perchè?
Più di uno a dire il vero, mi risulta facile “nominare” Antonio Giagoni, proprio perchè abbiamo già un idea nata proprio li e che vogliamo portare avanti a 4 mani! non dico altro…
Progetti futuri?
I progetti futuri stanno nei live oltre la registrazione di un nuovo singolo alla San Luca Sound di Bologna con il buon Manuel Auteri e Renato Droghetti. Tra le varie uscite con la band che mi supporta (Mirko Gubert, Walter Fortarel, Chris Nicolini e Nicola Salvadori) c’è la Fiera Internazionale della Musica a Milano proprio questa sera. Tra gli altri impegni lavorativi voglio segnalare un concerto tutto mio “in casa” nella bellissima cornice della spiaggia del lago di Caldonazzo dove suonerò i pezzi del mio album PINDARICAMENTE oltre a cover di vario genere il 10 Agosto! Venite a trovarmi!! In autunno poi partirà un lavoro che in primavera mi vedrà protagonista nei teatri in una chiave assolutamente inedita, con un quartetto d’archi e…Sarà una sorpresa!
Patrizia Faiello