TÈ VERDE E CAFFÈ CONTRO GLI ICTUS? SÌ, MA CON MODERAZIONE

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tazza-te-verdeRicchissimi di polifenoli antiossidanti (catechine, bioflavonoidi etc) Caffè e Tè verde sono da anni oggetto di importanti studi scientifici internazionali. Le loro capacità antiageing (antinvecchiamento) hanno portato alla produzione di interessanti prodotti cosmetici anche se è per via orale (infusi o integratori) che questi importanti prodotti naturali trovano il loro maggiore utilizzo, esaltato dalla medicina chemiopreventiva nota come nutraceutica (medicina che studia le proprietà preventive antitumorali e anti malattie degenerative dei principi attivi naturali). Tra i tanti studi analizzati di recente mi ha colpito un’importante ricerca giapponese ha messo in evidenza le potenzialità anti ictus  del  Caffè e del Tè verde. Uno studio di 10 anni effettuato  su un campione di oltre 83 mila individui e gestito dal ‘Centro nazionale giapponese dedicato alle patologie cardiovascolari e cerebrali’ ha avuto come risultato che l’assunzione moderata di caffè e tè verde può ridurre del  20-30 % il rischio di ictus. Una tazza di caffè e/o tre tazze di tè verde ridurrebbero così  il rischio ictus fino al  20% e di ictus emorragico di oltre il 30%. Il tutto grazie alle capacità antinfiammatorie, antidegenerative, antiossidanti e antitrombotiche dei potenti scavangers naturali noti appunto come polifenoli, tra cui la epigallo catechina del Tè Verde e l’acido clorogenico del caffè. Allora tè verde e caffè ma con moderazione perché la caffeina e la teina (basi xantiniche ad effetto stimolante) in eccesso provocherebbero invece un effetto opposto.

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Rosario Porzio

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