Appello a J-AX: DEVI VENIRE! Lo lanciano gli studenti del “Galilei-Costa” ideatori di SBAM – Stop Bullying Adopt Music nel giorno di uscita del suo nuovo brano “Devi Morire”

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Domani, 24 novembre, oltre ad essere Black Friday è anche il grande giorno di uscita del nuovissimo brano del poliedrico musicista italiano J-AX dal titolo “Devi morire”, un brano autobiografico contro il bullismo.

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Parafrasando il titolo del pezzo ed emulandone anche la grafica, gli studenti dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce, ideatori e curatori del progetto “SBAM – Stop Bullying Adopt Music” (ferma il bullismo, adotta la musica) si sono subito riuniti stamattina e hanno realizzato una foto con un chiaro messaggio a J-AX: “DEVI VENIRE!”. L’invito è quello di unire le forze e, insieme, contribuire tutti quanti nella lotta ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo attraverso la MUSICA.

 «Voglio incoraggiare i ragazzi a non mollare e non lasciarsi andare allo sconfortoscrive J-AXperché la vita quando ci toglie qualcosa – anche se fa così dannatamente male subito – poi ci restituisce delle esperienze di valore incalcolabile. Per questo motivo ho scritto “Devi Morire”, una canzone in cui racconto tutto quello che ho passato e che spero vi darà la stessa forza che la musica ha sempre dato a me.»

I giovani ideatori del progetto “SBAM”, il cui sottotitolo recita “Una sberla al bullismo a suon di musica”, si pongono due obiettivi. Il primo è quello di individuare tutti quei brani musicali che trattano argomenti o situazioni riconducibili ad azioni e atteggiamenti bullistici o, comunque, a ogni genere di sopruso tra giovani.

Il secondo obiettivo, molto più ambizioso, è quello di incitare ed invitare tutti i musicisti, soprattutto quelli che hanno più appeal sui giovani (vedi proprio questo caso di J-AX), a comporre sempre più canzoni con testi orientati a fermare il fenomeno, incitando le vittime a parlare, i bulli a smettere e gli “spettatori” ad intervenire.

«E’ un progetto decisamente interessante a cui i ragazzi si stanno appassionando e in cui stanno credendo molto. – afferma la docente coordinatrice di SBAM, Elisabetta D’ErricoRitengo che possa davvero arrivare ai cuori e alle menti dei giovani in quanto la musica oggi ha tre grandi potenzialità legate a tre differenti linguaggi: il suono, capace di catturare l’orecchio e suscitare forti emozioni, i testi, che, se compresi, aiutano a riflettere e a sensibilizzare, e le immagini dei videoclip, le quali offrono uno spaccato della realtà che troppo spesso preferiamo evitare di guardare. Confesso che io stessa ho provato una grande emozione nello scoprire la forza espressiva di alcuni brani e video.»

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