Alma Swing feat. Franco Cerri: “GYPSY WANDERLUST (Hot Jazz Around the World)”

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“Artisti, esploratori o semplici sognatori hanno instancabilmente continuato a misurarsi con la suggestione letteraria del Giro del Mondo in 80 Giorni, cimentandosi in analoghe e più celeri imprese. Da ovest ad est o in senso opposto, chi per mare e chi per terra, chi per aria e… chi per musica”.

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Il quartetto degli Alma Swing (Mattia Martorano, Lino Brotto, Andrea Boschetti e Giuseppe Pilotto) è oggi considerato una delle principali realtà italiane rappresentative di quella tradizione tipicamente europea, quale è stata tra anni Trenta e Quaranta, ed è a tutt’oggi, lo hot jazz contaminato dalla cultura nomade manouche dell’Europa continentale, dalla mondanità parigina e dalla swing craze afro-americana.

Defilandosi dall’esperienza d’oltre oceano, Alma Swing raccoglie infatti le basi estetiche di un jazz a corde legato al chitarrismo di Django Reinhardt e alla finesse di Stéphane Grappelli, aprendo alla modernità, attraverso una varietà di programmi e di proposte di spettacolo, i contenuti più peculiari di questa musica, a cominciare da repertorio, prassi esecutiva, strumentazione tipica e sovrapposizione dell’idioma jazzistico e gitano.

Con la silhouette dell’orchestra rétro e un organico acustico in cui rimangono protagonisti le tipiche chitarre manouche ed il violino, Alma Swing interpreta con personalità le suggestioni di un’epoca impresse nel vinile e nella voce dei grammofoni, sottolineando l’attualità e il successo ancora oggi tributati a questa esperienza artistica.

Dopo aver dedicato un primo album a Django Reinhardt (Rythme Futur) ed un secondo all’interessante rilettura in chiave djangoista di alcune tra le più celebri canzoni della tradizione italiana (Django en Italie), il gruppo presenta il suo nuovo progetto fondendo questa volta nello hot jazz parigino sapori ben più lontani.

In questo Gypsy Wanderlust (pubblicato da Cose Sonore / Alman Music) il quartetto propone infatti un repertorio basato principalmente su proprie composizioni ispirate alle suggestioni letterarie del “Giro del mondo in 80 giorni” con brani come “Hong Kong Alley Cat“, “Tanguera“, “Sweet Suez” o “Waiting Room Harlem Station“. Nelle uniche due cover “Bluesette” e “Nuages” , ad impreziosire l’album, la presenza del chitarrista icona del jazz Franco Cerri.

 

Questa la Tracklist: Jungle’s Jingles”, “Evasione e fuga in re minore”, “Tanguera”, “Bluesette (feat. Franco Cerri)”, Hong Kong Alley Cat”, “The Philly Dog”, “Waiting Room Harlem Station”, “Fat Cat Express”, “Mirage”, “Sweet Suez”, “Montgolfières”, “Around the City”, “Gypsy Rondò”, “Nuages (feat. Franco Cerri)”, “Lino’s Flight”.

 

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