Un motivo in più per scegliere un uovo di cioccolato fondente (almeno al 70%). Buona Pasqua a tutti dal Dottor Rosario Porzio

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Tra gli innumerevoli studi scientifici sugli alimenti ci ha entusiasmato il “report” del nostro consulente scientifico, il dottor  Rosario Porzio, sul cioccolato fondente da lui definito “Super-Food” (come fanno gli americani), un super cibo dalle grandi virtù preventive e terapeutiche. Noto nel passato come teobroma, cibo degli DEI. Abbiamo intervistato il dottor Porzio a riguardo.

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Rosario Porzio

Cos’è‘ il cioccolato, dottore?

Il cioccolato deriva dai semi della pianta del cacao (cocoa in lingua inglese), pianta nota in botanica come Theobroma cacao L. I primi a coltivare questa pianta furono i Maya nel 1000 a.C. Il cioccolato si ottiene dalla parte grassa dei semi di cacao (burro di cacao) con l’aggiunta degli stessi semi .Il cioccolato nero,amaro o fondente,quello che interessa a noi, e’ normalmente fatto da pasta di cacao, burro di cacao, vaniglia e zucchero o dolcificanti ipocalorici.

Quindi cosa ci dice del cioccolato fondente?

Ne dico ogni bene. Il “supercioccolato”, un “supercibo” per molti scienziati , e’ assolutamente interessante per le oltre quattrocento sostanze attive che contiene.
Quattrocento sostanze, un concentrato miracoloso di principi attivi?
Il cioccolato fondente e’ un alimento meraviglioso. Oltre a contenere sostanze eccitanti (benefiche a certi dosaggi) come la caffeina e la teobromina, oltre all’ottima concentrazione di fosforo, feniletilamina, triptofano e magnesio, tutte sostanze attive sul tono dell’umore quindi potenzialmente antidepressive, contiene un’eccellente quantità di bioflavonoidi e polifenoli “scavengers” antiossidanti, su tutti L’EPICATECHINA. Questa sostanza protegge i vasi capillari, le vene e le arterie: è cardioprotettiva ed ipotensiva, ha attività antinvecchiamento e anti mutagena. Il cioccolato però per essere veramente salutare deve essere nero, amaro, fondente e senza latte; perché quest’ultimo inibisce l’attività’ dell’epicatechina. Il cioccolato amaro si e’ dimostrato molto più potente come antiossidante del vino rosso (due volte più forte ) e del te verde (tre volte più forte ), alimenti che però andrebbero sempre regolarmente assunti (massimo un bicchiere di vino rosso e tre tazze di te verde al giorno). Il cioccolato da assumere deve poi essere privo assolutamente di grassi saturi. E’ importante poi ricordare la presenza nel cioccolato nero di acido stearatico, che innalza la concentrazione del colesterolo HDL,quello buono e della procianidina, un altro importante antiossidante. Consiglio sempre un cioccolato con almeno il 70% di polvere di cacao. Ricordate poi che i polifenoli ed i bioflavonoidi del cioccolato nero migliorano la qualità dell’abbronzatura in estate soprattutto se combinati con carote (o betacarotene) e mirtilli neri e proteggono dagli eritemi.

Insomma davvero un “super-food”?

Si ma non bisogna eccedere nella sua assunzione. Consiglio al massimo 50 grammi al giorno (circa 250 calorie) anche per non incorrere in una possibile dipendenza nota come “cioccolismo”. La grande quantità di endorfine naturali sviluppate dal mangiare cioccolato, assai salutari quando si assume un po’ di cioccolato, provocherebbero una dipendenza spesso spiacevole…

Quindi è possibile inserire giornalmente il cioccolato amaro nella dieta?

Si. Assolutamente. Le migliori diete, dalla dieta antiossidante alla dieta mediterranea, prevedono l’assunzione fino a 50 grammi di cioccolato, purché conforme alle caratteristiche che ho descritto. Un motivo in più per scegliere in questi giorni  un uovo di cioccolato fondente (almeno al 70%). Buona Pasqua a tutti.

DT

 

 

 

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