Intervista ad Antonio Migliaccio.
Bellissimo. Ti sorprende la sua bellezza quando lo incontri. Fisico mozzafiato, faccia da urlo. E poi quando parla… Senti quel talento superlativo che fanno di lui ‘maestro’ del benessere, un autentico professionista dell’attività fisica e dell’alimentazione. Esattamente come prima di lui il padre Rino Migliaccio. Riconosciuto in più ambiti per le sue doti, lo abbiamo intervistato.
Cosa significa ‘salute’ e come concepisci il ‘benessere psicofisico’?
il concetto di salute è molto relativo… Nel corso dei millenni filosofi, scienziati, scrittori, medici e nutrizionisti ci hanno dato il loro punto di vista sulla salute. La mia idea si avvicina molto alll’ aforisma di Jim Rohn …”Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere”. Fondamentalmente è così . Bisogna fare esperienza ed essere sempre alla ricerca di modi e metodi alternativi per mantenersi in salute . Chi sceglie di amarsi sceglie di cambiare occhi, perché è sempre alla ricerca di tutto ciò che lo può far star bene … Da qui posso collegarmi alla salute psicofisica poiché una persona che parte dal presupposto dell’attenzione verso la propria salute intesa come rispetto degli organi interni cambia modo di vedere la vita di conseguenza è sempre orientata (LA MENTE) verso ciò che è positivo per se stesso (cibo,lavoro,persone) c’è più stima per se stessi, c’è più fiducia in se stessi e nel pieno dell amore per se stessi che CI SI RITROVA.
Che sport ami?
Amo lo sport che è in grado di soddisfare le diverse necessità dell’uomo permettendo il raggiungimento dell’equilibrio fisico, mentale, intellettuale ed emotivo, condizione fondamentale per l’inclusione sociale. Lo sport che migliora l’autostima delle persone, che aiuta a costruire lo spirito di comunità, che aumenta l’interazione sociale, che previene nei giovani la tentazione di comportamenti antisociali, aiutandoli nello sviluppo della cittadinanza. Lo sport che sviluppa una specifica filosofia di vita e sociale . Lo sport di squadra, ad esempio, può aiutare una persona ad imparare a lavorare con gli altri e ad essere parte del gruppo. La dimensione competitiva dello sport, il suo essere sempre gioco, quello che offre degli insegnamenti ai giovani! “Nel gioco è sempre presente un vincitore e un perdente e bisogna imparare ad essere entrambe le cose e ad accettare il risultato e le regole.” La letteratura pedagogica del nostro Paese attesta l’importanza dello sport nella cura dell’ansia, della depressione, nel favorire lo sviluppo della fiducia in se stessi e nello sviluppare il buon umore. Amo Lo sport come attività ricreativa, quello che aiutando a migliorare l’autostima…può fornire modelli di comportamento positivo nel caso di ragazzi difficili o a rischio d esclusione sociale. In questi giovani esso promuove la fiducia in se stessi, fornendo loro un senso di appartenenza, riducendo i fattori di rischio per malattie dovute a stili di vita non salutari . I giovani a rischio possono interiorizzare attraverso lo sport i valori fondamentali della socializzazione e ricostruire la struttura della personalità indebolita. Una volta ricostruita questa struttura, essi potranno ridare senso ai concetti quali l’amicizia, la solidarietà e l’accettazione della diversità dell’altro.
Alimentazione, la tua dieta ‘perfetta’.
A mio avviso bisognerebbe guardare il percorso con il Biologo Nutrizionista o con il Dietologo non come una “DIETA” ma come un “REGIME” , sostanziale differenza che porta il soggetto non ad una costrizione(legata ad’un senso di debolezza e confusione portando la persona ad essere incapace di portare avanti un obiettivo) ma ad un percorso di educazione alimentare .L’uomo in quanto “animale sociale” è anche un “animale educativo” ossia un essere “educabile” e “da educare” che può imparare e apprendere da ciò che mangia e beve.Ovviamente il modo in cui si alimenta è il risultato di quanto ha imparato dall esperienza e da conoscenze acquisite e trasmesse. Tali conoscenze rappresentano l espressione di uno specifico sapere. Un sapere che di fondo deve spaziarsi e orientarsi a 360 gradi , un continuo cambiare ,”provare/assaggiare” e migliorare poiché è da questa educazione che dipenderà la condizione di salute/benessere del proprio IO. Detto questo Un regime alimentare diventa SALUTARE e non perfetto quando il soggetto dopo aver fatto esperienza e tesoro del percorso alimentare riesce a trovare il giusto equilibrio tra ciò che gli piace e ciò che gli fa bene .
Integratori e salute.
Il problema nel cercare di preservare la salute del corpo e’ che è così difficile da mettere in atto senza distruggere la salute della mente . Ma ogni caso ha una storia a SE , consideriamo un giovane che vuole iniziare un percorso di crescita muscolare : oggi neanche si iscrive in palestra e’ già chiede il supporto di un eventuale integrazione …magari non ha neanche mai fatto palestra , non conosce neanche il MOVIMENTO di un determinato esercizio ,ma siccome dall’ amico di turno gli è stato consigliato di prendere Proteine e Amminoacidi perché lui “fa palestra” allora e’ diretto con quella intenzione. La verità sussiste che in questo caso l integrazione può essere un passaggio negativo perché prima ancora che lui capisca il senso del lavoro con la sala pesi è già proiettato alla ricerca di una “scorciatoia” quando poi alla fine la palestra ti insegna a raggiungere determinati obiettivi con IMPEGNO ,SACRIFICIO e COSTANZA …. Nessuna scorciatoia ma imparare a SCALARE LA MONTAGNA con la sola forza delle mani. Nel caso in cui invece la persona deve preservare il suo stato di salute perché ha problematiche di vario tipo può considerare il supporto di piante medicinali per la disintossicazione e il bilanciamento ormonale. Ma il tutto è sempre relativo e soggettivo.. anche in questo caso il farmacista o ilMedico di turno hanno la responsabilità di individuare il problema e consigliare la giusta cura .Io non sono un medico ma mi sento partecipe e responsabile verso la rieducazione e credo che la miglior integrazione sia data nel seguire un regime alimentare equilibrato , una corretta idratazione e sopratutto ancor più importante una regolarità nel sonno ( ovvero evitare il conteggio delle 7/8 ore ma cercare di dormire sempre alla stessa ora per dare regolarità al proprio orologio biologico) Il risultato sarà quindi uno stile di vita migliore che sia affaccia sulle tematiche della salute e del benessere fisico e mentale.