13/MO FLORENCE KOREA FILM FEST

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“Alive” vince il premio della critica

“Uno sguardo crudo ma rispettoso sulla faccia “nascosta della Corea del sud”

 

I premi del pubblico sono andati a Slow video (per la sezione Orizzonti)
e a Socialphobia (per la sezione Independent)

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Il film Alive di Park Jung-bum, sulla difficile e precaria condizione dei lavoratori della provincia remota e rurale della Corea del Sud, si è aggiudicato il premio della critica della 13/ma edizione del Florence Korea Film Fest, il festival di cinema sud coreano che si è svolto a Firenze dal 20 al 30 marzo. Il premio è stato assegnato da una giuria di critici cinematografici – composta da Luigi Nepi (dell’Università di Firenze); Francesca Tacchi (dell’Università di Firenze); Boris Schumacher (del portale web di cinema www.taxidriver.it) e Caterina Alinari (studentessa corso Multivisioni) – con la seguente motivazione: “un film sul cui valore si è ritrovata tutta la giuria, uno sguardo crudo ma molto rispettoso sulla faccia “nascosta” della Corea del Sud: quella provincia remota, lontana dalla luccicante e produttiva modernità delle metropoli, dove la crisi continua a colpire gran parte della popolazione, coinvolta in processi produttivi arcaici che continuano a perpetuare una grande differenza di classe tra “padroni” e “operai”. Un disperato ritratto di quattro personaggi travolti dalla crisi e dal proprio disagio personale, mentale o affettivo che Park Jung-Bum scrive dirige e interpreta con l’autorità di un maestro”.

La menzione speciale della giuria è andata a Girl at my door di Jung July con la seguente motivazione: “la giuria ha voluto riconoscere la bravura e il coraggio della regista Jung July che affronta problematiche molto particolari e delicate mostrandoci l’incontro di due vite segnate da un passato doloroso e un presente apparentemente senza speranza. Le due brave protagoniste attraversano una storia complessa che si confronta con i pregiudizi e le discriminazioni sociali e sessuali della società coreana, il tutto rappresentato con l’originalità, la delicatezza e la complicità che solo un punto di vista femminile può avere”.

I premi del pubblico per le sezioni Independent e Orizzonti sono andati rispettivamente a Socialphobia di Hong Seok-Jae, avvincente thriller ambientato nel mondo del social media, e Slow Video di Kim Young Tak, l’originale storia della vita di Jang-bu che per anni decide di non uscire di casa a causa di una strana patologia di cui soffre: i suoi occhi gli permettono di vedere ogni cosa e ogni movimento al rallentatore. I film vincitori delle due sezioni saranno proiettati questa sera al cinema Stensen di Firenze di viale don Minzoni, 25 (dalle 19.00 in poi).

Il festival, ideato e diretto da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, ha inaugurato la quarta edizione della Primavera Orientale, la manifestazione dedicata alla cinematografia orientale organizzata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana. Il festival si avvale del contributo della Regione Toscana, del Ministero della cultura e turismo della Repubblica di Corea e della collaborazione di Kofic (Korea Film Council); Kofa (Korea Film Archive); Comune di Firenze. Il festival riceve il supporto dell’Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia. Tra i main sponsor il Florian Caffè di Firenze.

 

 

 

 

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